Ivano Sossella. Sine Baculo
Dal 05 Marzo 2014 al 28 Marzo 2014
Milano
Luogo: The Format - Contemporary Culture Gallery
Indirizzo: via G.E. Pestalozzi 10
Orari: da martedi a venerdì 15-19 o su appuntamento
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 02 43128242
E-Mail info: theformatculturegallery@gmail.com
Sito ufficiale: http://www.theformatgallery.com
The Format - Contemporary Culture Gallery è lieta di presentare: “Sine Baculo”, solo show di IVANO SOSSELLA USW a Milano a cura di Guido Cabib. Opening 5 Marzo 2014 ore 18.
L'artista presenta una serie di lavori , gran parte dei quali inediti, facenti parte delle serie : "Dergeist" , "Darkmatter -Sisifo's e "Tiratela" , le ultime due serie per la prima volta esposte in Italia.
La prime volte che ho incontrato Ivano Sossella, sono rimasto colpito , da una sua affermazione sul concetto di arte , che non sentivo da parecchio tempo e che nei giovani artisti, devo dire , è quasi completamente assente : “l'arte è poesia”.
La poesia, per i più , è l’arte di esprimere e rappresentare fatti, sentimenti, con parole, poste in un certo ordine, secondo una certa logica, oppure totalmente libere, senza necessità di intrappolarle in un predefinito schema.
Per chi si occupa di arte, la poesia, poíesis (greco πο?ησις), è l'agire diretto alla creazione di un oggetto che rimane autonomo e estraneo rispetto a chi l'ha prodotto , essa risiede ed emana dal cuore poiché il cuore è immaginazione e di conseguenza le opere d'arte sono testimonianza dell'immaginazione creativa del cuore , della capacità teofanica di portare a visibilità il volto del divino. Il rècit, il resoconto della vita immaginale intesa come viaggio tra essenze immaginali, un resoconto immaginale dell'essenziale.
In Ivano, e, specificatamente in tutta la sua produzione artistica, l'immaginazione è una presenza: siamo in presenza dell'immaginazione stessa, quell'immaginazione nella quale ed attraverso la quale lo spirito muove dal cuore verso l'ordine di tutte le cose.
Il pensiero del cuore come pensiero nobile e regale, gioioso,scaltro come un animale, ardito, coraggioso ed incoraggiante, capace di godere delle forme dell'intelletto e insieme di difenderle fieramente, equanimamente generoso nella sua compassione come nella sua potenza visionaria, creatore di bellezza nel linguaggio delle immagini.
La poesia oggi è prigioniera , dove il pensiero del cuore si è corrotto, trasformandosi in quelle che sono le malattie della società: la sentimentalità del personalismo, la brutalità dell'efficienza, il delirio della grandezza del potere e le facili effusività religiose. Anche l'arte, oggi, di conseguenza lo è, prigioniera del sistema che l'uomo contemporaneo ha mutuato da altro, dal concetto di impresa, dalla tecnologia fine a se stessa, dal desiderio psicotico del successo, dall'esigenza del materialsimo che deriva da una accezione di accumulo e da una confusione mercificante.
Inoltre, parlare, chiedere ascolto nel mondo, comporta oggi che si parli al mondo, perchè tra il nostro pubblico c'è anche il mondo: anch'esso ascolta quello che diciamo. Le opere di Ivano Sossella, sono rivolte al mondo, ai suoi problemi, alle sofferenza della sua anima. Ivano è figlio dell'anima ed esprime la sua arte attraverso il suo cuore, portandoci a confrontarci , per mezzo delle sue opere con la nostra essenza interiore, senza scampo , senza remore.
Ivano Sossella , nasce a Genova nel 1963, attualmente vive e lavora tra Genova e Milano.
Nel suo percorso artistico è stato presente in numerosi ed importanti eventi di arte contemporanea in Italia ed all'estero, come la partecipazione ad APERTO 93, 93esima Biennale di Venezia curata da Achille Bonito Oliva; Documenta IX, 1991, Orangerie a Kassel curata da Banchina-Luigi Tazzi, Jean Hoet, Dennis Zazharoupulos ; Marathongespraech, Goethe Museum Weimar, curata da Pierluigi Tazzi Jean Hoet, Dennis Zazharoupulos; Ottovolante, Accademia Carrara, Bergamo, curata da Angela Vettese; Una scena che Emerge, Museo Luigi Pecci,Prato, curata da Elio Grazioli ed Amnon Barzel; Yuppara, Ospedale Psichiatrico, Genova, curata da Enrico Pedrini e Gabriele Perretta (1989). Fra i recenti progetti: Meridiani d'Oriente, Venezia Biennale, Venezia, curata da Gabriele Perretta; Metessi 2 , Fondazione Noesi, Martinafranca.
L'artista presenta una serie di lavori , gran parte dei quali inediti, facenti parte delle serie : "Dergeist" , "Darkmatter -Sisifo's e "Tiratela" , le ultime due serie per la prima volta esposte in Italia.
La prime volte che ho incontrato Ivano Sossella, sono rimasto colpito , da una sua affermazione sul concetto di arte , che non sentivo da parecchio tempo e che nei giovani artisti, devo dire , è quasi completamente assente : “l'arte è poesia”.
La poesia, per i più , è l’arte di esprimere e rappresentare fatti, sentimenti, con parole, poste in un certo ordine, secondo una certa logica, oppure totalmente libere, senza necessità di intrappolarle in un predefinito schema.
Per chi si occupa di arte, la poesia, poíesis (greco πο?ησις), è l'agire diretto alla creazione di un oggetto che rimane autonomo e estraneo rispetto a chi l'ha prodotto , essa risiede ed emana dal cuore poiché il cuore è immaginazione e di conseguenza le opere d'arte sono testimonianza dell'immaginazione creativa del cuore , della capacità teofanica di portare a visibilità il volto del divino. Il rècit, il resoconto della vita immaginale intesa come viaggio tra essenze immaginali, un resoconto immaginale dell'essenziale.
In Ivano, e, specificatamente in tutta la sua produzione artistica, l'immaginazione è una presenza: siamo in presenza dell'immaginazione stessa, quell'immaginazione nella quale ed attraverso la quale lo spirito muove dal cuore verso l'ordine di tutte le cose.
Il pensiero del cuore come pensiero nobile e regale, gioioso,scaltro come un animale, ardito, coraggioso ed incoraggiante, capace di godere delle forme dell'intelletto e insieme di difenderle fieramente, equanimamente generoso nella sua compassione come nella sua potenza visionaria, creatore di bellezza nel linguaggio delle immagini.
La poesia oggi è prigioniera , dove il pensiero del cuore si è corrotto, trasformandosi in quelle che sono le malattie della società: la sentimentalità del personalismo, la brutalità dell'efficienza, il delirio della grandezza del potere e le facili effusività religiose. Anche l'arte, oggi, di conseguenza lo è, prigioniera del sistema che l'uomo contemporaneo ha mutuato da altro, dal concetto di impresa, dalla tecnologia fine a se stessa, dal desiderio psicotico del successo, dall'esigenza del materialsimo che deriva da una accezione di accumulo e da una confusione mercificante.
Inoltre, parlare, chiedere ascolto nel mondo, comporta oggi che si parli al mondo, perchè tra il nostro pubblico c'è anche il mondo: anch'esso ascolta quello che diciamo. Le opere di Ivano Sossella, sono rivolte al mondo, ai suoi problemi, alle sofferenza della sua anima. Ivano è figlio dell'anima ed esprime la sua arte attraverso il suo cuore, portandoci a confrontarci , per mezzo delle sue opere con la nostra essenza interiore, senza scampo , senza remore.
Ivano Sossella , nasce a Genova nel 1963, attualmente vive e lavora tra Genova e Milano.
Nel suo percorso artistico è stato presente in numerosi ed importanti eventi di arte contemporanea in Italia ed all'estero, come la partecipazione ad APERTO 93, 93esima Biennale di Venezia curata da Achille Bonito Oliva; Documenta IX, 1991, Orangerie a Kassel curata da Banchina-Luigi Tazzi, Jean Hoet, Dennis Zazharoupulos ; Marathongespraech, Goethe Museum Weimar, curata da Pierluigi Tazzi Jean Hoet, Dennis Zazharoupulos; Ottovolante, Accademia Carrara, Bergamo, curata da Angela Vettese; Una scena che Emerge, Museo Luigi Pecci,Prato, curata da Elio Grazioli ed Amnon Barzel; Yuppara, Ospedale Psichiatrico, Genova, curata da Enrico Pedrini e Gabriele Perretta (1989). Fra i recenti progetti: Meridiani d'Oriente, Venezia Biennale, Venezia, curata da Gabriele Perretta; Metessi 2 , Fondazione Noesi, Martinafranca.
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