Gian Maria Tosatti. Sette Stagioni dello Spirito
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Gian Maria Tosatti. Sette Stagioni dello Spirito / 4__Ritorno a casa
Dal 10 Settembre 2015 al 15 Novembre 2015
Napoli
Luogo: ex Ospedale Militare di Napoli
Indirizzo: via Trinità delle Monache 1
Orari: dal martedì alla domenica, dalle ore 12:00 alle ore 18:00 su prenotazione
Curatori: Eugenio Viola
Enti promotori:
- Fondazione Morra
- con il sostegno di Galleria Lia Rumma
- in collaborazione con Regione Campania
- Comune
- Assessorato alla Cultura e Assessorato al Patrimonio del Comune di Napoli
- Seconda Municipalità di Napoli
- Vicariato della Cultura della Curia di Napoli
- Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per Napoli e Provincia
- Accademia di Belle Arti di Napoli
- Fondazione Ordine Ingegneri e Autorità Portuale di Napoli
Telefono per informazioni: +39 081 5641655 / 081 5641494
E-Mail info: info@fondazionemorra.org
La Fondazione Donnaregina per le Arti Contemporanee ha varato nel 2013 un programma di patrocinio, denominato MATRONATO, volto al riconoscimento e alla promozione di progetti (aventi sede in una delle seguenti regioni italiane: Campania, Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna), che, per il loro valore e qualità culturale, stimolino la coesione sociale, la ricerca scientifica e umanistica, il dialogo fra diverse discipline, il supporto alla produzione e alle mediazione artistica quali fonte e stimolo di progresso collettivo.
Il MATRONATO è stato conferito ai vari capitoli di Sette Stagioni dello Spirito, progetto promosso e organizzato dalla Fondazione Morra con il sostegno di Galleria Lia Rumma, in collaborazione con Regione Campania, Comune, Assessorato alla Cultura e Assessorato al Patrimonio del Comune di Napoli, Seconda Municipalità di Napoli, Vicariato della Cultura della Curia di Napoli, Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per Napoli e Provincia, Accademia di Belle Arti di Napoli, Fondazione Ordine Ingegneri e Autorità Portuale di Napoli.
Sette Stagioni dello Spirito è un progetto avviato nel 2013 da Gian Maria Tosatti, a cura di Eugenio Viola, ispirato al Castello Interiore(1577) di Santa Teresa d’Avila, che suddivide l’animo umano in sette stanze. In questo quarto capitolo, 4_Ritorno a casa, concepito come i precedenti appositamente per la sede dove sarà presentato, Tosatti passa dall’Inferno affrontato nei capitoli precedenti del progetto al Purgatorio, e in particolare sulla sua spiaggia, luogo dell’attesa, della durata lineare del tempo, che rimanda al luogo forse più desolante della Commedia dantesca, in cui Dante e Virgilio giungono in Purgatorio, sbucando fuori dalla “natural burella”, ovvero dalcentro della Terra. 4_Ritorno a casa è un’installazione composta da una sequenza di momenti finiti, quasi una scomposizione della vita umana in quadri, tutti collegati fra loro, che riflette sulla salvezza e sulla forza necessaria a sostenerla, nel tempo interminabile e solitario di questa tensione morale.
Come nella altre sue stazioni precedenti, il progetto si caratterizza per la riapertura e la valorizzazione di sedi di grande valore storico e culturale, poco note al pubblico o, in alcuni casi, abitualmente inaccessibili. La sede della mostra, il complesso della Santissima Trinità delle Monache, è uno dei più vasti complessi abbaziali di Napoli, eretto nel quartiere di Montecalvario nel XVII secolo e che nei secoli ha assunto vari ruoli, da quelli religiosi a quelli pubblici e, prima dell'Unità d'Italia, sotto Giuseppe Bonaparte, di ospedale militare. Il complesso, attualmente un insieme eterogeneo, caratterizzato da edifici di valore architettonico e storico, viene per la prima volta riaperto al pubblico, nella sua parte principale, dopo trent’anni di chiusura, ossia dal terremoto del 1980, grazie all’intervento dell’artista e alla presentazione di quest’opera.
Il MATRONATO è stato conferito ai vari capitoli di Sette Stagioni dello Spirito, progetto promosso e organizzato dalla Fondazione Morra con il sostegno di Galleria Lia Rumma, in collaborazione con Regione Campania, Comune, Assessorato alla Cultura e Assessorato al Patrimonio del Comune di Napoli, Seconda Municipalità di Napoli, Vicariato della Cultura della Curia di Napoli, Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per Napoli e Provincia, Accademia di Belle Arti di Napoli, Fondazione Ordine Ingegneri e Autorità Portuale di Napoli.
Sette Stagioni dello Spirito è un progetto avviato nel 2013 da Gian Maria Tosatti, a cura di Eugenio Viola, ispirato al Castello Interiore(1577) di Santa Teresa d’Avila, che suddivide l’animo umano in sette stanze. In questo quarto capitolo, 4_Ritorno a casa, concepito come i precedenti appositamente per la sede dove sarà presentato, Tosatti passa dall’Inferno affrontato nei capitoli precedenti del progetto al Purgatorio, e in particolare sulla sua spiaggia, luogo dell’attesa, della durata lineare del tempo, che rimanda al luogo forse più desolante della Commedia dantesca, in cui Dante e Virgilio giungono in Purgatorio, sbucando fuori dalla “natural burella”, ovvero dalcentro della Terra. 4_Ritorno a casa è un’installazione composta da una sequenza di momenti finiti, quasi una scomposizione della vita umana in quadri, tutti collegati fra loro, che riflette sulla salvezza e sulla forza necessaria a sostenerla, nel tempo interminabile e solitario di questa tensione morale.
Come nella altre sue stazioni precedenti, il progetto si caratterizza per la riapertura e la valorizzazione di sedi di grande valore storico e culturale, poco note al pubblico o, in alcuni casi, abitualmente inaccessibili. La sede della mostra, il complesso della Santissima Trinità delle Monache, è uno dei più vasti complessi abbaziali di Napoli, eretto nel quartiere di Montecalvario nel XVII secolo e che nei secoli ha assunto vari ruoli, da quelli religiosi a quelli pubblici e, prima dell'Unità d'Italia, sotto Giuseppe Bonaparte, di ospedale militare. Il complesso, attualmente un insieme eterogeneo, caratterizzato da edifici di valore architettonico e storico, viene per la prima volta riaperto al pubblico, nella sua parte principale, dopo trent’anni di chiusura, ossia dal terremoto del 1980, grazie all’intervento dell’artista e alla presentazione di quest’opera.
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