Jacob Hashimoto. Never Comes Tomorrow

Jacob Hashimoto, Never Comes Tomorrow, installazione

 

Dal 06 Aprile 2016 al 15 Maggio 2016

Milano

Luogo: Doubletrouble95

Indirizzo: via Pestalozzi 4

Orari: da lunedì alla domenica 9:30‐12:30 / 14:30‐18:30

Telefono per informazioni: +39.02 95335119



In occasione di Miart e in concomitanza con il Salone del Mobile, Studio la Città si trasferisce nel temporary space milanese di DOUBLETROUBLE95 per proporre l'installazione di Jacob Hashimoto: Never Comes Tomorrow, esposta negli spazi della galleria a Verona con grande successo.
L’allestimento metterà nuovamente alla prova il maniacale interesse di Hashimoto per l’architettura, lo spazio e il tempo, le dinamiche astrali legate ai pianeti e alle costellazioni.
Proporzioni, relazioni, superfici saranno strettamente correlate con l’edificio che ospiterà la grande installazione, concretizzando così il sogno di DOUBLETROUBLE95: accogliere nella propria sede l’opera site‐specific di un importante artista internazionale.      
  Ispirata da una precedente installazione del 2012, super‐elastic collisions and distant derivations, rivela quello che l’artista definisce un “oggetto spaziale feticizzato che, perlomeno a me, parla di ottimismo fantascientifico, magia, idealizzazione, e inesattezza”. L’installazione della struttura a buco nero, filigranata con acciaio curvo ai margini prima di restringersi in quadrati di vetro piombato lungo l’imbuto, rivela tracce evidenti del periodo Arts and Crafts, una fantasmatica collisione tra telescopia digitale del XXI secolo e artigianato tardo ottocentesco. Lo spettatore viene immediatamente trasportato in un universo verniano di macchine volanti, cupole cristalline e pianeti rossi. Quest’uso dell’anacronismo estetico, che ricorre in molte opere precedenti di Hashimoto, evidenzia il suo approccio cauto alla crescente digitalizzazione contemporanea dell’atmosfera, che vede la poetica dello spazio sostituita dalla scienza dello spazio.                              
  Doubletrouble95 fondata nel 1995 da Tano Baiocco e Stefano Pizzamiglio è un progetto nato per promuovere e diffondere lo stile definito streetwear che stava nascendo in quegli anni.

Tano e Stefano non si sono fermati all'abbigliamento, ma hanno seguito altre forme artistiche legate al movimento, come la musica, i graffiti e lo skate.

Doubletrouble nei primi anni cresce contemporaneamente ai marchi americani della costa occidentale come stussy, frshjive e carhatt. Arriva successivamente in Europa la visione giapponese dello streetwear che arricchisce la scena dando vita ad interessanti collaborazioni tra marchi sopra citati ed artisti del sol levante, veramente un'idea rivoluzionaria di proporsi.
Tano e Stefano danno quindi vita nella loro città natale, Verona, ad un negozio che riassume tutti questi messaggi.                   
Nel frattempo la struttura di Doubletrouble si espande con l'apertura di nuovi spazi, uno a Milano ed uno a Torino, radicandosi così sul territorio nazionale e migliorando decisamente la comunicazione con i negozi. Gli uffici della Doubletrouble vengono utilizzati spesso per mostre, installazioni e persino per set cinematografici. Negli ultimi anni l’azienda sta vivendo un altro momento di grande crescita assistendo e partecipando attivamente alla contaminazione tra lo streetwear ed il fashion: stilisti come J. Scott e S. Mc Cartney infatti collaborano con marchi storici come Adidas e Nike.                                                             Studio la Città, fondata a Verona nel 1969, ha iniziato la sua attività con le mostre di Lucio Fontana, Piero Dorazio, Mario Schifano, Gianni Colombo.

Accanto a coloro che oggi sono considerati i classici contemporanei come Ettore Spalletti, Giulio Paolini, Alberto Garutti, Pierpaolo Calzolari, Gabriele Basilico, Lynn Davis, Herbert Hamak, Vincenzo Castella, David Simpson, Massimo Vitali, la galleria presenta inoltre un programma incentrato sulla giovane arte internazionale esponendo opere di artisti quali Eelco Brand, Arthur Duff, Anna Galtarossa, Jacob Hashimoto, Riyas Komu, David Lindberg, Emil Lukas, Hiroyuki Masuyama, Roberto Pugliese, Mikhael Subotzky, Hema Upadhyay, Michael Najjar e molti altri.    

Tra le mostre realizzate di recente si ricordano: Eelco Brand. Animatio (2015‐16), Michael Najjar. Outer Space (2015), Eugenio Tibaldi – Red Verona (2015); Hiroyuki Masuyama (2014‐15); Emil Lukas – Large Curtain (2014‐ 15); De Rerum Natura (2014); Paolo Icaro ‐ Tensioni (2013); Vincenzo Castella ‐ Aiming at the dust (2013); Herbert Hamak ‐ A bouquet of roses (2013); Stuart Arends ‐ Wax (2013); Jacob Hashimoto ‐ Foundational Work (2013); Some views of Africa (2013); Rosa Piero, Rosa Tiepolo, Rosa Spalletti, Rosa...(2013).        

Tra le ultime collaborazioni esterne si possono invece citare la mostra Herbert Hamak. Il tesoro misterioso, Museo Lapidario Maffeiano, Verona, Ettore Spalletti, Palazzo Cini, Venezia, Jacob Hashimoto ‐ Gas Giant, presso la Fondazione Querini Stampalia di Venezia; Lynn Davis ‐ Modern Views of Ancient Treasures al Museo Nazionale Archeologico di Venezia e Pheripheral Visions: Italian Photography in Context, 1950s ‐ Present presso l'Hunter College di New York. 

Inaugurazione con l’artista: 6 aprile 2016, ore 18
Special evening Doubletrouble95: 8 aprile 2016, ore 18
 

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