Shapes (of freedom)

Livio Moiana, Shapes (of freedom), Museo Fondazione Luciana Matalon, Milano
Dal 13 Settembre 2012 al 29 Settembre 2012
Milano
Luogo: Museo Fondazione Luciana Matalon
Indirizzo: Foro Buonaparte 67
Orari: da martedì a sabato 10-19
Curatori: Nello Taietti
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 02 878781/ 02 45470885
E-Mail info: fineart@fondazionematalon.org
Sito ufficiale: http://www.fondazionematalon.org
Il Museo Fondazione Luciana Matalon è lieto di ospitare dal 13 al 29 settembre 2012 la mostra fotografica Shapes
(of freedom) di Livio Moiana, a cura di Nello Taietti.
Il corpo umano, le sue linee, il bianco e nero. Tutto questo è Shapes (of freedom) una collezione fotografica che cerca una
nuova via di comunicazione. Il movimento posturale è la lingua comune a queste immagini che diventano qui un dizionario
inesplorato nel quale possiamo scoprire un alfabeto rimasto nell'ombra. Lo spazio è una pagina bianca da riempire, le linee
corporee inchiostro. A noi resta la libertà di scegliere quali siano le lettere capaci di esprimere al meglio le nostre emozioni.
Nessun titolo, né volti, nessuna spiegazione, ma libertà di interpretazione. Le emozioni e gli stati d'animo prendono vita nelle
anse del corpo, nelle sue linee e nella penombra creata dal movimento.
Livio Moiana, nato nel 1969 a Como, lavora da 20 anni come fotografo pubblicitario e ritrattista. Amante delle sfide in campo professionale ha scelto di spaziare
in più settori tenendo come punto focale la persona e le sue emozioni. Da oltre 10 anni si dedica alla creazione di immagini in bianco e nero in cui il corpo
umano è fonte di creazione per raccontarsi ed esprimere emozioni che ognuno è libero di interpretare. Le foto infatti non hanno titoli né descrizioni.
Nella progettazione di ogni sua immagine ci sono due fattori che non possono mancare: la musica e la ricerca del contrasto forte e deciso.
Per lui le foto devono essere come un potente pugno nello stomaco o come la più dolce delle carezze.
(of freedom) di Livio Moiana, a cura di Nello Taietti.
Il corpo umano, le sue linee, il bianco e nero. Tutto questo è Shapes (of freedom) una collezione fotografica che cerca una
nuova via di comunicazione. Il movimento posturale è la lingua comune a queste immagini che diventano qui un dizionario
inesplorato nel quale possiamo scoprire un alfabeto rimasto nell'ombra. Lo spazio è una pagina bianca da riempire, le linee
corporee inchiostro. A noi resta la libertà di scegliere quali siano le lettere capaci di esprimere al meglio le nostre emozioni.
Nessun titolo, né volti, nessuna spiegazione, ma libertà di interpretazione. Le emozioni e gli stati d'animo prendono vita nelle
anse del corpo, nelle sue linee e nella penombra creata dal movimento.
Livio Moiana, nato nel 1969 a Como, lavora da 20 anni come fotografo pubblicitario e ritrattista. Amante delle sfide in campo professionale ha scelto di spaziare
in più settori tenendo come punto focale la persona e le sue emozioni. Da oltre 10 anni si dedica alla creazione di immagini in bianco e nero in cui il corpo
umano è fonte di creazione per raccontarsi ed esprimere emozioni che ognuno è libero di interpretare. Le foto infatti non hanno titoli né descrizioni.
Nella progettazione di ogni sua immagine ci sono due fattori che non possono mancare: la musica e la ricerca del contrasto forte e deciso.
Per lui le foto devono essere come un potente pugno nello stomaco o come la più dolce delle carezze.
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