Start. Progettare l'habitat

Massimo Facchinetti, Start. Progettare l'habitat
Dal 27 Febbraio 2013 al 09 Marzo 2013
Milano
Luogo: MACS - Mazda Con-Temporary Space
Indirizzo: via Tortona 9
Orari: da martedì a sabato 15.30-19.30
Curatori: Fortunato D'Amico, Barbara Carbone
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 346 6650089
E-Mail info: eventimacs@gmail.com
Dopo aver inaugurato la sua attività con "Rosso Messori, il movimento e l'apparenza", mostra dedicata ai fotografi Roberto Rosso e Rosetta Messori, ed aver proseguito con la mostra "EUREKA! L'invenzione e il modello", di Piero Fogliati e Leonardo Mosso, il percorso artistico del MACS, Mazda Con-Temporary Space, prosegue con la mostra "Start. Progettare l'habitat - Terzo movimento", all'interno dell'evento Il movimento delle arti, prodotto da Mazda, a cura di Fortunato D'Amico e Barbara Carbone.
La mostra presenta al pubblico i progetti di due architetti e designer, Giulio Ceppi e Massimo Facchinetti, che offrono risposte reali alle richieste della società dando forma e corpo a idee e a soluzioni scaturite dalle ricerche multidisciplinari, realizzate anche con professionisti e studiosi, tramite le attività di problem solving.
L'esposizione dei lavori di Giulio Ceppi e Massimo Facchinetti declina il moto in tutte le possibili direzioni dell'itinerario progettuale e produttivo. È interessante notare come entrambi i designer stabiliscono condizioni intorno alle quali senza il movimento non è possibile comunicare la presenza umana nell'universo antropizzato. Una revisione delle modalità di organizzazione delle strutture e dei mezzi di trasporto che coinvolge tutti, dai produttori ai petrolieri, dagli amministratori ai designer, ai cittadini.
Ceppi volge la sua attenzione alla progettazione e alla realizzazione di strutture orientate al risparmio energetico e alla riduzione dell'impatto ambientale attraverso progetti come Km Zero Road, il Parcheggio di Bormio, l'Autogrill di Villoresi Est, Il Parco Eolico delle Canarie, che mirano ad adattarsi alle esigenze dell'uomo e allo stesso tempo ad armonizzarsi con l'ambiente circostante sia da un punto di vista formale sia cromatico.
Facchinetti si concentra maggiormente su progetti che riguardano il movimento quotidiano, nel totale rispetto dell'ambiente, orientandosi all'utilizzo di materiali riciclabili e all'impiego di tecnologie volte all'eliminazione degli sprechi e al risparmio energetico. Ne sono esempio la bicicletta con pedalata assistita ed i mezzi di trasporto di imponenti dimensioni quali la Bisarca, il Gommone e lo yatch Origami, tutti rigorosamente a emissioni zero.
La mostra presenta al pubblico i progetti di due architetti e designer, Giulio Ceppi e Massimo Facchinetti, che offrono risposte reali alle richieste della società dando forma e corpo a idee e a soluzioni scaturite dalle ricerche multidisciplinari, realizzate anche con professionisti e studiosi, tramite le attività di problem solving.
L'esposizione dei lavori di Giulio Ceppi e Massimo Facchinetti declina il moto in tutte le possibili direzioni dell'itinerario progettuale e produttivo. È interessante notare come entrambi i designer stabiliscono condizioni intorno alle quali senza il movimento non è possibile comunicare la presenza umana nell'universo antropizzato. Una revisione delle modalità di organizzazione delle strutture e dei mezzi di trasporto che coinvolge tutti, dai produttori ai petrolieri, dagli amministratori ai designer, ai cittadini.
Ceppi volge la sua attenzione alla progettazione e alla realizzazione di strutture orientate al risparmio energetico e alla riduzione dell'impatto ambientale attraverso progetti come Km Zero Road, il Parcheggio di Bormio, l'Autogrill di Villoresi Est, Il Parco Eolico delle Canarie, che mirano ad adattarsi alle esigenze dell'uomo e allo stesso tempo ad armonizzarsi con l'ambiente circostante sia da un punto di vista formale sia cromatico.
Facchinetti si concentra maggiormente su progetti che riguardano il movimento quotidiano, nel totale rispetto dell'ambiente, orientandosi all'utilizzo di materiali riciclabili e all'impiego di tecnologie volte all'eliminazione degli sprechi e al risparmio energetico. Ne sono esempio la bicicletta con pedalata assistita ed i mezzi di trasporto di imponenti dimensioni quali la Bisarca, il Gommone e lo yatch Origami, tutti rigorosamente a emissioni zero.
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