Nordisti contro Sudisti. La Guerra Civile Americana nelle immagini dei National Archivese della Library of Congress degli Stati Uniti

© National Archives / Library of Congress | Andrew J. Russell, Soldati unionisti trincerati lungo la riva occidentale del fiume Rappahannock a Fredericksburg, Virginia, tra il 29 aprile e il 2 maggio del 1863
Dal 09 Maggio 2015 al 28 Giugno 2015
Milano
Luogo: La Casa di Vetro
Indirizzo: via Luisa Sanfelice 3
Orari: tutti i giorni escluso il giovedì 15-19.30
Curatori: Alessandro Luigi Perna – History & Photography
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 02.55019565
E-Mail info: federica.candela@effeci-facciamocose.com
Sito ufficiale: http://www.lacasadivetro.com
In anteprima per l’Italia presso La Casa di Vetro di via Luisa Sanfelice 3, prodotta da Eff&Ci – Facciamo Cose e curata da Alessandro Luigi Perna, inaugura il 9 maggio 2015 dalle 15.00 alle 19.30 (ingresso libero) la mostra fotografica “Nordisti contro Sudisti. La Guerra Civile Americana nelle immagini dei National Archivese della Library of Congress degli Stati Uniti”.
Composta di 54 riproduzioni digitali di negativi e stampe dell’epoca, l’esposizione racconta, attraverso le immagini dei campi di battaglia e dei protagonisti politici e militari, il sanguinoso conflitto che contrappose 150 anni fa il nord e il sud degli Stati Uniti in nome della fine della schiavitù e di due visioni inconciliabili del futuro dell’America e del mondo. Le foto, provenienti dagli archivi dei National Archives and Records Administration (NARA) e dalla Library of Congress degli Stati Uniti, appartengono in gran parte alla Matthew B. Brady Collection.
Autori delle immagini della collezione alcuni dei fotografi più importanti della storia della fotografia di reportage americana – lo stesso Mathew B. Brady, Alexander Gardner, Timothy O'Sullivan, etc. A questo gruppo principale di immagini si aggiungono quelle realizzate da autori minori o sconosciuti, da alcuni fotografi arruolati tra le file dei diversi corpi di ingegneri dell’esercito e quelle arrivate al Dipartimento della Guerra sottoforma di donazioni di privati cittadini.Unica eccezione è uno splendido dagherrotipo dipinto a mano dell'abolizionista John Brown realizzato dall'afro-americano (figlio di un ex-schiavo liberato) Augustus Washington (1820/21 - 1875) e conservato invece alla National Portrait Gallery di Washington.
Aperta fino al 28 giugno 2015, la mostra è inserita all’interno di History & Photography, un progetto articolato in esposizioni e iniziative editoriali che ha per obiettivi principali raccontare la storia del mondo contemporaneo attraverso la fotografia e rendere fruibili al grande pubblico collezioni e archivi fotografici pubblici e privati spesso sconosciuti perfino agli addetti ai lavori.
La mostra ha come partner La Casa di Vetro (www.lacasadivetro.com) che è nello stesso tempo un luogo, un concept e un’associazione culturale. Sponsor tecnico è la scuola Sistema Eduzione (www.eduzione.it) che affianca ai propri corsi di formazione professionale incontri culturali, mostre, seminari, etc. all’interno degli spazi de La Casa di Vetro.
Composta di 54 riproduzioni digitali di negativi e stampe dell’epoca, l’esposizione racconta, attraverso le immagini dei campi di battaglia e dei protagonisti politici e militari, il sanguinoso conflitto che contrappose 150 anni fa il nord e il sud degli Stati Uniti in nome della fine della schiavitù e di due visioni inconciliabili del futuro dell’America e del mondo. Le foto, provenienti dagli archivi dei National Archives and Records Administration (NARA) e dalla Library of Congress degli Stati Uniti, appartengono in gran parte alla Matthew B. Brady Collection.
Autori delle immagini della collezione alcuni dei fotografi più importanti della storia della fotografia di reportage americana – lo stesso Mathew B. Brady, Alexander Gardner, Timothy O'Sullivan, etc. A questo gruppo principale di immagini si aggiungono quelle realizzate da autori minori o sconosciuti, da alcuni fotografi arruolati tra le file dei diversi corpi di ingegneri dell’esercito e quelle arrivate al Dipartimento della Guerra sottoforma di donazioni di privati cittadini.Unica eccezione è uno splendido dagherrotipo dipinto a mano dell'abolizionista John Brown realizzato dall'afro-americano (figlio di un ex-schiavo liberato) Augustus Washington (1820/21 - 1875) e conservato invece alla National Portrait Gallery di Washington.
Aperta fino al 28 giugno 2015, la mostra è inserita all’interno di History & Photography, un progetto articolato in esposizioni e iniziative editoriali che ha per obiettivi principali raccontare la storia del mondo contemporaneo attraverso la fotografia e rendere fruibili al grande pubblico collezioni e archivi fotografici pubblici e privati spesso sconosciuti perfino agli addetti ai lavori.
La mostra ha come partner La Casa di Vetro (www.lacasadivetro.com) che è nello stesso tempo un luogo, un concept e un’associazione culturale. Sponsor tecnico è la scuola Sistema Eduzione (www.eduzione.it) che affianca ai propri corsi di formazione professionale incontri culturali, mostre, seminari, etc. all’interno degli spazi de La Casa di Vetro.
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