Museo Galileo - Istituto e Museo di Storia della Scienza
Quartiere del Duomo
Ospitato nello splendido Palazzo Castellani, è un’istituzione di livello europeo, erede del precocissimo interesse per la scienza delle dinastie granducali dei Medici e dei Lorena.
- Dove: Museo Galileo - Istituto e Museo di Storia della Scienza
- Indirizzo: Piazza dei Giudici 1
- E-Mail: info@museogalileo.it
- Telefono: +39 055 265 311
- Apertura: Lun - Dom 9.30 - 18 | Mar 9.30 - 13
- Costo: Intero 10 € | Ridotto 6 €
- Trasporti: A piedi dalla stazione di Santa Maria Novella in 20 minuti
- Servizi:
Ospitato nello splendido Palazzo Castellani, un edificio eretto nel X secolo e citato già da Dante, l’Istituto di Storia della Scienza (dal 2010 Museo Galileo), è un’istituzione di livello europeo, erede del precocissimo interesse per la scienza delle dinastie granducali dei Medici e dei Lorena.
Il museo ospita infatti una ricchissima collezione di strumenti scientifici afferenti a numerose discipline (astronomia, fisica, matematica, biologia, chimica) e provenienti anche da epoche remote, la raccolta e conservazione dei quali comincia addirittura sotto Cosimo I de’ Medici nel Cinquecento (il primo nucleo è rappresentato dagli strumenti raccolti dal granduca nel guardaroba di Palazzo Vecchio), fino ad approdare al Settecento e all’Ottocento, con le raccolte del Museo di Fisica voluto da Pietro Leopoldo di Lorena.
Tra i pezzi più pregiati conservati nelle sale del museo ricordiamo il cannocchiale impiegato da Galileo per osservare la Luna e i satelliti di Giove, e gli strumenti utilizzati dall’Accademia del Cimento, oggetti legati non solo allo sviluppo delle conoscenze scientifiche, ma anche al progresso dell’italiano tecnico: è infatti ai resoconti e alle riflessioni di Galileo e dei suoi discepoli che si deve il primo grande svecchiamento in senso moderno della nostra lingua. Oggi il Museo Galileo patrocina anche numerose iniziative didattiche e scientifiche, ed è un centro di ricerca storica riconosciuto a livello internazionale.
Il museo ospita infatti una ricchissima collezione di strumenti scientifici afferenti a numerose discipline (astronomia, fisica, matematica, biologia, chimica) e provenienti anche da epoche remote, la raccolta e conservazione dei quali comincia addirittura sotto Cosimo I de’ Medici nel Cinquecento (il primo nucleo è rappresentato dagli strumenti raccolti dal granduca nel guardaroba di Palazzo Vecchio), fino ad approdare al Settecento e all’Ottocento, con le raccolte del Museo di Fisica voluto da Pietro Leopoldo di Lorena.
Tra i pezzi più pregiati conservati nelle sale del museo ricordiamo il cannocchiale impiegato da Galileo per osservare la Luna e i satelliti di Giove, e gli strumenti utilizzati dall’Accademia del Cimento, oggetti legati non solo allo sviluppo delle conoscenze scientifiche, ma anche al progresso dell’italiano tecnico: è infatti ai resoconti e alle riflessioni di Galileo e dei suoi discepoli che si deve il primo grande svecchiamento in senso moderno della nostra lingua. Oggi il Museo Galileo patrocina anche numerose iniziative didattiche e scientifiche, ed è un centro di ricerca storica riconosciuto a livello internazionale.