In Dialogue: On Italian Drawings from the Twentieth Century
Dal 10 Febbraio 2021 al 10 Febbraio 2021
Milano
Luogo: Sito web canale YouTube Menil Collection
Indirizzo: online
Sito ufficiale: http://menil.org
La Menil Collection presenta in diretta streaming mercoledì 10 febbraio alle ore 19.00 una conversazione in inglese che prende spunto dal ruolo, spesso sottovalutato, del disegno su carta nella scena artistica italiana durante il ventesimo secolo. L’incontro sulla genesi della prima mostra americana sul tema, si presenta come uno scambio informale tra aneddotica e considerazioni, a partire dalle opere della mostra in corso al Menil Drawing Institute, Silent Revolutions: Italian Drawings from the Twentieth Century.
Protagonisti della conversazione sono i due curatori della mostra: Irina Zucca Alessandrelli, curatrice della Collezione Ramo di Milano, interagirà con Edouard Kopp, chief curator presso il Menil Drawing Institute. Il pubblico potrà prendere parte all’iniziativa in diretta streaming attraverso il sito web e il canale YouTube della Menil Collection. I partecipanti potranno inviare le proprie domande ai relatori sia prima sia durante il dibattito all’indirizzo email programs@menil.org.
Silent Revolutions: Italian Drawings from the Twentieth Century è la prima grande mostra negli Stati Uniti sul disegno italiano del Novecento. Aperta sino a domenica 11 aprile 2021, presenta per la prima volta in America settanta disegni selezionati della Collezione Ramo di Milano, tra i quali opere di Afro, Mirella Bentivoglio, Alighiero Boetti, Giorgio de Chirico, Lucio Fontana, Domenico Gnoli, Jannis Kounellis e Carol Rama, accompagnati da alcuni disegni di artisti italiani appartenenti alla Menil Collection. La mostra è organizzata dal Menil Drawing Institute e da Collezione Ramo con il patrocinio e il sostegno dell’Ambasciata d’Italia negli Stati Uniti e del Consolato Generale d’Italia a Houston.
Aperto al pubblico nel novembre 2018, il Drawing Institute fa parte della Menil Collection, prestigioso polo museale fondato da John e Dominique de Menil a Houston, Texas. Il Menil Drawing Institute è l’unica istituzione al mondo dedicata alla ricerca e appositamente progettata per preservare ed esporre i disegni nelle condizioni di luce, umidità e temperatura ideali per la loro conservazione. La mostra Silent Revolutions: Italian Drawings from the Twentieth Century concretizza la profonda vicinanza d’intenti che accomuna il Drawing Institute alla Collezione Ramo, eccezionale raccolta interamente dedicata a opere su carta del Ventesimo secolo italiano, ricca di oltre seicento disegni, tra collage, acquerelli, gouache e pastelli.
La conversazione si inserisce nella programmazione In Dialogue, conversazioni online in diretta streaming della Menil Collection. Ai curatori della Collezione americana si aggiungono studenti, artisti, professionisti dell’arte e non per intraprendere dibattiti attuali sulla collezione Menil, sulle sue mostre e sui protagonisti dell’arte contemporanea. Gli appuntamenti sono gratuiti, in inglese e aperti a tutti.
Irina Zucca Alessandrelli è una storica dell’arte e giornalista residente a Milano. Dal 2013 è la curatrice della Collezione Ramo. La Collezione indaga l’importanza dell’arte italiana del secolo scorso promuovendo allo stesso tempo la pratica e la cultura del disegno. Zucca Alessandrelli ha una laurea con lode Lettere Moderne con tesi in Storia dell’Arte Moderna e Contemporanea presso l’Università degli Studi di Milano e un Master in Curatorial Studies presso la Columbia University di New York, come borsista Fulbright. Ha lavorato presso il P.S.1/Moma di New York e il Philadelphia Museum of Art. È autrice del volume Disegno italiano del XX secolo (Milano 2019, Silvana Editore).
Edouard Kopp, PhD, è il John R. Eckel, Jr. Foundation Chief Curator del Menil Drawing Institute. È il responsabile della collezione di disegni su carta della Menil Collection oltre che del programma, della ricerca del Drawing Institute. Tra i suoi più recenti progetti espositivi troviamo Jean-Jacques Lequeu: Visionary Architect, 2019–20. Ha contribuito alla pubblicazione Drawing Is Everything: Founding Gifts of the Menil Drawing Institute (Menil edizioni, 2019), insieme a John Elderfield, Richard Shiff e Terry Winters.
MENIL COLLECTION
La Collezione creata a partire dagli anni quaranta dalla coppia di filantropi e mecenati parigini Dominique e John de Menil che nel secondo dopoguerra si sono trasferiti dalla capitale francese a Houston, in Texas. La raccolta iniziale della coppia, di cui una parte fu donata da Dominique Menil al Centre Georges Pompidou per l’inaugurazione del museo, nasce dal rapporto di stretta collaborazione e amicizia con artisti tra cui Max Ernst, René Magritte, Jasper Johns, Robert Rauschenberg, Dorothea Tanning, Andy Warhol e Mark Rothko. La scelta di fondare un polo museale a Houston deriva dal desiderio di promuovere una maggiore comprensione di arte, architettura, cultura, spiritualità e filosofia, innanzitutto per gli abitanti della città e del Texas, attraverso l’apertura gratuita al pubblico della propria collezione e di una lunga serie di mostre ed eventi culturali che hanno segnato in modo indelebile la storia delle mostre in America.
Nel 1987 la collezione Menil (di oltre 17mila opere tra cui anche splendidi manufatti di arte antica e dell’Oceania) ha aperto al pubblico il pluripremiato edificio e polo museale progettato ad hoc che oggi consta di cinque luoghi d’arte e spazi verdi estesi per oltre 12 ettari nel cuore di Houston. La galleria centrale è circondata da quattro edifici: il Menil Drawing Institute, la Cy Twombly Gallery, la Richmond Hall e la Cappella bizantina degli affreschi. L’edificio centrale e la Cy Twombly Gallery sono stati entrambi progettati dall'architetto Renzo Piano, che ha lavorato a stretto contatto con Dominique de Menil. La Cy Twombly Gallery è stata progettata con l'artista e combina speciali schermi solari e pareti grezze che riecheggiano la luce del Mediterraneo. L'installazione site specific di Dan Flavin del 1996 è stata creata nella Richmond Hall, un edificio commerciale degli anni Trenta recuperato per ospitarla. La Cappella di Affreschi bizantini è stata realizzata appositamente per ospitare frammenti di una chiesa di Cipro (meticolosamente ricostruita nello splendore originario), qui collocati in comodato dal 1997 al 2012 e poi tornati in madrepatria. Nell'autunno del 2018 è stato aperto al pubblico l’edificio progettato dallo studio di architettura Johnston Marklee per accogliere il Menil Drawing Institute, istituzione che promuove in modo specifico lo studio del disegno moderno e contemporaneo.
Il nome dei Menil non rimanda solo a una importante collezione d’arte e a un polo museale di altissimo livello, ma anche ai valori dei fondatori, profondamente convinti che l'arte sia essenziale per la crescita personale e spirituale: la Collezione accoglie da sempre gratuitamente tutti i visitatori nei propri edifici museali e negli spazi verdi circostanti. L’idea di arte come preciso richiamo alla pace tra i popoli attraverso il continuo dialogo interconfessionale è testimoniata dalla Rothko Chapel, che ospita le grandi pitture appositamente commissionate dai Menil al celebre artista americano.
La storia dei Menil è segnata anche dal grandissimo impegno per la lotta al razzismo in nome dei diritti civili. Nel 1960 i coniugi Menil hanno lanciato il progetto di ricerca "The Image of the Black in Western Art", oggi portato avanti dall’università di Harvard, e negli anni hanno fornito borse di studio, aiuto legale e finanziamenti a varie organizzazioni senza scopo di lucro come la SHAPE (Self-Help for African People Through Education). Di fronte alla Rothko Chapel, i coniugi Menil hanno fatto installare Broken Obelisk di Barnett Newman, dedicato a Martin Luther King Jr. I diritti civili furono promossi dalla coppia anche attraverso una delle prime mostre racially-integrated, il famoso "The De Luxe Show", esposizione di arte contemporanea tenutasi in un quartiere afroamericano di Houston curata da Peter Bradley e supportata dall’attivista Mickey Leland nel 1971.
Da ricordare, inoltre, che nel 1990 Nelson Mandela, appena uscito da 27 anni di prigione, accetta l’invito di Dominique Menil a tenere un discorso presso la Rothko Chapel dove riceve il Carter-Menil Human Rights Prize.
menil.org
COLLEZIONE RAMO
Con oltre 600 opere su carta, la Collezione Ramo ripercorre le tappe della storia dell’arte italiana a partire dal disegno inteso non solo come mezzo preparatorio per la realizzazione di dipinti e sculture, ma soprattutto come espressione primaria della ricerca artistica. A partire dal primo Novecento, la collezione segue le tracce dei maggiori rappresentanti delle avanguardie storiche con l’intento di documentarne con lavori su carta (non solo disegni, quindi, ma artworks on paper in generale: acquerelli, collages, gouaches, pastelli) l’evoluzione della cifra stilistica. Si vogliono raccogliere e mostrare non solo quei capolavori da museo che rendono riconoscibile un artista, ma anche le piccole testimonianze aneddotiche, gli schizzi, gli appunti e i tentativi che hanno portato alla nascita di un segno caratteristico.
collezioneramo.it
Protagonisti della conversazione sono i due curatori della mostra: Irina Zucca Alessandrelli, curatrice della Collezione Ramo di Milano, interagirà con Edouard Kopp, chief curator presso il Menil Drawing Institute. Il pubblico potrà prendere parte all’iniziativa in diretta streaming attraverso il sito web e il canale YouTube della Menil Collection. I partecipanti potranno inviare le proprie domande ai relatori sia prima sia durante il dibattito all’indirizzo email programs@menil.org.
Silent Revolutions: Italian Drawings from the Twentieth Century è la prima grande mostra negli Stati Uniti sul disegno italiano del Novecento. Aperta sino a domenica 11 aprile 2021, presenta per la prima volta in America settanta disegni selezionati della Collezione Ramo di Milano, tra i quali opere di Afro, Mirella Bentivoglio, Alighiero Boetti, Giorgio de Chirico, Lucio Fontana, Domenico Gnoli, Jannis Kounellis e Carol Rama, accompagnati da alcuni disegni di artisti italiani appartenenti alla Menil Collection. La mostra è organizzata dal Menil Drawing Institute e da Collezione Ramo con il patrocinio e il sostegno dell’Ambasciata d’Italia negli Stati Uniti e del Consolato Generale d’Italia a Houston.
Aperto al pubblico nel novembre 2018, il Drawing Institute fa parte della Menil Collection, prestigioso polo museale fondato da John e Dominique de Menil a Houston, Texas. Il Menil Drawing Institute è l’unica istituzione al mondo dedicata alla ricerca e appositamente progettata per preservare ed esporre i disegni nelle condizioni di luce, umidità e temperatura ideali per la loro conservazione. La mostra Silent Revolutions: Italian Drawings from the Twentieth Century concretizza la profonda vicinanza d’intenti che accomuna il Drawing Institute alla Collezione Ramo, eccezionale raccolta interamente dedicata a opere su carta del Ventesimo secolo italiano, ricca di oltre seicento disegni, tra collage, acquerelli, gouache e pastelli.
La conversazione si inserisce nella programmazione In Dialogue, conversazioni online in diretta streaming della Menil Collection. Ai curatori della Collezione americana si aggiungono studenti, artisti, professionisti dell’arte e non per intraprendere dibattiti attuali sulla collezione Menil, sulle sue mostre e sui protagonisti dell’arte contemporanea. Gli appuntamenti sono gratuiti, in inglese e aperti a tutti.
Irina Zucca Alessandrelli è una storica dell’arte e giornalista residente a Milano. Dal 2013 è la curatrice della Collezione Ramo. La Collezione indaga l’importanza dell’arte italiana del secolo scorso promuovendo allo stesso tempo la pratica e la cultura del disegno. Zucca Alessandrelli ha una laurea con lode Lettere Moderne con tesi in Storia dell’Arte Moderna e Contemporanea presso l’Università degli Studi di Milano e un Master in Curatorial Studies presso la Columbia University di New York, come borsista Fulbright. Ha lavorato presso il P.S.1/Moma di New York e il Philadelphia Museum of Art. È autrice del volume Disegno italiano del XX secolo (Milano 2019, Silvana Editore).
Edouard Kopp, PhD, è il John R. Eckel, Jr. Foundation Chief Curator del Menil Drawing Institute. È il responsabile della collezione di disegni su carta della Menil Collection oltre che del programma, della ricerca del Drawing Institute. Tra i suoi più recenti progetti espositivi troviamo Jean-Jacques Lequeu: Visionary Architect, 2019–20. Ha contribuito alla pubblicazione Drawing Is Everything: Founding Gifts of the Menil Drawing Institute (Menil edizioni, 2019), insieme a John Elderfield, Richard Shiff e Terry Winters.
MENIL COLLECTION
La Collezione creata a partire dagli anni quaranta dalla coppia di filantropi e mecenati parigini Dominique e John de Menil che nel secondo dopoguerra si sono trasferiti dalla capitale francese a Houston, in Texas. La raccolta iniziale della coppia, di cui una parte fu donata da Dominique Menil al Centre Georges Pompidou per l’inaugurazione del museo, nasce dal rapporto di stretta collaborazione e amicizia con artisti tra cui Max Ernst, René Magritte, Jasper Johns, Robert Rauschenberg, Dorothea Tanning, Andy Warhol e Mark Rothko. La scelta di fondare un polo museale a Houston deriva dal desiderio di promuovere una maggiore comprensione di arte, architettura, cultura, spiritualità e filosofia, innanzitutto per gli abitanti della città e del Texas, attraverso l’apertura gratuita al pubblico della propria collezione e di una lunga serie di mostre ed eventi culturali che hanno segnato in modo indelebile la storia delle mostre in America.
Nel 1987 la collezione Menil (di oltre 17mila opere tra cui anche splendidi manufatti di arte antica e dell’Oceania) ha aperto al pubblico il pluripremiato edificio e polo museale progettato ad hoc che oggi consta di cinque luoghi d’arte e spazi verdi estesi per oltre 12 ettari nel cuore di Houston. La galleria centrale è circondata da quattro edifici: il Menil Drawing Institute, la Cy Twombly Gallery, la Richmond Hall e la Cappella bizantina degli affreschi. L’edificio centrale e la Cy Twombly Gallery sono stati entrambi progettati dall'architetto Renzo Piano, che ha lavorato a stretto contatto con Dominique de Menil. La Cy Twombly Gallery è stata progettata con l'artista e combina speciali schermi solari e pareti grezze che riecheggiano la luce del Mediterraneo. L'installazione site specific di Dan Flavin del 1996 è stata creata nella Richmond Hall, un edificio commerciale degli anni Trenta recuperato per ospitarla. La Cappella di Affreschi bizantini è stata realizzata appositamente per ospitare frammenti di una chiesa di Cipro (meticolosamente ricostruita nello splendore originario), qui collocati in comodato dal 1997 al 2012 e poi tornati in madrepatria. Nell'autunno del 2018 è stato aperto al pubblico l’edificio progettato dallo studio di architettura Johnston Marklee per accogliere il Menil Drawing Institute, istituzione che promuove in modo specifico lo studio del disegno moderno e contemporaneo.
Il nome dei Menil non rimanda solo a una importante collezione d’arte e a un polo museale di altissimo livello, ma anche ai valori dei fondatori, profondamente convinti che l'arte sia essenziale per la crescita personale e spirituale: la Collezione accoglie da sempre gratuitamente tutti i visitatori nei propri edifici museali e negli spazi verdi circostanti. L’idea di arte come preciso richiamo alla pace tra i popoli attraverso il continuo dialogo interconfessionale è testimoniata dalla Rothko Chapel, che ospita le grandi pitture appositamente commissionate dai Menil al celebre artista americano.
La storia dei Menil è segnata anche dal grandissimo impegno per la lotta al razzismo in nome dei diritti civili. Nel 1960 i coniugi Menil hanno lanciato il progetto di ricerca "The Image of the Black in Western Art", oggi portato avanti dall’università di Harvard, e negli anni hanno fornito borse di studio, aiuto legale e finanziamenti a varie organizzazioni senza scopo di lucro come la SHAPE (Self-Help for African People Through Education). Di fronte alla Rothko Chapel, i coniugi Menil hanno fatto installare Broken Obelisk di Barnett Newman, dedicato a Martin Luther King Jr. I diritti civili furono promossi dalla coppia anche attraverso una delle prime mostre racially-integrated, il famoso "The De Luxe Show", esposizione di arte contemporanea tenutasi in un quartiere afroamericano di Houston curata da Peter Bradley e supportata dall’attivista Mickey Leland nel 1971.
Da ricordare, inoltre, che nel 1990 Nelson Mandela, appena uscito da 27 anni di prigione, accetta l’invito di Dominique Menil a tenere un discorso presso la Rothko Chapel dove riceve il Carter-Menil Human Rights Prize.
menil.org
COLLEZIONE RAMO
Con oltre 600 opere su carta, la Collezione Ramo ripercorre le tappe della storia dell’arte italiana a partire dal disegno inteso non solo come mezzo preparatorio per la realizzazione di dipinti e sculture, ma soprattutto come espressione primaria della ricerca artistica. A partire dal primo Novecento, la collezione segue le tracce dei maggiori rappresentanti delle avanguardie storiche con l’intento di documentarne con lavori su carta (non solo disegni, quindi, ma artworks on paper in generale: acquerelli, collages, gouaches, pastelli) l’evoluzione della cifra stilistica. Si vogliono raccogliere e mostrare non solo quei capolavori da museo che rendono riconoscibile un artista, ma anche le piccole testimonianze aneddotiche, gli schizzi, gli appunti e i tentativi che hanno portato alla nascita di un segno caratteristico.
collezioneramo.it
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