Lo specchio di Celestino. Archeologia etrusca a Modena nella prima metà dell’Ottocento
Bacile in bronzo con motivo a onde correnti, Tomba I della Galassina
Dal 25 May 2019 al 1 October 2019
Modena
Luogo: Galleria Estense
Indirizzo: largo Porta Sant'Agostino 337
Orari: lunedì chiuso; dal martedì al sabato 8.30-19.30; domenica e festivi infrasettimanali 10-18
Costo del biglietto: intero € 6, ridotto € 2 (18-25 anni); gratuito per i minori di 18 anni
Telefono per informazioni: +39 059 4395711
Sito ufficiale: http://www.gallerie-estensi.beniculturali.it
Dal 25 maggio al 1° ottobre 2019, la Galleria Estense di Modena ospita una mostra che documenta la presenza etrusca nel territorio modenese.
L’esposizione si concentra sul piccolo sepolcreto etrusco ritrovato nel 1841 nei campi di Galassina di Castelvetro (MO), databile, in base ai materiali finora conosciuti, tra la fine del VI e il V secolo a.C.
Qui, i proprietari di un fondo, in occasione di lavori agricoli, rinvennero i resti di quattro tombe etrusche a incinerazione, il cui ricco corredo, tra i più pregevoli di età etrusca nel territorio modenese, venne acquistato da Francesco IV Asburgo-Este, duca di Modena, affinché arricchisse la sua collezione di antichità e il Museo Estense.
Il percorso espositivo presenta i pezzi più importanti del corredo funebre, riferibile a una defunta, della Tomba I della Galassina, ovvero della sepoltura più ricca, e anche più nota, esposti al Museo Civico Archeologico di Modena fino a fine maggio 2018, e ora ritornati nella collezione estense, unitamente a opere archeologiche provenienti dal medesimo contesto sepolcrale, sino a oggi inedite.
Dell’intero corredo della Tomba I, gli oggetti più conosciuti e studiati sono lo specchio e la cista a cordoni (recipiente a forma cilindrica), oltre al bacile.
Il resto degli oggetti venne comunemente ritenuto disperso, fino a quando, un attento riscontro inventariale e un esame dei depositi della Galleria Estense di Modena hanno permesso di riconoscere con buona certezza altri reperti provenienti dalla Tomba I, come il manico di strigile (strumento per detergere il corpo dopo il bagno), uno dei tre vaghi di collana (elemento, vuoto all’interno, formato da due semisfere saldate) a forma di testina in pasta vitrea e due frammenti pertinenti al balsamario in pasta vitrea.
Tale riscontro ha permesso di ricostruire l’unitarietà del corredo acquistato da Francesco IV, e ha fornito la possibilità di un suo studio finalmente completo.
Una serie di pannelli didattici consentirà al visitatore di approfondire il contesto di rinvenimento dello specchio della Galassina, nei diversi aspetti culturali, artistici e collezionistici a esso legati.
Accompagna la rassegna un catalogo editore SAGEP.
SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
COMMENTI
-
Dal 2 December 2025 al 19 February 2026
Milano | Centro Culturale di Milano
Walter Rosenblum. Il mondo e la tenerezza
-
Dal 30 November 2025 al 12 April 2026
Gallarate | Museo MA*GA
Kandinsky e l’Italia
-
Dal 29 November 2025 al 12 April 2026
Roma | Musei Capitolini
La Grecia a Roma
-
Dal 22 November 2025 al 3 May 2026
Torino | Sale Chiablese dei Musei Reali
Orazio Gentileschi. Un pittore in viaggio
-
Dal 20 November 2025 al 25 January 2026
Firenze | Palazzo Strozzi
Andro Eradze. Bones of Tomorrow
-
Dal 21 November 2025 al 28 March 2026
Cuneo | Complesso Monumentale di San Francesco
La Galleria Borghese. Da Raffaello a Bernini. Storia di una collezione