Kara Walker. Un buco nero è tutto quello che una stella desidera essere
Kara Walker, Barack Obama as Othello "The Moor" with the severed head of lago in a new and revised ending by Kara E. Walker, 2019, The Joyner / Guiffrida Collection, San Francisco, USA | © Kara Walker | Foto: Jason Wache
Dal 05 Giugno 2021 al 26 Settembre 2021
Basilea | Mondo
Luogo: Kunstmuseum Basel
Indirizzo: St. Alban-Graben 8
Orari: Mar / Gio / Ven / Sab / Dom 10 - 18 | Mer 10 - 20 | Lun chiuso
Enti promotori:
- Kunstmuseum Basel
- In collaborazione con Schirn Kunsthalle Frankfurt e De Pont Museum - Tilburg
Costo del biglietto: Intero 15 € | Ridotto 8 € | Gratuito fino a 13 anni
Telefono per informazioni: +41 61 206 62 62
E-Mail info: info@kunstmuseumbasel.ch
Sito ufficiale: http://kunstmuseumbasel.ch
Aprendo il suo archivio personale che ha custodito con sè negli ultimi ventotto anni, Kara Walker (nata nel 1969) presenta più di 600 disegni del suo studio. La Kupferstichkabinett Basel mostra questi tesori insieme a opere inedite dell'artista americana di fama mondiale nella sua prima ampia mostra personale in Svizzera.
La Walker, che per prima ha suscitato scalpore con le silhouette panoramiche nel 1994, è una delle artiste più importanti attive oggi in America. Scene provocatorie e oscene, ma esteticamente accattivanti eseguite con straordinaria finezza tecnica mettono a fuoco il razzismo, il genere, la sessualità e la violenza.
Osservando da vicino la storia americana dalla schiavitù alla presidenza di Barack Obama, Walker non ha pazienza per la 'correttezza politica' e non propone una visione conciliante del passato. Spinge invece lo spettatore a mettere in discussione narrazioni consolidate e miti radicati. Impareggiabile nella sua analisi dei conflitti che non sono mai stati risolti, la Walker esamina la genesi delle immagini collettive così come la propria identità.
La carta è un mezzo centrale nella pratica creativa della Walker. Schizzi e note suggeriscono un'intima espressione di sé e risposte autentiche ai problemi. Il disegno e la parola scritta sono veicoli perfetti per satira e caricatura, per opuscoli e sovversioni. La ricca varietà delle opere su carta illustra la sua padronanza dei suoi soggetti, l'elasticità della sua immaginazione nell'inventare personaggi e metamorfosi inaspettate, e l'equilibrio con cui privilegia l'ambiguità narrativa rispetto ai messaggi espliciti.
L'abbondanza di disegni rivela che la Walker si avvale abilmente di una vasta gamma di stili: si riconoscono i contrasti chiaro-scuro di Goya, la linea vibrante di James Ensor o il talento di Hogarth per l'enfasi del cartone animato.
Gli echi della storia dell'arte sollevano la questione delle influenze nell'arte della Walker e di come un'artista afroamericana si inserisca nelle correnti di pensiero della storia dell'arte.
La Walker, che per prima ha suscitato scalpore con le silhouette panoramiche nel 1994, è una delle artiste più importanti attive oggi in America. Scene provocatorie e oscene, ma esteticamente accattivanti eseguite con straordinaria finezza tecnica mettono a fuoco il razzismo, il genere, la sessualità e la violenza.
Osservando da vicino la storia americana dalla schiavitù alla presidenza di Barack Obama, Walker non ha pazienza per la 'correttezza politica' e non propone una visione conciliante del passato. Spinge invece lo spettatore a mettere in discussione narrazioni consolidate e miti radicati. Impareggiabile nella sua analisi dei conflitti che non sono mai stati risolti, la Walker esamina la genesi delle immagini collettive così come la propria identità.
La carta è un mezzo centrale nella pratica creativa della Walker. Schizzi e note suggeriscono un'intima espressione di sé e risposte autentiche ai problemi. Il disegno e la parola scritta sono veicoli perfetti per satira e caricatura, per opuscoli e sovversioni. La ricca varietà delle opere su carta illustra la sua padronanza dei suoi soggetti, l'elasticità della sua immaginazione nell'inventare personaggi e metamorfosi inaspettate, e l'equilibrio con cui privilegia l'ambiguità narrativa rispetto ai messaggi espliciti.
L'abbondanza di disegni rivela che la Walker si avvale abilmente di una vasta gamma di stili: si riconoscono i contrasti chiaro-scuro di Goya, la linea vibrante di James Ensor o il talento di Hogarth per l'enfasi del cartone animato.
Gli echi della storia dell'arte sollevano la questione delle influenze nell'arte della Walker e di come un'artista afroamericana si inserisca nelle correnti di pensiero della storia dell'arte.
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