Sesto dialogo “Attorno agli Amori. Camillo Boccaccino sacro e profano”
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Camillo Boccaccino, Madonna con il Bambino in gloria e i Santi Bartolomeo, Giovanni Battista, Alberto e Gerolamo, 1532, olio su tela (particolare)
Dal 29 Marzo 2018 al 01 Luglio 2018
Milano
Luogo: Pinacoteca di Brera
Indirizzo: via Brera 28
Orari: da martedì a domenica 8.30>19.15 (chiusura biglietteria: 18.40)
Costo del biglietto: € 10 intero, € 7 ridotto. Gratuito giovedì 29 marzo 2018 e ogni prima domenica del mese
Telefono per prevendita: +39 02 92800361
Telefono per informazioni: +39 02 72263.259
E-Mail info: sbsae-mi.brera@beniculturali.it
Sito ufficiale: http://pinacotecabrera.org/
La Pinacoteca di Brera presenta il sesto dialogo che ruoterà attorno a Camillo Boccaccino (Cremona 1504/5-1546), pittore manierista che già Luigi Lanzi nella sua “Storia pittorica dell’Italia” riteneva il genio più grande della scuola cremonese.
Inaugurazione giovedì 29 marzo con ingresso gratuito dalle 8.30 alle 19.15 (chiusura biglietteria ore 18.40).
Il dipinto della Pinacoteca di Brera, Madonna con il Bambino in gloria con i Santi Bartolomeo, Giovanni Battista, Alberto da Trapani e Girolamo, proveniente dalla chiesa carmelitana di San Bartolomeo a Cremona, sarà posto in dialogo con altre due opere del pittore: quella Venere e Amore – proveniente dalla collezione Geo Poletti – che nel Cinquecento Giovan Paolo Lomazzo vide in una casa milanese, restandone colpito al punto da celebrarlo con un sonetto; e una recentissima scoperta, sempre di argomento profano,Amore si specchia nello scudo, di collezione privata.
La terza opera in dialogo con il quadro di Brera è la tavola Venere e Amore di Giulio Cesare Procaccini, elegantissimo nudo di donna accosciato su un prato sempre di proprietà privata e proveniente dalla Francia, a documentare il fascino persistente del modello anche sulla generazione successiva.
A differenza dei precedenti dialoghi, che proponevano una giustapposizione diretta delle opere, il sesto appuntamento invita lo sguardo del visitatore a spaziare, imbastendo una teoria di echi e rimandi da un lato all’altro della sala.
Inoltre dal 29 marzo riapriranno al pubblico i saloni napoleonici, da sempre centro pulsante e fulcro del processo di trasformazione della Pinacoteca con uno straordinario allestimento che vede il rinnovamento di sette sale (VIII – IX – X – XI – XII – XIV – XV). Didascalie e luci esalteranno le opere del museo poste in una nuova collocazione e valorizzate dal colore delle pareti delle sale napoleoniche.
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