Gabriella Benedini. Leggere frammenti. Ascoltare silenzi

© Gabriella Benedini

 

Dal 06 Aprile 2017 al 24 Giugno 2017

Milano

Luogo: Galleria Arte 92

Indirizzo: via Moneta 1/A

Orari: 10-13 / 16-19

Curatori: Paolo Bolpagni

Costo del biglietto: ingresso gratuito

Telefono per informazioni: +39 02 8052347

E-Mail info: arte92@arte92.it

Sito ufficiale: http://https://www.arte92.it



Il titolo della nuova personale di Gabriella Benedini, nella Galleria Arte 92 di Milano, è indicativo di due diverse letture, perché due sono le sale che accolgono questa mostra.

La prima, “Leggere frammenti”, è un’installazione che consiste in una vera e propria biblioteca, i cui libri, enigmaticamente chiusi, si offrono al visitatore per essere scelti e consultati.

Un ripiano sulla destra invita alla consultazione di questi misteriosi oggetti artistici; alcune colonnine sostengono i libri già aperti, mentre a terra cinque secchi contengono i “frammenti” (vetri, poesie, spartiti etc.) dalla cui elaborazione concettuale e manipolatoria derivano i contenuti della biblioteca.

La seconda sala, “Ascoltare silenzi”, inizia con l’esposizione di quindici sinuosi spartiti, sui quali Gabriella Benedini ha scritto una musica di segni e di stelle.

Nel corridoio è tutto un alternarsi di piccole sculture a parete, che suggeriscono il riferimento ad ancestrali strumenti musicali, mentre nel salone campeggiano le “Arpe” bianche in vetroresina, che invitano a un ascolto che richiede silenzio.

Le opere di Gabriella Benedini possono essere percepite come presenze arcane e ancestrali, vestigia di civiltà lontane, ma al contempo sono calate nell’attualità, parlando di inquietudini moderne, seppure non contingenti.

Si pongono insomma come oggetti “di confine”, e sfuggono a precise definizioni statutarie, collocandosi tra la scultura, la pittura, la grafica, l’installazione, l’assemblaggio. Molteplici sono anche i materiali impiegati e le procedure che li trasfigurano in funzione espressiva, sempre alla ricerca della tridimensionalità e del non-banale.

Il tempo, la memoria, la poetica del frammento, la presenza costante dell’elemento musicale (benché spesso rivolto, oppositivamente, nel silenzio) sono i tratti distintivi del modo di fare e pensare arte di Gabriella Benedini, che trova in questa nuova personale un’ulteriore conferma di un’originalità che la rende unica nel panorama contemporaneo.

Accompagna la mostra un catalogo bilingue, in italiano inglese, con un testo introduttivo di Paolo Bolpagni, le riproduzioni a colori delle opere esposte, ambientate negli spazi della galleria, apparati bio-bibliografici e un’intervista all’artista.

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