Luigi Spina. Confratelli
Dal 19 Marzo 2022 al 30 Giugno 2022
Napoli
Luogo: MANN - Museo Archeologico Nazionale di Napoli
Indirizzo: Piazza Museo 19
Orari: 9.00 – 19.30; chiuso il martedì
Costo del biglietto: intero € 15, ridotto giovani € 2 (cittadini dell’Unione Europea tra i 18 e i 25 anni non compiuti e 18 app). Gratuito under 18
Sito ufficiale: http://mann-napoli.it
Dal Settecento napoletano ad oggi, un gioiello storico-artistico svela tante anime: è il Museo Real Monte ed Arciconfraternita di San Giuseppe dell'opera di vestire i nudi, suggestiva dimensione della memoria racchiusa tra archivio storico, sala dei fondatori, oratorio dei confratelli, sagrestia e giardino.
Un percorso fotografico, che nasce da un progetto di studio e documentazione, racconta questo interessante sito culturale, partner della rete Extramann: eccoci, dunque, in viaggio simbolico dal Museo Archeologico Nazionale di Napoli alle eccellenze della città, con la mostra "Confratelli" di Luigi Spina (MANN, 19 marzo- 30 giugno).
L'artista, nominato da Artribune miglior fotografo italiano senior del 2020, si sofferma in particolare, con il proprio obiettivo, sui ritratti pittorici realizzati nella sala dell'ex governo fra metà del XVIII e inizi del XX secolo: nelle trenta tele selezionate da Luigi Spina sono celebrati i "confratelli", benefattori che sostennero il complesso monumentale con opere caritatevoli. Nobili, uomini di legge, intellettuali e religiosi rivelano, su tela, come le storie di singoli personaggi intreccino la Storia di un monumento di culto: alla fotografia spetta il compito di andare oltre la fissa altezzosità del ritratto, individuando crepe, distonie, emozioni spesso non leggibili a occhio nudo. Tra le figure immortalate da Spina, non può mancare Michele Arditi, che ad inizio Ottocento curò il primo allestimento dell'allora Real Museo Borbonico: il volto di Arditi, rappresentato in pittura e oggi riletto con la fotografia, è immagine guida dell'esposizione, come trait d'union reale fra luoghi diversi e uniti dalla storia.
L'allestimento, presentato all'ingresso della sezione Preistoria e Protostoria del MANN, è costruito in uno spazio circolare, che valorizza le fotografie (90X134cm) esposte, tutte realizzate a colori e disposte su un cerchio di ferro zincato. Gli scatti sono presentati in un raffinato volume pubblicato da 5 Continents editions: nel libro, presente un approfondimento su tutti i ritratti presenti nel complesso monumentale, inclusa la raffigurazione di Carlo III di Borbone.
La mostra sarà inaugurata al Museo nella giornata di San Giuseppe (sabato 19 marzo- ore 11), alla presenza di Paolo Giulierini (Direttore del MANN), Gaetano Manfredi (Sindaco di Napoli), Ugo de Flaviis (Presidente della Fondazione Arciconfraternita San Giuseppe dei Nudi), Almerinda Di Benedetto (storica dell'arte e co-autrice del progetto scientifico della mostra) e Luigi Spina (fotografo).
Un percorso fotografico, che nasce da un progetto di studio e documentazione, racconta questo interessante sito culturale, partner della rete Extramann: eccoci, dunque, in viaggio simbolico dal Museo Archeologico Nazionale di Napoli alle eccellenze della città, con la mostra "Confratelli" di Luigi Spina (MANN, 19 marzo- 30 giugno).
L'artista, nominato da Artribune miglior fotografo italiano senior del 2020, si sofferma in particolare, con il proprio obiettivo, sui ritratti pittorici realizzati nella sala dell'ex governo fra metà del XVIII e inizi del XX secolo: nelle trenta tele selezionate da Luigi Spina sono celebrati i "confratelli", benefattori che sostennero il complesso monumentale con opere caritatevoli. Nobili, uomini di legge, intellettuali e religiosi rivelano, su tela, come le storie di singoli personaggi intreccino la Storia di un monumento di culto: alla fotografia spetta il compito di andare oltre la fissa altezzosità del ritratto, individuando crepe, distonie, emozioni spesso non leggibili a occhio nudo. Tra le figure immortalate da Spina, non può mancare Michele Arditi, che ad inizio Ottocento curò il primo allestimento dell'allora Real Museo Borbonico: il volto di Arditi, rappresentato in pittura e oggi riletto con la fotografia, è immagine guida dell'esposizione, come trait d'union reale fra luoghi diversi e uniti dalla storia.
L'allestimento, presentato all'ingresso della sezione Preistoria e Protostoria del MANN, è costruito in uno spazio circolare, che valorizza le fotografie (90X134cm) esposte, tutte realizzate a colori e disposte su un cerchio di ferro zincato. Gli scatti sono presentati in un raffinato volume pubblicato da 5 Continents editions: nel libro, presente un approfondimento su tutti i ritratti presenti nel complesso monumentale, inclusa la raffigurazione di Carlo III di Borbone.
La mostra sarà inaugurata al Museo nella giornata di San Giuseppe (sabato 19 marzo- ore 11), alla presenza di Paolo Giulierini (Direttore del MANN), Gaetano Manfredi (Sindaco di Napoli), Ugo de Flaviis (Presidente della Fondazione Arciconfraternita San Giuseppe dei Nudi), Almerinda Di Benedetto (storica dell'arte e co-autrice del progetto scientifico della mostra) e Luigi Spina (fotografo).
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