Scarabocchi. Il mio primo festival - Anteprima con Sebastião Salgado “Dalla mia Terra alla Terra”
Dal 07 Settembre 2021 al 07 Settembre 2021
Novara
Luogo: Canali web Fondazione Circolo dei lettori
Indirizzo: online
Orari: ore 21
Sito ufficiale: http://scarabocchifestival.it
A Novara, dal 17 al 19 settembre 2021 torna Scarabocchi. Il mio primo festival, rassegna dedicata a bambini e bambine, alle famiglie, alle scuole e ai curiosi di ogni età, ideata da Doppiozero e Fondazione Circolo dei lettori.
Dopo l’edizione del 2020, un approfondimento sui “Corpi”, privati – nell’anno della pandemia – della socialità, corpi che hanno sperimentato fragilità e debolezze, quest’anno la manifestazione propone un movimento inverso: uscire da noi stessi per sentirci parte di un mondo profondamente connesso, quello della natura. La 4. edizione del festival sarà infatti L’Albero, forse il primo disegno di ogni bambino, sinonimo di vita, conoscenza, sapienza, organismo sensibile che racchiude tutti i principi naturali: l'acqua che mescolata alla linfa viene messa in circolo, la terra che si fonde con le radici, l'aria che soffiando tra il fogliame lo nutre e sostiene, e infine il fuoco che si produce dallo strofinamento del suo legno.
A dare il via alla riflessione l’incontro online con Sebastião Salgado, il più importante fotografo documentario del nostro tempo, “Dalla mia Terra alla Terra”, martedì 7 settembre ore 21 in dialogo con il critico d’arte Luca Beatrice. L’appuntamento è pensato in occasione della sua mostra Amazônia prodotta dal MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo di Roma in collaborazione con Contrasto e curata da Lélia Wanick-Salgado, dal 1 ottobre 2021 al 13 febbraio 2022: prima tappa in Italia, con più di 200 opere che immergono nell’universo amazonico mettendo insieme le impressionanti fotografie di Salgado con i suoni concreti della foresta.
Ecologia e sostenibilità sono le parole chiave che accompagnano l’edizione, intreccio di laboratori, esperienze e lezioni suddivise secondo le parti che compongono l’albero: le radici, per imparare a lavorare il legno ed entrare in contatto con la terra; il tronco e i rami, per parlare di crescita e innescare un proficuo dialogo tra diverse generazioni; la chioma, ultima estremità dell’albero, composta da foglie tutte diverse tra loro, come siamo diversi noi, differenti ma uniti nell’immaginare il futuro. Ma Scarabocchi vuole anche assecondare il movimento dell’albero e regalare tre giorni per concedersi un tempo lento, buono per fermarsi, riflettere e rigenerarsi. Punto di partenza sempre lo scarabocchio, filo ingarbugliato che unisce la nostra parte adulta a quella bambina, intreccio libero e irriverente, generatore di mondi fantasiosi e ricchi di significati inattesi.
Scarabocchi. Il mio primo festival anche quest’anno sarà al Complesso Monumentale del Broletto, che si trasformerà, come da tradizione, in un grande atelier d’artista. Ma il festival animerà anche al Parco di Sant’Andrea di Novara con il programma riservato alle scuole primarie della città, giovedì 16 e venerdì 17 settembre.
Anteprima con Sebastião Salgado “Dalla mia Terra alla Terra”
Martedì 7 settembre ore 21 | online in occasione della mostra “Amazônia”
Per sei anni Sebastião Salgado ha viaggiato nell’Amazzonia brasiliana, fotografando la foresta, i fiumi, le montagne e le persone che vi abitano. Intervistato dal critico d’arte Luca Beatrice – in occasione della mostra Amazônia (al MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo dal 1 ottobre 2021 al 13 febbraio 2022) – il grande fotografo brasiliano ricostruisce il suo percorso, un racconto orientato alla sensibilità ecologica, tra viaggi in paesi lontani, luoghi di immensa bellezza ma anche di profonde ingiustizie, ritratti di uomini e donne sconosciuti, di lavoratori, di rifugiati. Con la mostra dedicata all’Amazzonia, prima tappa in Italia con più di 200 opere, ci immerge nell’universo della foresta, invitandoci a riflettere sulla situazione ecologica e la relazione che gli uomini hanno oggi con essa. Online su Facebook, YouTube e scarabocchifestival.it martedì 7 settembre ore 21. Il titolo dell’evento, “Dalla mia Terra alla Terra”, riprende quello del libro, edito da Contrasto, in cui Salgado stesso si racconta in prima persona, esponendo le proprie convinzioni.
“La terra e gli alberi che la compongono, l’ambiente che ci circonda, l’ecologia e la sostenibilità: sono i temi che verranno affrontati nel prossimo Festival Scarabocchi, appuntamento ormai entrato nella programmazione delle iniziative rivolte soprattutto ai più piccoli e finalizzate a stimolare la loro creatività e le loro idee sui vari temi proposti. Dopo un anno molto difficile, questa edizione torna in presenza, nel grande cortile del Broletto che, come da tradizione, ospita il Festival promosso dal Circolo dei lettori in un contesto all’aperto che raccoglierà la vivacità dei tanti partecipanti, ormai diventati fedelissimi di questo evento. Un’iniziativa che, anche tramite il gioco e il disegno, ogni anno non manca di lanciare messaggi importanti su argomenti che fanno parte della vita di tutti noi. E l’ambiente costituisce, oggi, una delle priorità su scala mondiale sulla quale è necessaria un’azione forte di sensibilizzazione e di coscienza, nel rispetto di se stessi e delle città o paesi in cui si vive. Un ringraziamento, come sempre, va al Circolo dei lettori, una Fondazione che, nonostante i duri mesi trascorsi all’insegna di chiusure e restrizioni, ha proseguito nella sua attività quotidiana, seppur reinventandosi attraverso nuovi metodi di comunicazione con il pubblico, senza mai arrendersi. Realtà come questa e come tante altre della città costituiscono una vera ricchezza per i nostri territori e le nostre comunità.” Il Sindaco di Novara Alessandro Canelli
“Grandi e piccini, saremo un po’ tutti come Biagio, a Scarabocchi quest’anno: il protagonista dell’indimenticabile “Il Barone Rampante” di Italo Calvino, forse il romanzo di tutta la letteratura italiana più capace di unire lettori d’ogni età. Guardare il mondo da un albero, attraverso tutti gli alberi del mondo, sarà un’avventura stupenda. Perché l’albero è vita nel senso più pieno e profondo, dalle radici che sono memoria alle foglie che segnano lo slancio verso il cielo e il futuro. Sarà un’edizione del festival più allegra che mai, più piena di colori, speranze, divertimento.” Elena Loewenthal, direttore della Fondazione Circolo dei lettori
“I due grandi temi che hanno occupato i nostri pensieri e le nostre immaginazioni in questo anno e mezzo di pandemia: il corpo e la Natura. Il corpo perché erano i nostri corpi di bambini e di adulti erano esposti al rischio del contagio, della malattia e persino della morte. Poi subito dopo il pensiero è andato alla Natura intorno a noi, alle nostre città inquinate, all’aria che respiravamo, al bisogno di ritrovare un equilibrio con tutto ciò che non è un prodotto dell’uomo e del suo lavoro. La Natura, di cui siamo parte, ha nell’albero un simbolo infantile intramontabile ed eterno. Così dopo l’anno scorso, in cui abbiamo concentrato sul tema del corpo la nostra attenzione nei laboratori del festival, quest’anno ci concentriamo invece su questo tema. L’incontro con Salgado, grande fotografo del lavoro umano e della Natura diventa un momento di preparazione al festival di Novara.” Marco Belpoliti, curatore di Scarabocchi. Il mio primo festival
Scarabocchi. Il mio primo festival è un progetto di Doppiozero e Fondazione Circolo dei lettori, realizzato con il Comune di Novara, il sostegno di Regione Piemonte.
Dopo l’edizione del 2020, un approfondimento sui “Corpi”, privati – nell’anno della pandemia – della socialità, corpi che hanno sperimentato fragilità e debolezze, quest’anno la manifestazione propone un movimento inverso: uscire da noi stessi per sentirci parte di un mondo profondamente connesso, quello della natura. La 4. edizione del festival sarà infatti L’Albero, forse il primo disegno di ogni bambino, sinonimo di vita, conoscenza, sapienza, organismo sensibile che racchiude tutti i principi naturali: l'acqua che mescolata alla linfa viene messa in circolo, la terra che si fonde con le radici, l'aria che soffiando tra il fogliame lo nutre e sostiene, e infine il fuoco che si produce dallo strofinamento del suo legno.
A dare il via alla riflessione l’incontro online con Sebastião Salgado, il più importante fotografo documentario del nostro tempo, “Dalla mia Terra alla Terra”, martedì 7 settembre ore 21 in dialogo con il critico d’arte Luca Beatrice. L’appuntamento è pensato in occasione della sua mostra Amazônia prodotta dal MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo di Roma in collaborazione con Contrasto e curata da Lélia Wanick-Salgado, dal 1 ottobre 2021 al 13 febbraio 2022: prima tappa in Italia, con più di 200 opere che immergono nell’universo amazonico mettendo insieme le impressionanti fotografie di Salgado con i suoni concreti della foresta.
Ecologia e sostenibilità sono le parole chiave che accompagnano l’edizione, intreccio di laboratori, esperienze e lezioni suddivise secondo le parti che compongono l’albero: le radici, per imparare a lavorare il legno ed entrare in contatto con la terra; il tronco e i rami, per parlare di crescita e innescare un proficuo dialogo tra diverse generazioni; la chioma, ultima estremità dell’albero, composta da foglie tutte diverse tra loro, come siamo diversi noi, differenti ma uniti nell’immaginare il futuro. Ma Scarabocchi vuole anche assecondare il movimento dell’albero e regalare tre giorni per concedersi un tempo lento, buono per fermarsi, riflettere e rigenerarsi. Punto di partenza sempre lo scarabocchio, filo ingarbugliato che unisce la nostra parte adulta a quella bambina, intreccio libero e irriverente, generatore di mondi fantasiosi e ricchi di significati inattesi.
Scarabocchi. Il mio primo festival anche quest’anno sarà al Complesso Monumentale del Broletto, che si trasformerà, come da tradizione, in un grande atelier d’artista. Ma il festival animerà anche al Parco di Sant’Andrea di Novara con il programma riservato alle scuole primarie della città, giovedì 16 e venerdì 17 settembre.
Anteprima con Sebastião Salgado “Dalla mia Terra alla Terra”
Martedì 7 settembre ore 21 | online in occasione della mostra “Amazônia”
Per sei anni Sebastião Salgado ha viaggiato nell’Amazzonia brasiliana, fotografando la foresta, i fiumi, le montagne e le persone che vi abitano. Intervistato dal critico d’arte Luca Beatrice – in occasione della mostra Amazônia (al MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo dal 1 ottobre 2021 al 13 febbraio 2022) – il grande fotografo brasiliano ricostruisce il suo percorso, un racconto orientato alla sensibilità ecologica, tra viaggi in paesi lontani, luoghi di immensa bellezza ma anche di profonde ingiustizie, ritratti di uomini e donne sconosciuti, di lavoratori, di rifugiati. Con la mostra dedicata all’Amazzonia, prima tappa in Italia con più di 200 opere, ci immerge nell’universo della foresta, invitandoci a riflettere sulla situazione ecologica e la relazione che gli uomini hanno oggi con essa. Online su Facebook, YouTube e scarabocchifestival.it martedì 7 settembre ore 21. Il titolo dell’evento, “Dalla mia Terra alla Terra”, riprende quello del libro, edito da Contrasto, in cui Salgado stesso si racconta in prima persona, esponendo le proprie convinzioni.
“La terra e gli alberi che la compongono, l’ambiente che ci circonda, l’ecologia e la sostenibilità: sono i temi che verranno affrontati nel prossimo Festival Scarabocchi, appuntamento ormai entrato nella programmazione delle iniziative rivolte soprattutto ai più piccoli e finalizzate a stimolare la loro creatività e le loro idee sui vari temi proposti. Dopo un anno molto difficile, questa edizione torna in presenza, nel grande cortile del Broletto che, come da tradizione, ospita il Festival promosso dal Circolo dei lettori in un contesto all’aperto che raccoglierà la vivacità dei tanti partecipanti, ormai diventati fedelissimi di questo evento. Un’iniziativa che, anche tramite il gioco e il disegno, ogni anno non manca di lanciare messaggi importanti su argomenti che fanno parte della vita di tutti noi. E l’ambiente costituisce, oggi, una delle priorità su scala mondiale sulla quale è necessaria un’azione forte di sensibilizzazione e di coscienza, nel rispetto di se stessi e delle città o paesi in cui si vive. Un ringraziamento, come sempre, va al Circolo dei lettori, una Fondazione che, nonostante i duri mesi trascorsi all’insegna di chiusure e restrizioni, ha proseguito nella sua attività quotidiana, seppur reinventandosi attraverso nuovi metodi di comunicazione con il pubblico, senza mai arrendersi. Realtà come questa e come tante altre della città costituiscono una vera ricchezza per i nostri territori e le nostre comunità.” Il Sindaco di Novara Alessandro Canelli
“Grandi e piccini, saremo un po’ tutti come Biagio, a Scarabocchi quest’anno: il protagonista dell’indimenticabile “Il Barone Rampante” di Italo Calvino, forse il romanzo di tutta la letteratura italiana più capace di unire lettori d’ogni età. Guardare il mondo da un albero, attraverso tutti gli alberi del mondo, sarà un’avventura stupenda. Perché l’albero è vita nel senso più pieno e profondo, dalle radici che sono memoria alle foglie che segnano lo slancio verso il cielo e il futuro. Sarà un’edizione del festival più allegra che mai, più piena di colori, speranze, divertimento.” Elena Loewenthal, direttore della Fondazione Circolo dei lettori
“I due grandi temi che hanno occupato i nostri pensieri e le nostre immaginazioni in questo anno e mezzo di pandemia: il corpo e la Natura. Il corpo perché erano i nostri corpi di bambini e di adulti erano esposti al rischio del contagio, della malattia e persino della morte. Poi subito dopo il pensiero è andato alla Natura intorno a noi, alle nostre città inquinate, all’aria che respiravamo, al bisogno di ritrovare un equilibrio con tutto ciò che non è un prodotto dell’uomo e del suo lavoro. La Natura, di cui siamo parte, ha nell’albero un simbolo infantile intramontabile ed eterno. Così dopo l’anno scorso, in cui abbiamo concentrato sul tema del corpo la nostra attenzione nei laboratori del festival, quest’anno ci concentriamo invece su questo tema. L’incontro con Salgado, grande fotografo del lavoro umano e della Natura diventa un momento di preparazione al festival di Novara.” Marco Belpoliti, curatore di Scarabocchi. Il mio primo festival
Scarabocchi. Il mio primo festival è un progetto di Doppiozero e Fondazione Circolo dei lettori, realizzato con il Comune di Novara, il sostegno di Regione Piemonte.
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