Park Eun Sun. Il Ritmo della Pietra
Dal 12 Ottobre 2023 al 18 Ottobre 2023
Milano
Luogo: Palazzo Litta
Indirizzo: Corso Magenta 24
Orari: tutti giorni 12-19
Curatori: Leonardo Contini
Costo del biglietto: ingresso gratuito
In occasione della Festa Nazionale della Corea i saloni settecenteschi di Palazzo Litta a Milano ospitano i capolavori di Park Eun Sun.
Il maestro coreano, giunto in Italia 30 anni fa, è infatti un esempio vivente del rapporto tra le due nazioni, che si consolida sotto l’egida dell’universalità di un grande linguaggio artistico.
Il lavoro dello scultore unisce la cultura orientale d’origine a quella occidentale d’adozione, dando vita a una scultura fortemente iconica, che mediante l’utilizzo di geometrie fluide e lineari si pone l’obiettivo di trasmettere l’essenza stessa dell’esistenza.
Con Il Ritmo della Pietra saranno esposte sia opere in marmo e granito policromi che bronzee. Le sculture e installazioni, con il geometrismo e la sinuosità tipici di Park, si sposano quasi in un dialogo per opposti con gli ambienti barocchi di Palazzo Litta. L’opera dello scultore risponde inoltre a una sfida ben precisa: quella di utilizzare un materiale antico per poter dare vita a forme che appartengono al contemporaneo.
Spostandosi tra i saloni, l’esperienza espositiva è scandita dal ritmo delle creazioni del maestro in un alternarsi di colori e forme plastiche, declinate anche nelle creazioni “luminose” che identificano la parte più recente della produzione di Park, iniziata durante il periodo della pandemia. Con queste innovative creazioni il maestro mette in luce nuove possibilità tecnologiche a supporto del suo genio creativo: sfere marmoree svuotate e riempite di luce danno una voce nuova all’eternità classica ed elegante delle infinite sfumature del marmo.
La mostra è ospitata a Palazzo Litta dal 13 al 18 ottobre, ed è da intendersi essa stessa, oltre alle opere che la compongono, un’installazione. Per un numero limitato di giorni l’esposizione trascenderà tempo e spazio, facendo dialogare la grande arte contemporanea con il fasto del barocco, l’arte coreana con la cultura italiana, grazie all’armonia delle creazioni del maestro Park Eun Sun.
Il Ritmo della Pietra, curata da Leonardo Contini, è organizzata in collaborazione con la Galleria d’Arte Contini di Venezia e Cortina d’Ampezzo e sotto il patrocinio e promozione del Consolato Generale della Corea a Milano. Park Eun Sun nasce nel 1965 a Mopko, Corea del Sud. La scoperta della pittura arriva molto presto nella vita dell’artista, che sogna fin da giovanissimo di diventare un grande pittore.
A 12 anni i genitori gli impediscono di frequentare l’Istituto d’Arte ma il suo insegnante d’arte della scuola media nota la sua bravura e gli concede, segretamente, di fruire della classe nella quale può esercitarsi nella pittura. Park Eun Sun partecipa a molti concorsi di pittura, vincendone diversi, ed è così che i genitori gli concedono di dedicarsi liberamente all’Arte. Trasferitosi a Seoul si iscrive al corso di laurea per diventare professore d’Arte nell’Università di Kyung Hee.
Dopo aver concluso il servizio militare si dedica al design immobiliare, approcciandosi, in questo modo, allo spazio, percependone il valore e studiando gli ambienti. L’importanza dedicata alle forme e alla materia lo avvicina allo studio della scultura, portandolo così a cambiare indirizzo di studi presso l’Università di Kyung Hee, passando dalla pittura alla scultura. La scoperta dei materiali passa dall’iniziale uso della creta al marmo e al granito.
Verso la fine degli studi presso l’Università di Kyung Hee capisce di avere una propensione verso l’astratto: la semplice riproduzione del reale non lo stimola a raggiungere il suo personale linguaggio, ha bisogno di lavorare la materia senza rifarsi a dei modelli prestabiliti, cosa che lo porterà a sviluppare un esclusivo e iconico codice espressivo.
Nel 1993 si trasferisce a Pietrasanta (Lucca), dove prosegue gli studi presso l’Accademia di Belle Arti di Carrara. Le prime mostre personali si tengono a Firenze nel 1995, a Monaco di Baviera nel 1996 e a Seoul nel 1997. Park ha esposto in diverse gallerie e musei in Italia (Firenze, Genova, Pietrasanta, Roma, Torino, Verona, Padova, Milano) e all’estero (Belgio, Corea, Francia, Germania, Inghilterra, Lussemburgo, Olanda, Panama, Polonia, Singapore, Stati Uniti e Svizzera).
Dal 2021 l’artista è rappresentato in esclusiva dalla Galleria d’Arte Contini, che ha realizzato diverse importanti mostre tra cui nel 2021 Infinita fluidità della pietra a Viareggio, Nell’Infinito dell’Arte a Venezia e Cortina d’Ampezzo e Dal Mare all’Infinito a Forte dei Marmi.
Nel 2022 le opere monumentali dell’artista sono esposte al Teatro del Silenzio di Lajatico (Pisa) e nel centro storico di Pontedera (Pisa). Nello stesso anno un’opera monumentale è stata donata alla città di Pietrasanta (Lucca). Nel 2023 espone a Milano Marittima.
Attualmente la sua attività lavorativa è sita tra l’Europa e la Corea del Sud. Nel 2025 sarà inaugurato in Corea del Sud il Museo “Infinito”, uno spazio espositivo interamente dedicato a Park Eun Sun, progettato dal celebre architetto Mario Botta.
L’inaugurazione della mostra si terrà il 12 ottobre 2023
Il maestro coreano, giunto in Italia 30 anni fa, è infatti un esempio vivente del rapporto tra le due nazioni, che si consolida sotto l’egida dell’universalità di un grande linguaggio artistico.
Il lavoro dello scultore unisce la cultura orientale d’origine a quella occidentale d’adozione, dando vita a una scultura fortemente iconica, che mediante l’utilizzo di geometrie fluide e lineari si pone l’obiettivo di trasmettere l’essenza stessa dell’esistenza.
Con Il Ritmo della Pietra saranno esposte sia opere in marmo e granito policromi che bronzee. Le sculture e installazioni, con il geometrismo e la sinuosità tipici di Park, si sposano quasi in un dialogo per opposti con gli ambienti barocchi di Palazzo Litta. L’opera dello scultore risponde inoltre a una sfida ben precisa: quella di utilizzare un materiale antico per poter dare vita a forme che appartengono al contemporaneo.
Spostandosi tra i saloni, l’esperienza espositiva è scandita dal ritmo delle creazioni del maestro in un alternarsi di colori e forme plastiche, declinate anche nelle creazioni “luminose” che identificano la parte più recente della produzione di Park, iniziata durante il periodo della pandemia. Con queste innovative creazioni il maestro mette in luce nuove possibilità tecnologiche a supporto del suo genio creativo: sfere marmoree svuotate e riempite di luce danno una voce nuova all’eternità classica ed elegante delle infinite sfumature del marmo.
La mostra è ospitata a Palazzo Litta dal 13 al 18 ottobre, ed è da intendersi essa stessa, oltre alle opere che la compongono, un’installazione. Per un numero limitato di giorni l’esposizione trascenderà tempo e spazio, facendo dialogare la grande arte contemporanea con il fasto del barocco, l’arte coreana con la cultura italiana, grazie all’armonia delle creazioni del maestro Park Eun Sun.
Il Ritmo della Pietra, curata da Leonardo Contini, è organizzata in collaborazione con la Galleria d’Arte Contini di Venezia e Cortina d’Ampezzo e sotto il patrocinio e promozione del Consolato Generale della Corea a Milano. Park Eun Sun nasce nel 1965 a Mopko, Corea del Sud. La scoperta della pittura arriva molto presto nella vita dell’artista, che sogna fin da giovanissimo di diventare un grande pittore.
A 12 anni i genitori gli impediscono di frequentare l’Istituto d’Arte ma il suo insegnante d’arte della scuola media nota la sua bravura e gli concede, segretamente, di fruire della classe nella quale può esercitarsi nella pittura. Park Eun Sun partecipa a molti concorsi di pittura, vincendone diversi, ed è così che i genitori gli concedono di dedicarsi liberamente all’Arte. Trasferitosi a Seoul si iscrive al corso di laurea per diventare professore d’Arte nell’Università di Kyung Hee.
Dopo aver concluso il servizio militare si dedica al design immobiliare, approcciandosi, in questo modo, allo spazio, percependone il valore e studiando gli ambienti. L’importanza dedicata alle forme e alla materia lo avvicina allo studio della scultura, portandolo così a cambiare indirizzo di studi presso l’Università di Kyung Hee, passando dalla pittura alla scultura. La scoperta dei materiali passa dall’iniziale uso della creta al marmo e al granito.
Verso la fine degli studi presso l’Università di Kyung Hee capisce di avere una propensione verso l’astratto: la semplice riproduzione del reale non lo stimola a raggiungere il suo personale linguaggio, ha bisogno di lavorare la materia senza rifarsi a dei modelli prestabiliti, cosa che lo porterà a sviluppare un esclusivo e iconico codice espressivo.
Nel 1993 si trasferisce a Pietrasanta (Lucca), dove prosegue gli studi presso l’Accademia di Belle Arti di Carrara. Le prime mostre personali si tengono a Firenze nel 1995, a Monaco di Baviera nel 1996 e a Seoul nel 1997. Park ha esposto in diverse gallerie e musei in Italia (Firenze, Genova, Pietrasanta, Roma, Torino, Verona, Padova, Milano) e all’estero (Belgio, Corea, Francia, Germania, Inghilterra, Lussemburgo, Olanda, Panama, Polonia, Singapore, Stati Uniti e Svizzera).
Dal 2021 l’artista è rappresentato in esclusiva dalla Galleria d’Arte Contini, che ha realizzato diverse importanti mostre tra cui nel 2021 Infinita fluidità della pietra a Viareggio, Nell’Infinito dell’Arte a Venezia e Cortina d’Ampezzo e Dal Mare all’Infinito a Forte dei Marmi.
Nel 2022 le opere monumentali dell’artista sono esposte al Teatro del Silenzio di Lajatico (Pisa) e nel centro storico di Pontedera (Pisa). Nello stesso anno un’opera monumentale è stata donata alla città di Pietrasanta (Lucca). Nel 2023 espone a Milano Marittima.
Attualmente la sua attività lavorativa è sita tra l’Europa e la Corea del Sud. Nel 2025 sarà inaugurato in Corea del Sud il Museo “Infinito”, uno spazio espositivo interamente dedicato a Park Eun Sun, progettato dal celebre architetto Mario Botta.
L’inaugurazione della mostra si terrà il 12 ottobre 2023
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