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Dal 19 Settembre 2021 al 02 Gennaio 2022
Basilea | Mondo
Luogo: Fondazione Beyeler
Indirizzo: Baselstrasse 101
Orari: Tutti i giorni 10 - 18 | Mer 10 - 20
Costo del biglietto: Intero CHF 25 | Gratuito fino a 25 anni
Telefono per informazioni: +41 61645 97 00
E-Mail info: info@fondationbeyeler.ch
Sito ufficiale: http://www.fondationbeyeler.ch
La mostra espone opere di artiste il cui lavoro rappresenta posizioni di spicco nella storia del Modernismo dal 1870 ai giorni nostri. È il periodo a partire dal quale è diventato possibile per le artiste in Europa e in America essere attive per la prima volta professionalmente su vasta scala.
Al centro dell'esposizione ci sono nove artiste donne che si concentrano tutte sulla raffigurazione di persone, ritratti e autoritratti La francese Berthe Morisot e l'americana Mary Cassatt, entrambe attive negli anni Settanta e Ottanta dell'Ottocento a Parigi, all'epoca metropoli dell'arte contemporanea; la tedesca Paula Modersohn-Becker intorno al 1900-1907 tra la provincia tedesca settentrionale di Worpswede e la cosmopolita città di Parigi; la tedesca Lotte Laserstein intorno al 1925-1933 nella Berlino metropolitana durante la Repubblica di Weimar; la messicana Frida Kahlo dalla fine degli anni '20 al 1950 circa a Città del Messico; l'americana Alice Neel dalla fine degli anni '20 all'inizio degli anni '80, prima a Cuba, poi a Manhattan, dal Greenwich Village allo Spanish Harlem all'Upper West Side; Marlene Dumas, cresciuta in Sud Africa durante il periodo dell'apartheid, ad Amsterdam dal 1976; nello stesso periodo l'americana Cindy Sherman a New York, fulcro occidentale dell'arte contemporanea plasmata da una nuova generazione; e infine l'americana Elizabeth Peyton dagli anni '90, tra New York e l'Europa occidentale.
La mostra è incentrata sulla visione specifica che le artiste hanno del proprio ambiente, che si esprime nei ritratti e nelle immagini di se stesse e degli altri.
Al centro dell'esposizione ci sono nove artiste donne che si concentrano tutte sulla raffigurazione di persone, ritratti e autoritratti La francese Berthe Morisot e l'americana Mary Cassatt, entrambe attive negli anni Settanta e Ottanta dell'Ottocento a Parigi, all'epoca metropoli dell'arte contemporanea; la tedesca Paula Modersohn-Becker intorno al 1900-1907 tra la provincia tedesca settentrionale di Worpswede e la cosmopolita città di Parigi; la tedesca Lotte Laserstein intorno al 1925-1933 nella Berlino metropolitana durante la Repubblica di Weimar; la messicana Frida Kahlo dalla fine degli anni '20 al 1950 circa a Città del Messico; l'americana Alice Neel dalla fine degli anni '20 all'inizio degli anni '80, prima a Cuba, poi a Manhattan, dal Greenwich Village allo Spanish Harlem all'Upper West Side; Marlene Dumas, cresciuta in Sud Africa durante il periodo dell'apartheid, ad Amsterdam dal 1976; nello stesso periodo l'americana Cindy Sherman a New York, fulcro occidentale dell'arte contemporanea plasmata da una nuova generazione; e infine l'americana Elizabeth Peyton dagli anni '90, tra New York e l'Europa occidentale.
La mostra è incentrata sulla visione specifica che le artiste hanno del proprio ambiente, che si esprime nei ritratti e nelle immagini di se stesse e degli altri.
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