Lumacoonte: un pò Lumaca e un pò Camaleonte

Franco Mello, Lumacoonte: un pò Lumaca e un pò Camaleonte
Dal 19 Maggio 2013 al 31 Luglio 2013
Modena
Luogo: Biblioteca civica d'arte Luigi Poletti
Indirizzo: viale Vittorio Veneto 5
Orari: lunedì 14.30-19; da martedì a venerdì 8.30-13/ 14.30-19; sab 8.30-13. Luglio: da lunedì a sabato 8-14
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 059 2033372
E-Mail info: biblioteca.poletti@comune.modena.it
Sito ufficiale: http://www.comune.modena.it/biblioteche/poletti/
Franco Mello (Genova 1945), artista eccentrico e poliedrico, è un grafico, designer, editore, che spazia in diversi ambiti creativi: dalla progettazione di cataloghi di mostra e riviste, all'ideazione di libri per ragazzi; dalla regia di filmati e programmi televisivi, alla creazione di oggetti di design e libri d'artista.
Dopo la formazione alla scuola di Arti Grafiche di Genova, inizia la sua avventura professionale alla Galleria del Deposito, dove apprende la stampa serigrafica dall'incisore Brano Horvat ed entra in contatto con artisti come Vasarely, Fontana, Alviani, Perilli, Luzzati e Costantini. Poi l'incontro determinante con il critico Germano Celant e il trasferimento a Torino, dove lavora in un'agenzia di pubblicità e inizia a collaborare con gli artisti dell'Arte Povera, da Merz a Calzolari, da Pistoletto a Zorio, Gastini, Ontani, Opalka, Parmiggiani, Paolini, Piacentino e molti altri ancora. In questo contesto ricco di fermenti creativi, lavora all'importante mostra Conceptual Art Arte Povera Land Art, curata da Celant alla Gam di Torino nel 1970. Parallelamente si dedica all'attività di editore, prima con Giorgio Persano e poi con Marco Noire e comincia una lunghissima "militanza" come designer presso la Gufram, un'azienda storica nel campo del design industriale, per la quale firma l'appendiabiti Cactus e il catalogo della mostra The Rock Furniture al Castello di Rivoli, con l'originalissima copertina di mattoni in poliuretano, oggi oggetto di collezionismo. Per l'occasione vengo esposte 6 grandi PAGINE AL VENTO realizzate appositamente per la mostra.
Dopo la formazione alla scuola di Arti Grafiche di Genova, inizia la sua avventura professionale alla Galleria del Deposito, dove apprende la stampa serigrafica dall'incisore Brano Horvat ed entra in contatto con artisti come Vasarely, Fontana, Alviani, Perilli, Luzzati e Costantini. Poi l'incontro determinante con il critico Germano Celant e il trasferimento a Torino, dove lavora in un'agenzia di pubblicità e inizia a collaborare con gli artisti dell'Arte Povera, da Merz a Calzolari, da Pistoletto a Zorio, Gastini, Ontani, Opalka, Parmiggiani, Paolini, Piacentino e molti altri ancora. In questo contesto ricco di fermenti creativi, lavora all'importante mostra Conceptual Art Arte Povera Land Art, curata da Celant alla Gam di Torino nel 1970. Parallelamente si dedica all'attività di editore, prima con Giorgio Persano e poi con Marco Noire e comincia una lunghissima "militanza" come designer presso la Gufram, un'azienda storica nel campo del design industriale, per la quale firma l'appendiabiti Cactus e il catalogo della mostra The Rock Furniture al Castello di Rivoli, con l'originalissima copertina di mattoni in poliuretano, oggi oggetto di collezionismo. Per l'occasione vengo esposte 6 grandi PAGINE AL VENTO realizzate appositamente per la mostra.
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