Carne da macello
Cattedrale ex Macello, Padova
Dal 7 September 2018 al 23 September 2018
Padova
Luogo: Cattedrale ex Macello
Indirizzo: via Alvise Cornaro 1
Enti promotori:
- Assessorato alla Cultura del Comune di Padova
Telefono per informazioni: +39 049 8204547
E-Mail info: calores@comune.padova.it
Promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Padova, l’installazione rappresenta la maturazione di un progetto fotografico diffuso, ideato e sviluppato da Giulio Favotto e proposto per la prima volta lo scorso anno a Castelfranco Veneto fra le vie del centro storico e il laboratorio di una macelleria.
In questa sua seconda installazione padovana, composta da una cinquantina di opere, il progetto è stato ampliato con un corpus inedito di scatti.
Nel giorno dell’inaugurazione sarà ospitata una performance a cura di Laura Moro e del Collettivo Arthemigra Satellite sul tema.
Carne da macello è un’istantanea sul tema dell'accoglienza dei migranti nell’odierno flusso migratorio che infiamma le cronache europee. L’installazione, utilizzando la forza del linguaggio fotografico, intende porre una domanda:
Quanto umani siamo nel parlare di accoglienza?
Orario: martedì-venerdì 16:00-20:00; sabato e domenica ore 10:00-12:00 / 16:00-20:00
SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
COMMENTI
-
Dal 20 December 2025 al 20 April 2026
Caserta | Reggia di Caserta
Regine: trame di cultura e diplomazia tra Napoli e l’Europa
-
Dal 19 December 2025 al 23 March 2026
Torino | Palazzo Madama - Museo Civico d’Arte Antica
Il castello ritrovato. Palazzo Madama dall’età romana al medioevo
-
Dal 17 December 2025 al 19 January 2026
Roma | Palazzo della Cancelleria
De Humana Mensura di Linda Karshan
-
Dal 18 December 2025 al 12 April 2026
Firenze | Gallerie degli Uffizi
Cera una volta. Sculture dalle collezioni medicee
-
Dal 11 December 2025 al 9 April 2026
Firenze | Museo Archeologico Nazionale di Firenze
Icone di Potere e Bellezza
-
Dal 11 December 2025 al 11 January 2026
Roma | Palazzo Esposizioni Roma
Giorgio Morandi nella Collezione Eni. Un viaggio attraverso la storia culturale del cane a sei zampe e l’eredità di Enrico Mattei