Rebecca Agnes. Sono stata qua

Rebecca Agnes, I was here, still da video, 2012
Dal 21 Maggio 2014 al 18 Luglio 2014
Milano
Luogo: Crédit Agricole Corporate & Investment Bank
Indirizzo: piazza Cavour 2
Orari: su appuntamento
Curatori: Marta Bianchi, Marta Ferretti
Enti promotori:
- Careof DOCVA
- Crédit Agricole Corporate & Investment Bank
Costo del biglietto: ingresso gratuito
E-Mail info: careof@careof.org
Sito ufficiale: http://www.careof.org
L’associazione non-profit Careof DOCVA prosegue la collaborazione, nata ad ottobre 2012, con la banca d’investimento del gruppo Crédit Agricole in Italia, con l’intento di approfondire il dialogo fra arte e impresa. Ogni quattro mesi, gli spazi della filiale milanese hanno accolto durante il 2013 – e continuano a ospitare anche quest’anno – il lavoro di artisti selezionati fra i molti presenti nell’archivio d’arte contemporanea DOCVA Documentation Center for Visual Arts.
Dopo la personale di Marco Belfiore, Careof DOCVA e Crédit Agricole hanno selezionato Rebecca Agnes (Pavia, 1978. Vive e lavora a Berlino).
Interessata alla narrazione come strumento per creare nuove realtà, la ricerca dell’artista si focalizza sulle contaminazioni tra arte e scienza, realtà e fiction, intessendo ricami delicati e ricchi di rimandi alla letteratura storica, scientifica, di viaggio. Rebecca Agnes lavora con la parola, ricercando le qualità di un luogo nell’immaginario e nei racconti che vi ruotano attorno, concentrando la propria attenzione sulla relazione con lo spazio abitato, che sia esso immaginato o reale. Accade così che le sue opere, che spaziano dal video, all’installazione, al ricamo, assumano come soggetti luoghi scomparsi nel tempo o mai raggiunti dalla presenza umana, che tuttavia sono reali nella memoria condivisa per la funzione e il valore che hanno acquisito.
Presso Crédit Agricole CIB, Agnes presenta tre opere strettamente connesse: la serie di 12 Pianeti (2012) riproduce le superfici dei pianeti del sistema solare, attraverso la forma che essi acquisiscono nell’immaginario cinematografico o letterario che vi ruota attorno, piuttosto che nell’osservazione scientifica. Nell’opera Nettuno, per esempio, l’artista ha ricamato i calcoli matematici utilizzati nel 1846 e nel 1847 da John Couch Adams e Urbain le Leverrier per ipotizzare la posizione del pianeta, il primo scoperto senza un’osservazione scientifica diretta.
Di rimando sulla parete attigua, il grande ricamo Gibbosa Calante (2012) presenta la forma del cratere lunare sulla base delle fasi disegnate da Galileo Galilei. Il suo lato oscuro è riempito con una selezione di romanzi di fantascienza, in cui il satellite che ruota attorno alla terra, è protagonista.
A completare la mostra nello spazio della reception il video I was here (2012) ricorda il tentativo costante di documentare la nostra presenza in un luogo. Si susseguono paesaggi surreali la cui forma prende spunto, ancora una volta, dalla letteratura.
Rebecca Agnes (1978, Pavia) vive e lavora a Berlino.
Selezione recenti mostre personali. 2013: Habitat #1 a cura di Zara Audiello, CLANG, Scicli, Sicilia. 2012: Planeten, VBM 2O.1O contemporary art and design, Berlino. 2011: Urania, Lithiumproject, ex NOTgallery, Napoli; Geschwister a cura di Barbara Fragogna, KHtacheles NEWgallery, Berlino.
Selezione recenti mostre collettive. 2014: Lost Space, a cura di Susanne Lek, João Cocteau, Berlino; Reflection on Art and Literature, a cura di Artemis Potamianou e Thalia Vrachopoulos, in collaborazione con Lo and Behold, Rosalux, Berlino; Drawing Show II: Connecting Dots, a cura di Yujin Lee, aquabitArt gallery, Berlino.
Dopo la personale di Marco Belfiore, Careof DOCVA e Crédit Agricole hanno selezionato Rebecca Agnes (Pavia, 1978. Vive e lavora a Berlino).
Interessata alla narrazione come strumento per creare nuove realtà, la ricerca dell’artista si focalizza sulle contaminazioni tra arte e scienza, realtà e fiction, intessendo ricami delicati e ricchi di rimandi alla letteratura storica, scientifica, di viaggio. Rebecca Agnes lavora con la parola, ricercando le qualità di un luogo nell’immaginario e nei racconti che vi ruotano attorno, concentrando la propria attenzione sulla relazione con lo spazio abitato, che sia esso immaginato o reale. Accade così che le sue opere, che spaziano dal video, all’installazione, al ricamo, assumano come soggetti luoghi scomparsi nel tempo o mai raggiunti dalla presenza umana, che tuttavia sono reali nella memoria condivisa per la funzione e il valore che hanno acquisito.
Presso Crédit Agricole CIB, Agnes presenta tre opere strettamente connesse: la serie di 12 Pianeti (2012) riproduce le superfici dei pianeti del sistema solare, attraverso la forma che essi acquisiscono nell’immaginario cinematografico o letterario che vi ruota attorno, piuttosto che nell’osservazione scientifica. Nell’opera Nettuno, per esempio, l’artista ha ricamato i calcoli matematici utilizzati nel 1846 e nel 1847 da John Couch Adams e Urbain le Leverrier per ipotizzare la posizione del pianeta, il primo scoperto senza un’osservazione scientifica diretta.
Di rimando sulla parete attigua, il grande ricamo Gibbosa Calante (2012) presenta la forma del cratere lunare sulla base delle fasi disegnate da Galileo Galilei. Il suo lato oscuro è riempito con una selezione di romanzi di fantascienza, in cui il satellite che ruota attorno alla terra, è protagonista.
A completare la mostra nello spazio della reception il video I was here (2012) ricorda il tentativo costante di documentare la nostra presenza in un luogo. Si susseguono paesaggi surreali la cui forma prende spunto, ancora una volta, dalla letteratura.
Rebecca Agnes (1978, Pavia) vive e lavora a Berlino.
Selezione recenti mostre personali. 2013: Habitat #1 a cura di Zara Audiello, CLANG, Scicli, Sicilia. 2012: Planeten, VBM 2O.1O contemporary art and design, Berlino. 2011: Urania, Lithiumproject, ex NOTgallery, Napoli; Geschwister a cura di Barbara Fragogna, KHtacheles NEWgallery, Berlino.
Selezione recenti mostre collettive. 2014: Lost Space, a cura di Susanne Lek, João Cocteau, Berlino; Reflection on Art and Literature, a cura di Artemis Potamianou e Thalia Vrachopoulos, in collaborazione con Lo and Behold, Rosalux, Berlino; Drawing Show II: Connecting Dots, a cura di Yujin Lee, aquabitArt gallery, Berlino.
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