Stefano Di Stasio. Presenze Altrove
Dal 03 Marzo 2022 al 03 Aprile 2022
Milano
Luogo: Fondazione Stelline
Indirizzo: C.so Magenta 61
Orari: da martedì a domenica 10.00-20.00 (chiuso il lunedì)
Curatori: Vittoria Coen
Enti promotori:
- Con il patrocinio di Regione Lombardia e Comune di Milano
Costo del biglietto: Ingresso gratuito, con obbligo di Green Pass Rafforzato e mascherine FFP
E-Mail info: mostre@stelline.it
Sito ufficiale: http://www.stelline.it
La Fondazione Stelline apre la propria stagione espositiva 2022 con la mostra, a cura di Vittoria Coen, di Stefano di Stasio Presenze altrove che partecipa al palinsesto di Milano Art Week (28 marzo – 3 aprile 2022), la settimana che il Comune di Milano, in collaborazione con miart, dedica all’arte moderna e contemporanea.
In questa personale, che si svolgerà dal 3 marzo al 3 aprile 2022, sono esposti una ventina di lavori di medie e grandi dimensioni, tra cui anche tele e carte inedite, realizzate appositamente per questa importante occasione.
Per Stefano Di Stasio la pittura – vissuta fino in fondo, studiata, amata, affrontata senza lasciare nulla al caso – racconta una ricerca libera dai vincoli creati da mode momentanee.
I suoi olii su tela rappresentano racconti, sogni, ricordi recenti o lontani, realizzati con meticolosa attenzione ai singoli dettagli, come le note di un pentagramma. Le opere su carta, inoltre, vivono come vibrazioni del segno, della traccia, della melodia in cui l’artista si immerge.
Nella costruzione del quadro, appaiono squarci geometrici che aprono a nuove prospettive e che, idealmente, si ricollegano alla prime esperienze concettuali della fine degli Anni 70.
Nell’opera di Di Stasio si alternano personaggi umani, animali, fiori (la rosa) e oggetti (il pianoforte), tutti dal forte valore simbolico, in cui la libera interpretazione, da parte dello spettatore, è una componente molto importante della poetica dell’artista.
La mostra è realizzata con il patrocinio di Regione Lombardia e Comune di Milano, in collaborazione con la Galleria Alessandro Bagnai. Una pubblicazione, con testo introduttivo di Vittoria Coen, accompagnerà il percorso espositivo.
Durante la mostra saranno previsti anche eventi speciali, come le visite guidate In mostra con il curatore (sabato 5 marzo, 19 marzo e 2 aprile, alle ore 17.00) e l’Incontro con l’artista (venerdì 1 aprile, ore 18.00); eventuali aggiornamenti saranno sempre comunicati anche sul sito www.stelline.it
Stefano Di Stasio (Napoli, 1948) vive e lavora tra Roma – dove si trasferisce con la famiglia nel 1950 – e Spoleto. Fondamentale per la sua formazione artistica l’incontro, all’età di dodici anni, con Giorgio De Chirico a cui, grazie alla madre che lo incrocia a teatro, riesce a sottoporre una cartella di suoi disegni. Allievo di Toti Scialoja, nei primi anni della sua sperimentazione affronta una ricerca incentrata sull’astratto e poi sull’installazione extra pittorica. Nel 1978 viene notato da Plinio De Martiis, il quale lo invita a esporre le sue opere alla galleria La Tartaruga in collettive e personali dedicate al nuovo ritorno alla pittura. Oltre alla partecipazione ad “Aperto ’82” della Biennale di Venezia 1982, è presente con sale personali alle successive Biennali del 1984 e del 1995.
Le gallerie che negli anni si sono occupate del suo lavoro, tra le altre, sono: La Tartaruga, Pio Monti, La Nuova Pesa, Gian Enzo Sperone, L’Attico, Il Polittico, A.A.M., Maniero, Studio Vigato, Alessandro Bagnai, Arts Event’s, Ambrosino e Andrea Arte. Tra i musei nei quali ha esposto, si ricordano: Museo del Risorgimento a Roma (1997-1999), Palaexpò a Roma (1992-1999-2013), Scuderie del Quirinale a Roma (2000), County Museum, Los Angeles, USA (1987), Museum of Modern Art, Ostenda, Belgio (2001), GNAM a Roma (2004-2018), MART di Rovereto (2005), MACRO a Roma (2013), Museo Ettore Fico a Torino (2021).
Eventi speciali:
In mostra con il curatore: sabato 5 marzo, 19 marzo e 2 aprile, ore 17.00
Incontro con l’artista: venerdì 1 aprile, ore 18.00
In questa personale, che si svolgerà dal 3 marzo al 3 aprile 2022, sono esposti una ventina di lavori di medie e grandi dimensioni, tra cui anche tele e carte inedite, realizzate appositamente per questa importante occasione.
Per Stefano Di Stasio la pittura – vissuta fino in fondo, studiata, amata, affrontata senza lasciare nulla al caso – racconta una ricerca libera dai vincoli creati da mode momentanee.
I suoi olii su tela rappresentano racconti, sogni, ricordi recenti o lontani, realizzati con meticolosa attenzione ai singoli dettagli, come le note di un pentagramma. Le opere su carta, inoltre, vivono come vibrazioni del segno, della traccia, della melodia in cui l’artista si immerge.
Nella costruzione del quadro, appaiono squarci geometrici che aprono a nuove prospettive e che, idealmente, si ricollegano alla prime esperienze concettuali della fine degli Anni 70.
Nell’opera di Di Stasio si alternano personaggi umani, animali, fiori (la rosa) e oggetti (il pianoforte), tutti dal forte valore simbolico, in cui la libera interpretazione, da parte dello spettatore, è una componente molto importante della poetica dell’artista.
La mostra è realizzata con il patrocinio di Regione Lombardia e Comune di Milano, in collaborazione con la Galleria Alessandro Bagnai. Una pubblicazione, con testo introduttivo di Vittoria Coen, accompagnerà il percorso espositivo.
Durante la mostra saranno previsti anche eventi speciali, come le visite guidate In mostra con il curatore (sabato 5 marzo, 19 marzo e 2 aprile, alle ore 17.00) e l’Incontro con l’artista (venerdì 1 aprile, ore 18.00); eventuali aggiornamenti saranno sempre comunicati anche sul sito www.stelline.it
Stefano Di Stasio (Napoli, 1948) vive e lavora tra Roma – dove si trasferisce con la famiglia nel 1950 – e Spoleto. Fondamentale per la sua formazione artistica l’incontro, all’età di dodici anni, con Giorgio De Chirico a cui, grazie alla madre che lo incrocia a teatro, riesce a sottoporre una cartella di suoi disegni. Allievo di Toti Scialoja, nei primi anni della sua sperimentazione affronta una ricerca incentrata sull’astratto e poi sull’installazione extra pittorica. Nel 1978 viene notato da Plinio De Martiis, il quale lo invita a esporre le sue opere alla galleria La Tartaruga in collettive e personali dedicate al nuovo ritorno alla pittura. Oltre alla partecipazione ad “Aperto ’82” della Biennale di Venezia 1982, è presente con sale personali alle successive Biennali del 1984 e del 1995.
Le gallerie che negli anni si sono occupate del suo lavoro, tra le altre, sono: La Tartaruga, Pio Monti, La Nuova Pesa, Gian Enzo Sperone, L’Attico, Il Polittico, A.A.M., Maniero, Studio Vigato, Alessandro Bagnai, Arts Event’s, Ambrosino e Andrea Arte. Tra i musei nei quali ha esposto, si ricordano: Museo del Risorgimento a Roma (1997-1999), Palaexpò a Roma (1992-1999-2013), Scuderie del Quirinale a Roma (2000), County Museum, Los Angeles, USA (1987), Museum of Modern Art, Ostenda, Belgio (2001), GNAM a Roma (2004-2018), MART di Rovereto (2005), MACRO a Roma (2013), Museo Ettore Fico a Torino (2021).
Eventi speciali:
In mostra con il curatore: sabato 5 marzo, 19 marzo e 2 aprile, ore 17.00
Incontro con l’artista: venerdì 1 aprile, ore 18.00
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