Giovanni Antonio Cybei 1706-1784 - Un grande scultore per Modena

Giovanni Antonio Cybei, Busto in marmo di Ludovico Antonio Muratori
Dal 25 October 2019 al 15 March 2020
Modena
Luogo: Galleria Estense
Indirizzo: Largo di Porta S. Agostino 337
Orari: da martedì a sabato ore 8.30 - 19.30; domenica e festivi ore 10.00 - 18.00. Chiuso il 1 gennaio e il 25 dicembre
Costo del biglietto: 6 € intero, 2 € ridotto. Gratuito per minori di 18 anni e ogni prima domenica del mese
Telefono per informazioni: +39 059 4395711
Sito ufficiale: http://www.gallerie-estensi.beniculturali.it
Dal 25 ottobre 2019 al 15 marzo 2020, la Galleria Estense di Modena celebra la figura di Giovanni Antonio Cybei (1706-1784), grande scultore, portavoce di un linguaggio versatile, capace di moderare l’enfasi drammatica barocca con formule più sintetiche e aggraziate, che gli garantirono fortuna presso l’alta committenza italiana e le corti di Europa e Russia.
La rassegna, curata da Martina Bagnoli, direttrice delle Gallerie Estensi, e da Federico Fischetti, curatore delle Gallerie Estensi, riunisce, per la prima volta, il nucleo di opere modenesi di Cybei, interprete conclusivo di una stagione ormai prossima a cedere il passo alla nuova estetica del Neoclassicismo.
In particolare, saranno esposti i due busti in marmo di due storici modenesi, Carlo Sigonio e Ludovico Antonio Muratori, recentemente restaurati, commissionati per decorare la Biblioteca Estense, accanto ai modelli in terracotta degli stessi, oltre al calco in gesso dipinto del monumento equestre di Francesco III d'Este, forse il vero capolavoro dell’artista toscano.
Cybei giunse a Modena nel 1772, all’epoca direttore dell’Accademia di Belle Arti di Carrara, al culmine della sua attività di scultore. Il Comune aveva deciso di affidargli la realizzazione della statua equestre al duca Francesco III, da posizionare in una delle piazze del centro storico.
Si rinsaldava in questo modo il legame di Modena con la grande tradizione scultorea estense che aveva visto lavorare in città, autori quali Antonio Lombardo, Guido Mazzoni Antonio Begarelli, il Clemente, Gian Lorenzo Bernini, le cui opere sono ancor oggi conservate nelle sale della Galleria.
La scelta dell’artista dipese in gran parte dal legame dinastico combinatosi con il matrimonio del figlio ed erede del duca, Ercole Rinaldo, con Maria Teresa Cybo Malaspina, a sua volta erede del ducato di Massa e principessa di Carrara. Di fatto Modena aveva acquisito uno sbocco sul Mar Tirreno aprendosi a nuove prospettive, non solo politiche ma anche in campo artistico. Carrara infatti era il centro dell’attività estrattiva del pregiato marmo delle Alpi Apuane, intorno a cui da sempre fiorivano le attività di scalpellini, scultori e mercanti.
Ricevuto un ritratto del duca Francesco III, Cybei si mise al lavoro elaborando idee maturate anche in gioventù quando, assistente dello scultore Agostino Cornacchini, partecipò alla realizzazione del monumento equestre di Carlo Magno per la Basilica di San Pietro a Roma. Il colosso in marmo, diviso in tre parti, fu spedito per nave e dopo un lungo viaggio intorno alla penisola arrivò a Venezia, finché risalendo il Po e quindi il Panaro raggiunse i canali modenesi fino alla darsena ducale. Nel frattempo era stata scelta la sua sede definitiva in piazza Sant’Agostino, dove fu messo in opera e rifinito dallo stesso Cybei e dai suoi collaboratori sopra un basamento ornato da epigrafi composte dal bibliotecario Girolamo Tiraboschi, che celebravano le imprese e le riforme del duca Francesco III.
L’inaugurazione, domenica 24 aprile 1774, fu spettacolare e comprese un palio a cavallo, un trionfo romano in costume, il centro cittadino illuminato da migliaia di torce e un gran ballo serale in teatro. Ma al di là della retorica del favoloso monumento, non c’erano ragioni profonde per festeggiare: e quel giorno il grande assente fu proprio il duca, che viveva ormai lontano da Modena, tra Milano e Varese, assistendo impotente all’irrilevanza del ducato estense negli equilibri politici, e alla sua inesorabile trasformazione in una sorta di provincia dell’Impero austriaco.
Vent’anni dopo il capolavoro di Cybei fu distrutto, come simbolo dell’Ancien Régime da sacrificare agli ideali rivoluzionari provenienti dalla Francia.
SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
COMMENTI

-
Dal 13 June 2025 al 2 November 2025 Lecco | Palazzo delle Paure
Antonio Ligabue e l’arte degli Outsider
-
Dal 12 June 2025 al 10 July 2025 Londra | Dorothy Circus Gallery London
Double Solo Exhibition by Rafael Silveira and Flávia Itiberê
-
Dal 13 June 2025 al 21 September 2025 Torino | CAMERA - Centro Italiano per la Fotografia
Alfred Eisenstaedt
-
Dal 11 June 2025 al 21 September 2025 Roma | Conciliazione 5
Adrian Paci. No Man is an Island
-
Dal 11 June 2025 al 21 September 2025 Roma | Musei Capitolini - Palazzo Caffarelli
Una Regina polacca in Campidoglio: Maria Casimira e la famiglia reale Sobieski a Roma
-
Dal 10 June 2025 al 5 October 2025 Bologna | Museo civico del Risorgimento
Un emblema di libertà: la Bandiera della Repubblica del Rio Grande do Sul e Livio Zambeccari