Miaz Brothers. Hazy state of affairs

© Miaz Brothers

 

Dal 16 Febbraio 2017 al 08 Aprile 2017

Milano

Luogo: Wunderkammern Milano

Indirizzo: via Ausonio 1A

Orari: dal martedì al sabato dalle 11 alle 19

Curatori: Giuseppe Ottavianelli

Costo del biglietto: ingresso gratuito

Telefono per informazioni: +39 02 84078959

E-Mail info: wunderkammern@wunderkammern.net

Sito ufficiale: http://www.wunderkammern.net



Wunderkammern Milano è lieta di dare inizio al nuovo anno presentando Hazy state of affairs, la mostra personale del duo italiano Miaz Brothers. I Miaz Brothers (Milano, 1965 e 1968) vivono e lavorano a Valencia, Spagna.
Vincitori del prestigioso 5° Premio Arte Laguna sezione Pittura nel 2011 e dell'Amposta Museum of Contemporary Art International Biennial Prize nel 2010, gli artisti hanno esposto a Thetis negli spazi dell'Arsenale di Venezia e vantano mostre in importanti gallerie e fiere d'arte internazionali.
I Miaz Brothers hanno inoltre favorito luoghi espositivi non convenzionali per la potenzialità di questi ambienti di incoraggiare una reazione spontanea del pubblico.
Ad inizio carriera, in piena fase di sperimentazione, i due fratelli hanno viaggiato in tutto il mondo ed esplorato diverse tecniche artistiche, tra le quali video, pittura e fotografia.
Gli artisti sono oggi celebri per il loro approccio innovativo e originale al ritratto: attraverso un uso sapiente degli acrilici producono opere enigmatiche ed evocative, nelle quali la rappresentazione appare completamente sfocata.
Stimolando associazioni mnemoniche e personali nella mente dell'osservatore, il loro lavoro aspira ad attivare la nostra percezione visiva e cognitiva.
Con la mostra personale Hazy state of affairs a Wunderkammern Milano, le loro opere divengono metafora dello stato della società contemporanea in cui la verità degli eventi è offuscata ed alterata e resta impossibile da comprendere.
L'estetica dei Miaz Brothers costruisce le sue fondamenta sui meccanismi dell'interpretazione.
Essa attua un cortocircuito tra realtà ed immaginazione, certezza e dubbio. Si è attratti dalle delicate ed eteree sfumature di colore, e si è allo stesso tempo invitati a prendere distanza dal dipinto per sintetizzare l'immagine.
Non esistono linee che delimitano il soggetto, né sono riconoscibili i dettagli tipici della ritrattistica.
Le opere sono simultaneamente astratte e figurative e l'osservatore è costretto ad interpretare in maniera soggettiva l'immagine di una verità sfocata.

Cultural partner: IED
Media Partners: Widewalls, Artslife, The ART Post Blog, Flawless Milano
Technical Partners: Casale del Giglio, different.photography“


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