Zaida Del Rio. Rituales
Dal 30 Ottobre 2015 al 27 Novembre 2015
Milano
Luogo: Hernandez Art Gallery
Indirizzo: via Copernico 8
Orari: dal lun al ven dalle 10 alle 19 (sab e dom solo su appuntamento)
Enti promotori:
- Ambasciata di Cuba a Roma
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 02 67490252
E-Mail info: hernandezartgallery@gmail.com
Sito ufficiale: http://www.galleriahernandez.com
La Hernandez Art Gallery in collaborazione con l'Ambasciata di Cuba a Roma è orgogliosa di presentare l'artista di fama internazionale Zaida Del Rio, con la sua personale "Rituales" a Milano.
Con questo progetto si vuole presentare l'artista, già famosa a livello internazionale, al pubblico italiano con la realizzazione della sua mostra personale che verrà inaugurata il 29 ottobre 2015 presso la Hernandez Art Gallery a Milano, per poi trasferirsi a Roma negli spazi dell' Istituto Italo-Latino Americano (IILA), organizzazione intergovernativa al servizio della collaborazione tra l'Italia e l'America Latina.
Zaida Del Rio, ad oggi, è una degli artisti più rispettati a Cuba. Figura poliedrica, è pittrice, disegnatrice, illustratrice, incisore, decoratrice di ceramica, pittrice murale e poetessa, che trae ispirazione da ciò che la circonda, principalmente dalla sua amata Cuba.
La mostra che verrà inaugurata a Milano comprende una serie di opere di grandi e medie dimensioni, che accompagnano il visitatore nell'interiorità dell'artista, riscoprendo e indagando in quella di ognuno di noi. Da qui il titolo della mostra, "Rituales", che ci ricorda come tutto ciò che facciamo nella vita, ogni scelta, sia grande o piccolo, diventa un rito personale ed interiore.
Nelle opere di Zaida Del Rio è forte il legame tra gli esseri umani e la natura che li circonda, che vengono rappresentati come figure danzanti attraverso mondi differenti e universi idilliaci, quasi onirici. Ispirandosi alla tradizione cubana, grande importanza viene data alla figura femminile, sempre presente nei suoi lavori, rappresentata come essere alato, trasformata in uccello, all'interno di rigogliose vegetazioni tropicali. Altra costante nei suoi dipinti è l'acqua, simbolo vitale dal quale tutto nasce, elemento primordiale che dona vita e, per questo, associata alla donna che ne diventa la sua dea, la dea Ochun, Virgen del Cobre e Patrona di Cuba.
Osservando i quadri immediato è anche il richiamo al mondo e alla filosofia buddista, alle danze e ai rituali della tradizione indù, che da sempre affascinano e fanno parte della vita artistica e spirituale di Zaida Del Rio.
L'abilità e la grazia del suo pennello prendono il sopravvento sulle forme con una combinazione di spiritualità ed edonismo che si fondono, dove le pennellate quasi impressionistiche sono combinate ad audaci cromatismi.
Zaida del Rio (Las Villas, Cuba, 1954). Disegnatrice, pittrice, incisore, ceramista e illustratrice, appartiene alla prima generazione di artisti che si formarono con la Rivoluzione cubana. Ha completato gli studi professionali tra L'Avana e Parigi organizzando più di una dozzina di mostre personali e collettive a Cuba e all'estero. Ha ricevuto diversi premi e riconoscimenti tra cui il Premio Disegno al Salone Nazionale degli Artisti, UNEAC, L'Avana; la Medaglia d'oro Pittura al Premio Biennale del Cairo, in Egitto, 1993 e Primo Premio alla Pittura alla Biennale Tenri, Giappone, 1997.
Con questo progetto si vuole presentare l'artista, già famosa a livello internazionale, al pubblico italiano con la realizzazione della sua mostra personale che verrà inaugurata il 29 ottobre 2015 presso la Hernandez Art Gallery a Milano, per poi trasferirsi a Roma negli spazi dell' Istituto Italo-Latino Americano (IILA), organizzazione intergovernativa al servizio della collaborazione tra l'Italia e l'America Latina.
Zaida Del Rio, ad oggi, è una degli artisti più rispettati a Cuba. Figura poliedrica, è pittrice, disegnatrice, illustratrice, incisore, decoratrice di ceramica, pittrice murale e poetessa, che trae ispirazione da ciò che la circonda, principalmente dalla sua amata Cuba.
La mostra che verrà inaugurata a Milano comprende una serie di opere di grandi e medie dimensioni, che accompagnano il visitatore nell'interiorità dell'artista, riscoprendo e indagando in quella di ognuno di noi. Da qui il titolo della mostra, "Rituales", che ci ricorda come tutto ciò che facciamo nella vita, ogni scelta, sia grande o piccolo, diventa un rito personale ed interiore.
Nelle opere di Zaida Del Rio è forte il legame tra gli esseri umani e la natura che li circonda, che vengono rappresentati come figure danzanti attraverso mondi differenti e universi idilliaci, quasi onirici. Ispirandosi alla tradizione cubana, grande importanza viene data alla figura femminile, sempre presente nei suoi lavori, rappresentata come essere alato, trasformata in uccello, all'interno di rigogliose vegetazioni tropicali. Altra costante nei suoi dipinti è l'acqua, simbolo vitale dal quale tutto nasce, elemento primordiale che dona vita e, per questo, associata alla donna che ne diventa la sua dea, la dea Ochun, Virgen del Cobre e Patrona di Cuba.
Osservando i quadri immediato è anche il richiamo al mondo e alla filosofia buddista, alle danze e ai rituali della tradizione indù, che da sempre affascinano e fanno parte della vita artistica e spirituale di Zaida Del Rio.
L'abilità e la grazia del suo pennello prendono il sopravvento sulle forme con una combinazione di spiritualità ed edonismo che si fondono, dove le pennellate quasi impressionistiche sono combinate ad audaci cromatismi.
Zaida del Rio (Las Villas, Cuba, 1954). Disegnatrice, pittrice, incisore, ceramista e illustratrice, appartiene alla prima generazione di artisti che si formarono con la Rivoluzione cubana. Ha completato gli studi professionali tra L'Avana e Parigi organizzando più di una dozzina di mostre personali e collettive a Cuba e all'estero. Ha ricevuto diversi premi e riconoscimenti tra cui il Premio Disegno al Salone Nazionale degli Artisti, UNEAC, L'Avana; la Medaglia d'oro Pittura al Premio Biennale del Cairo, in Egitto, 1993 e Primo Premio alla Pittura alla Biennale Tenri, Giappone, 1997.
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