Monumenti aperti. XXV Edizione
Dal 30 Ottobre 2021 al 31 Ottobre 2021
Oristano
Luogo: Sedi varie
Indirizzo: Sedi varie
Orari: sabato 30 ottobre dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00 e domenica 31 ottobre dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00
Costo del biglietto: I monumenti saranno visitabili gratuitamente
E-Mail info: prenotazioni@monumentiaperti.com
Sito ufficiale: http://monumentiaperti.com
La XXV edizione di Monumenti Aperti, curata e coordinata dall’associazione Imago Mundi OdV, prosegue sabato 30 e domenica 31 ottobre nel comune di ORISTANO dovegrazie alla volontà e l’impegno delle amministrazioni comunali e alla passione dei volontari, si potranno visitare 4 monumenti:l’Archivio Storico Comunale, la piazza con la statua di Eleonora d’Arborea, il Museo archeologico - Antiquarium Arborense e laTorre di Mariano II o di San Cristoforo esi potrà prendere parte a 2 itinerari.
Nello stesso fine settimana saranno aperti i monumenti anche a Bosa, Castiadas, Iglesias, e Villaputzu che hanno già preso parte negli anni passati alla manifestazione e nel comune di Genoni che decide di aderire quest’anno per la prima volta.
Il comune di Oristano, alla sua dodicesima partecipazione, aprirà ai visitatori 4 siti e prevede 2 itinerari e queste sono le parole con cui sindaco Andrea Lutzu e l’assessore alla cultura Massimiliano Lutzu invitano i visitatori a partecipare a Monumenti aperti: L’intento principale è sempre quello di far conoscere la ricchezza e bellezza del patrimonio culturale della nostra città, operazione possibile solo attraverso la consapevolezza di vivere e di far parte di una comunità che ha bellezze da offrire.
Questi i siti visitabili: l’Archivio Storico Comunale, tra i più rilevanti tra quelli municipali sardi sia per tipologia del patrimonio documentario sia per l’estensione dell’arco temporale rappresentato, che decorre dal 1479, anno in cui, in seguito alla caduta del Marchesato oristanese, si realizzò l’unione dell’antica capitale giudicale alla Corona Spagnola, divenendo Città Regia. L’intero complesso documentario è ripartito in tre sezioni: Antica o pre unitaria che va dal 1479 fino al 1848; la Storica che conserva atti a partire dal 1849 al 1980 mentre la sezione di Deposito ospita il carteggio dal 1981 ai giorni nostri.
Nella piazza con la statua di Eleonora d’Arborea troneggia la statua della regina, colta nell’atto della promulgazione della Carta de Logu.
Il Museo archeologico - Antiquarium Arborense, unico museo sardo ad avere una sezione per non-vedenti e ipovedenti, con copie in gesso e ceramica di alcuni reperti e le notevoli riproduzioni del Cristo di Nicodemo del maestro falegname Mura di Oristano. Ospita al pianterreno mostre temporanee e l’intera collezione archeologica, con un plastico riproducente la città di Tharros nel IV secolo d. C. Il materiale archeologico, proveniente da tutta la penisola del Sinis, comprende un periodo che va dalla Preistoria all’Età Romana, con reperti paleocristiani e altomedievali. Notevoli sono poi i corredi fenici e punici provenienti dalla città di Tharros. Al piano superiore si trova invece la sala dei retabli: una raccolta di dipinti del Quattrocento e del Cinquecento, con alcune tavole dello smembrato retablo del Santo Cristo (1533), l’unica tavola superstite del retablo dei Consiglieri (1565) e il retablo di San Martino (primo XV secolo).
Infine la Torre di Mariano II o di San Cristoforo che, edificata nel 1290 per volontà del giudice Mariano II de’ Bas-Serra, sorge isolata al centro della piazza Roma.
Sono inoltre previsti due itinerari: Itinerarium Eleonorae che propone un percorso attraverso le strade e i monumenti cittadini che rievocano il genius loci della Giudicessa Eleonora d’Arborea: Piazza Eleonora, Chiesa di San Francesco, Cattedrale, Palazzo Giudicale, Chiesa di Santa Chiara, Cortile del Museo Archeologico con la lettura di alcuni articoli della Carta de Logu.
L’altro itinerario è dedicato al Tracciato delle mura e delle torri medievali di Oristano e prevede lavisita alle torri di Mariano II, di Portixedda e torretta di via Mazzini, con tappa all’Antiquarium Arborense con la presentazione della ricostruzione dell’intero complesso di difesa.
Le visite guidate di entrambi gli itinerari partiranno da Piazza Eleonora sia sabato che domenica alle ore 10.00, alle ore 12.00, alle ore 16.00 e alle ore 18.00 (il percorso durerà circa 1 ora e saranno accessibili 15 persone per turno).
Sono previsti dei punti informativi presso: Antiquarium Arborense, Museo Archeologico di Oristano in Piazzetta Corrias, Associazione Turistica Pro Loco in Via Ciutadella de Menorca e presso l’Info Point Sartiglia in via Eleonora 15.
L’EDIZIONE 2021
Rispetto a quella del 2020, quella di quest’anno sarà una edizione prevalentemente in presenza che vedrà, finalmente, il ritorno dei ragazzi nei monumenti, nelle strade e nelle piazze, pur con il mantenimento di alcune opportune norme di sicurezza.
Per poter visitare i monumenti o partecipare agli itinerari sarà infatti richiesta la prenotazione. Pur essendo infatti non più obbligatoria la distanza interpersonale nei luoghi della cultura, Imago Mundi, in accordo con le amministrazioni partecipanti, preferisce gestire comunque prudentemente la partecipazione a visite e itinerari, evitando gli assembramenti. Sarà possibile effettuare le prenotazioni accedendo al sito www.monumentiaperti.com e visitando la pagina dedicata al singolo comune.
Numerosi e prestigiosi i riconoscimenti che Monumenti Aperti ha ricevuto anche per questa edizione, a partire dalla Medaglia della Presidenza della Repubblica che si unisce al patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, che affianca la manifestazione per la prima volta, oltre a quelli inviati dalla Camera dei Deputati, dalla Presidenza della Regione Autonoma della Sardegna e dal Comune di Cagliari.
Sono 27 i comuni sardi che aderiscono alla manifestazione, cui se ne aggiungono 7 nella penisola secondo questo calendario: 23/24 ottobreCossoine e Gavoi; 30/31 ottobre Bosa, Castiadas, Genoni, Iglesias, Oristano e Villaputzu; 6/7 novembre Santo Stefano Belbo (Piemonte); 13/14 novembre Cagliari; 20/21 novembre Neoneli, Ploaghe, Pula, San Gavino Monreale e Quartu Sant’Elena; 27/28 novembre Cuglieri, Monastir, Porto Torres e Serrenti; 4/5 dicembre Alghero, Cantù, Castelsardo, Como, Montorfano, Muravera, Ossi, Padria (solo 5 dicembre), Sant’Antioco, Selargius, Tissi e Uta; 11/12 dicembre Bitonto, Ferrara e Roma (solo 11 dicembre).
Nello stesso fine settimana saranno aperti i monumenti anche a Bosa, Castiadas, Iglesias, e Villaputzu che hanno già preso parte negli anni passati alla manifestazione e nel comune di Genoni che decide di aderire quest’anno per la prima volta.
Il comune di Oristano, alla sua dodicesima partecipazione, aprirà ai visitatori 4 siti e prevede 2 itinerari e queste sono le parole con cui sindaco Andrea Lutzu e l’assessore alla cultura Massimiliano Lutzu invitano i visitatori a partecipare a Monumenti aperti: L’intento principale è sempre quello di far conoscere la ricchezza e bellezza del patrimonio culturale della nostra città, operazione possibile solo attraverso la consapevolezza di vivere e di far parte di una comunità che ha bellezze da offrire.
Questi i siti visitabili: l’Archivio Storico Comunale, tra i più rilevanti tra quelli municipali sardi sia per tipologia del patrimonio documentario sia per l’estensione dell’arco temporale rappresentato, che decorre dal 1479, anno in cui, in seguito alla caduta del Marchesato oristanese, si realizzò l’unione dell’antica capitale giudicale alla Corona Spagnola, divenendo Città Regia. L’intero complesso documentario è ripartito in tre sezioni: Antica o pre unitaria che va dal 1479 fino al 1848; la Storica che conserva atti a partire dal 1849 al 1980 mentre la sezione di Deposito ospita il carteggio dal 1981 ai giorni nostri.
Nella piazza con la statua di Eleonora d’Arborea troneggia la statua della regina, colta nell’atto della promulgazione della Carta de Logu.
Il Museo archeologico - Antiquarium Arborense, unico museo sardo ad avere una sezione per non-vedenti e ipovedenti, con copie in gesso e ceramica di alcuni reperti e le notevoli riproduzioni del Cristo di Nicodemo del maestro falegname Mura di Oristano. Ospita al pianterreno mostre temporanee e l’intera collezione archeologica, con un plastico riproducente la città di Tharros nel IV secolo d. C. Il materiale archeologico, proveniente da tutta la penisola del Sinis, comprende un periodo che va dalla Preistoria all’Età Romana, con reperti paleocristiani e altomedievali. Notevoli sono poi i corredi fenici e punici provenienti dalla città di Tharros. Al piano superiore si trova invece la sala dei retabli: una raccolta di dipinti del Quattrocento e del Cinquecento, con alcune tavole dello smembrato retablo del Santo Cristo (1533), l’unica tavola superstite del retablo dei Consiglieri (1565) e il retablo di San Martino (primo XV secolo).
Infine la Torre di Mariano II o di San Cristoforo che, edificata nel 1290 per volontà del giudice Mariano II de’ Bas-Serra, sorge isolata al centro della piazza Roma.
Sono inoltre previsti due itinerari: Itinerarium Eleonorae che propone un percorso attraverso le strade e i monumenti cittadini che rievocano il genius loci della Giudicessa Eleonora d’Arborea: Piazza Eleonora, Chiesa di San Francesco, Cattedrale, Palazzo Giudicale, Chiesa di Santa Chiara, Cortile del Museo Archeologico con la lettura di alcuni articoli della Carta de Logu.
L’altro itinerario è dedicato al Tracciato delle mura e delle torri medievali di Oristano e prevede lavisita alle torri di Mariano II, di Portixedda e torretta di via Mazzini, con tappa all’Antiquarium Arborense con la presentazione della ricostruzione dell’intero complesso di difesa.
Le visite guidate di entrambi gli itinerari partiranno da Piazza Eleonora sia sabato che domenica alle ore 10.00, alle ore 12.00, alle ore 16.00 e alle ore 18.00 (il percorso durerà circa 1 ora e saranno accessibili 15 persone per turno).
Sono previsti dei punti informativi presso: Antiquarium Arborense, Museo Archeologico di Oristano in Piazzetta Corrias, Associazione Turistica Pro Loco in Via Ciutadella de Menorca e presso l’Info Point Sartiglia in via Eleonora 15.
L’EDIZIONE 2021
Rispetto a quella del 2020, quella di quest’anno sarà una edizione prevalentemente in presenza che vedrà, finalmente, il ritorno dei ragazzi nei monumenti, nelle strade e nelle piazze, pur con il mantenimento di alcune opportune norme di sicurezza.
Per poter visitare i monumenti o partecipare agli itinerari sarà infatti richiesta la prenotazione. Pur essendo infatti non più obbligatoria la distanza interpersonale nei luoghi della cultura, Imago Mundi, in accordo con le amministrazioni partecipanti, preferisce gestire comunque prudentemente la partecipazione a visite e itinerari, evitando gli assembramenti. Sarà possibile effettuare le prenotazioni accedendo al sito www.monumentiaperti.com e visitando la pagina dedicata al singolo comune.
Numerosi e prestigiosi i riconoscimenti che Monumenti Aperti ha ricevuto anche per questa edizione, a partire dalla Medaglia della Presidenza della Repubblica che si unisce al patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, che affianca la manifestazione per la prima volta, oltre a quelli inviati dalla Camera dei Deputati, dalla Presidenza della Regione Autonoma della Sardegna e dal Comune di Cagliari.
Sono 27 i comuni sardi che aderiscono alla manifestazione, cui se ne aggiungono 7 nella penisola secondo questo calendario: 23/24 ottobreCossoine e Gavoi; 30/31 ottobre Bosa, Castiadas, Genoni, Iglesias, Oristano e Villaputzu; 6/7 novembre Santo Stefano Belbo (Piemonte); 13/14 novembre Cagliari; 20/21 novembre Neoneli, Ploaghe, Pula, San Gavino Monreale e Quartu Sant’Elena; 27/28 novembre Cuglieri, Monastir, Porto Torres e Serrenti; 4/5 dicembre Alghero, Cantù, Castelsardo, Como, Montorfano, Muravera, Ossi, Padria (solo 5 dicembre), Sant’Antioco, Selargius, Tissi e Uta; 11/12 dicembre Bitonto, Ferrara e Roma (solo 11 dicembre).
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