Le vetrine dell’Arte - Francesco Musante

Francesco Musante, Prenderò l'ultimo treno della sera

 

Dal 03 Dicembre 2019 al 26 Gennaio 2020

Padova

Luogo: Sala Samonà

Indirizzo: via Roma 58

Curatori: Carlo Silvestrin

Enti promotori:

  • Assessorato alla Cultura del Comune di Padova

Prolungata: fino al 26 gennaio 2020

Telefono per informazioni: +39 049 8204501

E-Mail info: paganinl@comune.padova.it



Attraverso le opere esposte presso la Galleria Samonà in via Roma 57 dal 3 dicembre 2019 al 6 gennaio 2020, si entra nell’universo immaginifico di Francesco Musante, artista genovese famoso per le sue immagini oniriche. L’esposizione è realizzata nell'ambito della rassegna “Le vetrine dell'Arte”, promossa dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Padova e curata da Carlo Silvestrin. La mostra propone oltre 50 opere grafiche dell’artista, molte delle quali esposte per la prima volta.

Si tratta di una nuova serie di lavori grafici accompagnati da alcuni dipinti della sua importante produzione che, partendo dall'ispirazione della Pop Art americana e passando attraverso l'esperienza della Secessione viennese ed i Combine Paintings di Rauschemberg, lo ha portato ad essere oggi uno degli artisti più seguiti in Italia.

La mostra evidenzia le peculiarità di Musante: la sua capacità autoironica - spesso è il soggetto stesso dei suoi dipinti – e la grande leggerezza con cui affronta tutte le tematiche della vita; guardando le sue opere si è immediatamente proiettati in un mondo “fantastico”, “fiabesco”, dove le lune sono sempre più di una, gli elefanti volano, gli alberi hanno case, gabbiette di uccellini, clown al posto delle chiome ed i treni vanno e vengono senza meta portando passeggeri con migliaia di storie da raccontare.

Nato a Genova il 17 febbraio 1950, Francesco Musante si diploma al Liceo Artistico della sua città e poi alla sezione staccata Albertina di Belle Arti di Torino, frequenta inoltre la Facoltà di Filosofia di Genova e i corsi di Pittura presso l'Accademia di Belle Arti di Carrara. Attratto e condizionato dalla Pop Art americana e dai Combine Paintings di Rauschemberg, i suoi primi lavori riportano inserimenti di materiali e scritte. Importante risulta essere la sua attività di incisore che intraprende già nei primi anni '70, dal '75 inizia un lungo lavoro pittorico dedicato alle figure femminili ispirate a Klimt ed alla Secessione Viennese che saranno esposte in importanti mostre a Roma, Odessa, Milano e La Spezia. A partire dai primi anni '80 si cominciano a vedere i caratteristici “omini” che ancora oggi lo rappresentano; la sua pittura comincia ad alleggerirsi delle tematiche “drammatiche” e diventa più “favolistica” richiamando, per la sua oniricità, Chagall e la tematica del sogno. Famose le sue grafiche a tema: dedicate alle favole di Pinocchio o di Andersen, alle poesie di Pablo Neruda, ai segni zodiacali o alle professioni ed in tutte le sue opere non manca mai il riferimento al 17 febbraio “...l'unica notte in cui sogno...” dice Musante “... ma la notte del 17 febbraio faccio miliardi di sogni che poi riporto nei miei dipinti...” La nostra Città ha dedicato a Musante numerose esposizioni personali tra Gallerie private e spazi pubblici.

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