Gilda Contemporary Art a sostegno dell'Istituto Mario Negri

Opera di Pina Inferrera

 

Dal 10 Aprile 2020 al 31 Maggio 2020

Milano

Luogo: Sito web Gilda Contemporary Art

Indirizzo: online

Sito ufficiale: http://www.gildacontemporaryart.it



“FRAGILE maneggiare con cura” questo il titolo della serie di opere fotografiche di Pina Inferrera, che esprimono l’intima connessione di Uomo e Natura anche nella fragilità, ponendo l’attenzione sulla vulnerabilità umana, condizione condivisa in questa emergenza sanitaria.
Le opere, visibili sul sito di Gilda Contemporary Art, possono essere acquistate tramite una donazione diretta all’Istituto Mario Negri.  Il progetto nasce dalla propositività di Paola Suardi, fondatrice di Alterego Comunicazione, e dell’artista Pina Inferrera che dona la propria arte a sostegno dell’impegno dei ricercatori del Mario Negri, di cui da sempre apprezza l’eticità e l’inestimabile contributo alla scienza.
 
L’edizione è limitata a cinque esemplari per ogni immagine, formato 60 x 85 cm, stampati su carta cotone,  firmati dall’artista e numerati. Le opere si prestano a formare dittici o trittici e sono disponibili anche formati più piccoli. Confermando la sensibilità femminile per la cura del prossimo, a Pina Inferrera si aggiungono altre due artiste donne che entrano spontaneamente nell’iniziativa mettendo a disposizione alcune proprie opere: Elena Monzo e Silvia Serenari.
 
Tutte le opere disponibili per la raccolta fondi sono visibili nella viewing room dedicata all’iniziativa nella piattaforma online Artland e possono essere acquistate tramite una donazione diretta all’Istituto Mario Negri. Donare è semplice e può essere dedotto dal reddito di persone fisiche e imprese. Di seguito le indicazioni per il bonifico bancario diretto: INTESTAZIONE CONTO: Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri IRCCS
IBAN: IT12 D030 6909 4000 0000 8816 112 CAUSALE: Donazione per Ricerca Emergenza Covid-19 - Raccolta fondi Gilda Contemporary Art – effettuata da (nome, cognome, indirizzo… - dati per emissione ricevuta) Pina Inferrera ha sempre creduto nella ricerca come parte intrinseca del progresso a fianco dell’umanità, cosi anche il suo impegno nell’arte è rivolto all’identificazione della realtà circostante con l’intento di indagare l’uomo e il suo habitat. Spazia dall’osservazione della natura e l’ambiente all’analisi di reperti. Ha sperimentato varie possibilità espressive: video, installazioni, fotografia. Adoperando scarti industriali ha realizzato opere site-specific dalle dimensioni imponenti capaci di ridisegnare lo spazio. Ha usato materiali innovativi che negli anni ‘80 ha definito “La Natura creata dall’uomo”. La fotografia è il mezzo privilegiato, e l’artista pur partendo dall’osservazione obiettiva della realtà, non rinuncia alla poeticità della visione. Le sue immagini si muovono fra reale e surreale in una natura incontaminata in cui l’uso particolare della luce suggerisce uno spazio spirituale. La sua aspirazione è di condividere un percorso del contemporaneo esaminando e mettendo a fuoco problematiche ambientali e lo stato d’animo esistenziale riconducibile allo Stimmung descritto da Heidegger. L’interesse verso la natura altro non è che una visione dell'uomo come parte intrinseca della natura stessa, una visione panteistica che immagina la spiritualità come la diretta conoscenza ed esperienza dell'universo.



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