Raffaele Lippi. La mutevole percezione
Dal 18 Marzo 2016 al 18 Marzo 2016
Nola | Napoli
Luogo: No/Contemporanea Gallery
Indirizzo: via della Repubblica 36
Enti promotori:
- ABAN - Accademia di Belle Arti di Nola
L’ABAN, Accademia di Belle Arti di Nola, inaugura il giorno 18 Marzo una personale dedicata al pittore napoletano Raffaele Lippi (1911-1982).
La mostra è tesa a promuovere un’artista tanto misconosciuto in vita quanto apprezzato dopo la sua morte.
Le opere dell’artista partenopeo saranno in mostra all’ABAN, Accademia di Belle Arti di Nola, negli spazi espositivi della No/Contemporanea Gallery .
Sin dalla sua prima personale napoletana, nel 1931, Lippi mostra di vivere il travaglio della sua lealtà artistica, divorato dall’ansia di realizzare la pittura. Il suo realismo si manifesta nel modo più istintivo, assolutamente privo di piacevolezze: la pittura di un autodidatta, asciutta, scabra, ma che trasuda dal suo tessuto una febbre di libertà incondizionata; una pittura spiccatamente personale, la cui tematica trae origine dal temperamento dell’artista rude e immaginoso, istintivamente rivolto ad una realtà proletaria che, per chiari segni, si identificava con quella partenopea.
I disegni e i dipinti di Lippi sono l’espressione di luoghi esistenziali complessi: dominati da un senso di angoscia kafkiana, dalla allarmante scoperta della solitudine dell’uomo nella società dei consumi. La quotidianità assume, così, aspetti alterati e inquietanti; uomini che escono improvvisamente dal buio, circondati da spazi incombenti; personaggi che hanno il duplice e ambiguo volto del plebeo e dell’eroe classico, angoli sordidi di città in cui si tramano agguati e maturano delitti. Una città, quella di Lippi, che è poi Napoli, riconoscibile nel suo squallore grigio di metropoli distrutta, umiliata, con i suoi altissimi e mostruosi monumenti della speculazione, sberciati e logori.
Interverranno:
il Prof. Peppe Capasso, docente presso l’Accademia delle Belle Arti di Napoli e Direttore dell’ABAN, Accademia delle Belle Arti di Nola.
Il Dott. Antonio Trinchese, docente presso l’ABAN, Accademia delle Belle Arti di Nola.
Nato a Napoli nel quartiere popolare di Vasto, Raffaele Lippi si avvicina alla pittura da autodidatta. È del 1931 la sua prima esposizione, realizzata al Maschio Angioino dal Gruppo Universitario Fascista. La produzione artistica degli anni Trenta risulta di difficile ricostruzione. In quel periodo si avvicina alla ricerca di Morandi e Carrà con paesaggi e nature morte che richiamano gli umori metafisici dei due artisti. Nel 1942, durante la guerra, è trasferito sul fronte russo. Tra i pochi sopravvissuti rientra in Italia nel 1943. Tra il 1945 e il 1948 realizza la serie Macerie, con una pittura densa e drammatica carica di memorie storiche. Nel 1945 è tra i fondatori del «Gruppo Sud». In quegli stessi anni collabora come vignettista alla rivista «La Voce» e alla rivista «Sud». Dopo una crisi personale coincidente con la crisi del neorealismo italiano, a partire dal 1956 si dirige verso una ricerca dall’accentuato espressionismo. Nel 1959 espone al «Premio Genazzano». Negli anni Settanta la sua pittura si fa più meditativa, meno drammatica, tesa alla dimensione esistenziale dell’uomo immerso nell’ambiente urbano. I paesaggi degli ultimi anni sembrano diradarsi in un’atmosfera aperta, deserta, priva di presenza umana. Nel 1984 una grande antologica è realizzata nella sua città, presso Villa Pignatelli, a cura di Paolo Ricci. Venti anni dopo, nel 2004, una nuova ampia retrospettiva è allestita a Castel dell’Ovo a Napoli a cura di Vitaliano Corbi.
Venerdi 18 Marzo 2016 alle ore 19
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