Kairos
Dal 03 Dicembre 2021 al 18 Gennaio 2022
Milano
Luogo: Basilica di San Celso
Indirizzo: C.so Italia 37
Orari: mercoledì ore 16-19 | sabato ore 16-19 | domenica ore 11-13
E-Mail info: info@isorropiahomegallery.org
Sito ufficiale: http://www.isorropiahomegallery.org
Dal 3 dicembre 2021 al 18 gennaio 2022 Isorropia Homegallery presenta la mostra KAIROS presso la Basilica di San Celso a Milano. Si tratta di un’esposizione di sculture contemporanee eseguite con tecniche e materiali differenti da Roberta Busato, Ilaria Cuccagna, Paolo Migliazza e Andreas Senoner.
Il titolo è un chiaro riferimento al mondo ellenico, infatti Kairos è uno dei quattro termini usati per definire il tempo ed indica il momento propizio o la buona occasione. Nella mitologia greca era la personificazione dell’opportunità e veniva raffigurato come un giovane con le ali sulla schiena e sui piedi, nell’atto di sorreggere una bilancia che egli stesso con un dito disequilibra.
Si allude in questo modo ad una fase di precarietà ed indeterminatezza, spesso percepita come un periodo di crisi, che contiene in sé la capacità di cambiamento.
Kairos colma, dunque, lo strappo con “il vecchio modo” generandone uno nuovo.
Il rimando alla classicità è contenuto anche all’interno delle opere dei quattro artisti che, sebbene impieghino materiali non convenzionali, nascono dalla riflessione e dagli studi fatti sulla scultura antica. All’uso dei materiali più tradizionali si affiancano elementi poveri come la terra cruda, la cera, il legno e il carbone che, assemblati come se fossero degli “objet trouvè”, possiedono un forte potenziale creativo ed estetico. Le forme imperfette, a volte prelevate dalla natura, vanno incontro ad un radicale rinnovamento spesso poco decodificabile. In questa prospettiva la scultura intesse nuove relazioni con lo spazio circostante, condensa materia e forza concettuale ed instaura un intimo dialogo con lo spettatore.
Il titolo è un chiaro riferimento al mondo ellenico, infatti Kairos è uno dei quattro termini usati per definire il tempo ed indica il momento propizio o la buona occasione. Nella mitologia greca era la personificazione dell’opportunità e veniva raffigurato come un giovane con le ali sulla schiena e sui piedi, nell’atto di sorreggere una bilancia che egli stesso con un dito disequilibra.
Si allude in questo modo ad una fase di precarietà ed indeterminatezza, spesso percepita come un periodo di crisi, che contiene in sé la capacità di cambiamento.
Kairos colma, dunque, lo strappo con “il vecchio modo” generandone uno nuovo.
Il rimando alla classicità è contenuto anche all’interno delle opere dei quattro artisti che, sebbene impieghino materiali non convenzionali, nascono dalla riflessione e dagli studi fatti sulla scultura antica. All’uso dei materiali più tradizionali si affiancano elementi poveri come la terra cruda, la cera, il legno e il carbone che, assemblati come se fossero degli “objet trouvè”, possiedono un forte potenziale creativo ed estetico. Le forme imperfette, a volte prelevate dalla natura, vanno incontro ad un radicale rinnovamento spesso poco decodificabile. In questa prospettiva la scultura intesse nuove relazioni con lo spazio circostante, condensa materia e forza concettuale ed instaura un intimo dialogo con lo spettatore.
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