Stratis Vogiatzis. Memorie Sospese

Stratis Vogiatzis, Olympi 1

 

Dal 13 Marzo 2017 al 01 Aprile 2017

Milano

Luogo: Showroom COCO-MAT

Indirizzo: via Leonida Bissolati 58

Orari: da Lunedì a Sabato 10-19

Curatori: Afrodite Oikonomidou

Enti promotori:

  • Fondazione Ellenica di Cultura
  • Comunità Ellenica di Milano
  • Mia Photo Fair

E-Mail info: afrodite.contact@gmail.com



Il fotografo greco Stratis Vogiatzis è un artista di talento, un giovane appassionato, un sognatore, dedito alla sua arte e determinato a lottare per i valori in cui crede. Le sue opere vengono presentate per la prima volta a Milano dalla Fondazione Ellenica di Cultura e da COCO-MAT, azienda innovativa greca, che ospiterà presso il suo showroom milanese 15 fotografie della collezione Inner World – Memorie Sospese. Un progetto fotografico realizzato tra il 2007 e il 2010 nei Villaggi del mastice dell’isola di Chios.

Dopo aver lavorato in diversi paesi del mondo, Stratis Vogiatzis torna alla sua amata terra e rivisita i luoghi della sua infanzia. Con la macchina fotografica cattura un pezzo della cultura popolare dell’Egeo, scopre e ci rivela il mondo nascosto dei cosiddetti “Mastihohoria” di Chios: 24 borghi medievali che sono diventati ricchi e famosi grazie alla coltivazione di un piccolo albero che “lacrima” una resina profumata, ampiamente utilizzata dal 14° secolo. Ma, in epoca recente, il commercio del mastice perde la sua importanza, gli abitanti migrano e interi villaggi rimangono vuoti. Case, bar, negozi, cantine, scuole diventano luoghi dimenticati di una cultura popolare, luoghi sospesi nel tempo e nella memoria collettiva. Stratis usa la sua sensibilità e il suo talento per esplorarli senza invadenza; coglie l'anima delle persone che li hanno popolati, intuisce il senso della loro vita, gestisce magistralmente la luce, le ombre, il vento, i profumi della sua patria. Col rispetto di un pellegrino il fotografo entra nei luoghi abbandonati e racconta i loro “paesaggi interiori”.  

La figura umana è completamente assente negli scatti, ma dietro ogni assenza si avverte una presenza forte: oggetti abbandonati, tracce evidenti di semplice vita quotidiana, segni indelebili che tradiscono abitudini e raccontano tradizioni, cose lasciate come se all’improvviso qualcuno potesse tornare... La polvere che li ricopre è un monito all’effimera condizione dell’esistenza. Le immagini sono sobrie ed essenziali, mai pretenziose, quasi dipinti popolari, dai colori sgargianti e con dettagli così sorprendenti da creare un’intensa atmosfera emotiva. Sono scenari al limite tra memoria e realtà, che diventano testimonianze di un passato recente, un documento storico di vita vissuta e nello stesso tempo l’introspezione dell’artista nella propria identità. 

Nato nel 1978 sull’isola di Chios, in Grecia, Stratis Vogiatzis ha studiato Economia e Scienze politiche all’Università di Salonicco e Antropologia Sociale ad Amsterdam, dove si è laureato con una tesi sull’infanzia e la violenza politica. Ha lavorato come insegnante in Palestina, come educatore nelle comunità zingare alla periferia di Salonicco e come ricercatore per una ONG di Nuova Delhi. Come fotografo freelance ha realizzato lavori commissionati in vari Paesi del mondo, tra cui Turchia, India, Vietnam, Tanzania, Kosovo, Marocco, Messico e Iran.
Dal 2005 ha deciso di dedicarsi a progetti sociali a lungo-termine. Dopo la sua partecipazione alla Photo Biennale di Salonicco nel 2010 il suo lavoro è stato presentato in una serie di mostre in giro per il mondo (New York, Washington DC, Istanbul, Torino, Trieste, Parigi, Stoccolma). Nel 2011 ha cominciato a produrre film documentari con i quali ha partecipato a vari festival internazionali.  Attualmente lavora alla realizzazione del Caravan Project, un viaggio a bordo di un camper nelle aree più remote della Grecia con lo scopo di documentare e svelare personaggi e storie personali di un mondo che sta scomparendo (www.caravanproject). Nel 2014 è stato selezionato trai i 24 artisti che hanno rappresentato la Grecia alla grande mostra Nautilus, organizzata al Bozar di Bruxelles in occasione dell’apertura del semestre di Presidenza Greca all’UE.
 
Inaugurazione: Lunedì 13 Marzo ore 17 in presenza dell’artista

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