Sauvage. Animali selvaggi visti da Schili e foto di Marco Valentini

Schili, Zebre Masai, 2019, acrilico su tavola, cm. 150x50

 

Dal 22 Giugno 2019 al 31 Luglio 2019

Capri | Napoli

Luogo: Centro Caprense Ignazio Cerio

Indirizzo: piazzetta I.Cerio 5

Curatori: Thessy Sembiante

Enti promotori:

  • Assessorato alla Cultura e Turismo del Comune di Capri

Sito ufficiale: http://www.schili.it



L’idea di una esposizione combinata di fotografia naturalistica e di opere pittoriche che riportano alla sacralità della natura e che si concretizza nella mostra SAUVAGE, gia’realizzata l’anno scorso al PAN di Napoli, nasce durante i viaggi naturalistici che i due autori (Schili e Marco Valentini) compiono da anni alla ricerca di specie rare e di habitat remoti del pianeta.
La produzione di fotografia e di documentari naturalistici ormai così popolari sui media a nostra disposizione non ci deve far dimenticare che molte delle specie che condividono con noi il meraviglioso viaggio su questo pianeta corrono seri pericoli nell’immediato futuro se non cambierà l’approccio globale dell’uomo nell’utilizzo delle risorse del pianeta.
Specie che ci stupiscono con i loro comportamenti, specie che sono divenute icone, specie che possiamo amare e proteggere solo con la conoscenza della loro quotidiana lotta per la vita. Nelle opere di Schili i soggetti sono immersi in una composizione pittorica che ne iconizza l’immagine, la ripete all’infinito, la trasforma in un mantra che vuole permeare la nostra sensibilità di osservatori per portarci a farle nostre, parte del nostro essere più intimo e trasformarle quindi in qualcosa di prezioso.
Le fotografie di Marco Valentini, frutto di ricerca e sapiente attesa per vie diverse tendono a suscitare passione e rispetto per piccoli e grandi protagonisti della vita sulla terra. Il messaggio vuole arrivare chiaro e forte, non possiamo permetterci di perdere nulla di tutto ciò, pena perdere una parte di noi stessi, la parte più intima e nascosta, la parte dello stupore, della conoscenza, della compassione che arriva da uno sguardo limpido di un’antilope, dalla forza di difendere territorio e prole, dalla lotta eterna tra la vita e la morte.
 
90 opere di Schili e 40 riproduzioni fotografiche di Marco Valentini saranno esposte al Centro Caprense dal 22 giugno  al 31 luglio 2019 all’interno della mostra “SAUVAGE”, realizzata in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura e Turismo del Comune di Capri.
 
Con le mie opere ho cercato di catturare non soltanto la bellezza degli animali, ma anche la dignità sacrale e la magia totemica dei loro sguardi e delle loro sagome, che emergono da un fondo a mosaico ‘pseudo bizantino’”.
 
Il suo è un avvicinamento quasi religioso alla natura, che ricerca nella  wilderness  di tutti i Paesi che visita. Ma è anche la sua esperienza, prima di insegnante di disegno e storia dell’arte e poi di viaggiatore sensibile alla conservazione della natura, che gli hanno permesso di trasmettere attraverso i suoi dipinti coloratissimi tutta la straordinaria bellezza e, allo stesso tempo, la fragilità degli animali selvatici.
 
Alcune delle opere di Schili sono già state esposte a Bruxelles alla Commissione Europea Ambiente, ad Ascoli Piceno presso l’antico Palazzo dei Capitani del Popolo e a Roma presso il Corpo Forestale dello Stato, il Caffè Letterario, il Polo Museale Universita’ la Sapienza e il Museo Civico di Zoologia.
 
Marco Valentini nasce e lavora a Roma dove si occupa da molti anni di tematiche ambientali e di conservazione; oltre alle attività relative all’educazione ambientale, ha coordinato per alcuni anni il gruppo scientifico europeo in materia di commercio sostenibile di specie protette; fotografo naturalista ha visitato oltre 90 paesi nel mondo, spesso alla ricerca di specie rare o al fine di documentare comportamenti peculiari di alcune specie animali; ha vinto il primo premio assoluto del concorso Cinquantenario della LIPU e il primo premio del concorso Ecoclick focalizzato sul comportamento animale; ha inoltre partecipato a diversi concorsi internazionali con alcune foto pubblicate sul Bird Photographer of the Year; collabora con agenzie di viaggio nella organizzazione di viaggi naturalistici. In questa mostra espone alcuni dei suo ultimi lavori privilegiando soprattutto un approccio documentale descrittivo anziché quello spettacolare compositivo, che caratterizza negli ultimi anni il mondo della fotografia naturalistica.

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