Maria Teresa Ortoleva. Triumphus Visionis
Maria Teresa Ortoleva, Triumphus Visionis, 2015, screenshot da Google. Images e veduta dell’installazione, stampa su chiffon in due elementi da 800×140 cm ciascuno × h. 270 cm
Dal 21 September 2016 al 1 October 2016
Milano
Luogo: Fondazione Arnaldo Pomodoro
Indirizzo: via Vigevano 9
Orari: mercoledì-venerdì 11-13 / 14-19
Curatori: Federico Giani
Telefono per informazioni: +39 02 890 753 94
E-Mail info: info@ondazionearnaldopomodoro.it
Sito ufficiale: http://www.fondazionearnaldopomodoro.it
Per il secondo appuntamento della Project Room, Maria Teresa Ortoleva (1990) affronta una nuova tappa del suo percorso di ricerca sul fenomeno dell’immaginazione a partire dal caso di studio del bestiario, una forma di sapere enciclopedico che attribuisce uguale peso e valore di significazione a dati empirici, scientifici e dell’osservazione così come ad elementi fantastici, simbolici e mitologici.
Con lo scopo di analizzare i percorsi e i meccanismi propri dell’immaginazione, l’artista propone un nuovo allestimento di Triumphus Visionis, collage digitale stampato su strisce di chiffon realizzato nel 2015, allo scopo di mettere a confronto i percorsi propri dell'immaginazione con i meccanismi degli strumenti di ricerca del web e dell'informazione digitale.
SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
COMMENTI
-
Dal 20 December 2025 al 20 April 2026
Caserta | Reggia di Caserta
Regine: trame di cultura e diplomazia tra Napoli e l’Europa
-
Dal 19 December 2025 al 23 March 2026
Torino | Palazzo Madama - Museo Civico d’Arte Antica
Il castello ritrovato. Palazzo Madama dall’età romana al medioevo
-
Dal 17 December 2025 al 19 January 2026
Roma | Palazzo della Cancelleria
De Humana Mensura di Linda Karshan
-
Dal 18 December 2025 al 12 April 2026
Firenze | Gallerie degli Uffizi
Cera una volta. Sculture dalle collezioni medicee
-
Dal 11 December 2025 al 9 April 2026
Firenze | Museo Archeologico Nazionale di Firenze
Icone di Potere e Bellezza
-
Dal 11 December 2025 al 11 January 2026
Roma | Palazzo Esposizioni Roma
Giorgio Morandi nella Collezione Eni. Un viaggio attraverso la storia culturale del cane a sei zampe e l’eredità di Enrico Mattei