Notturni d'Arte 2014. Personaggi illustri a Padova
Dal 29 Luglio 2014 al 03 Settembre 2014
Padova
Luogo: Varie sedi
Indirizzo: varie sedi
Curatori: Mirella Cisotto Nalon
Enti promotori:
- Cassa di Risparmio del Veneto
- Comune di Arquà Petrarca
- Università degli Studi di Padova
- Consorzio di Promozione Turistica di Padova
Costo del biglietto: una serata € 3, 3 serate € 6, 4 serate € 10, gratuito per bambini fino ai 12 anni (tranne per i pomeriggi a loro dedicati)
Telefono per informazioni: +39 049 8204501 - 4533
E-Mail info: zoccaf@comune.padova.it
Sito ufficiale: http://padovacultura.padovanet.it
I Notturni d'Arte tornano ad animare l'estate padovana con una nuova edizione che metterà in luce la bella Padova culla delle arti, come la definì Shakespeare nella commedia La bisbetica domataambientata proprio a Padova.
Dal 29 luglio al 3 settembre, per un totale di 26 serate, i Notturni d'Arte condurranno il pubblico alla scoperta dei numerosi personaggi illustri protagonisti della storia cittadina: dal grande rinnovatore della pittura Giotto al fondatore della scienza moderna Galileo Galilei, dalla prima donna laureata al mondo Elena Cornaro Piscopia al padovano che ha scoperto l'Egitto faraonico, Giovanni Battista Belzoni, senza dimenticare Sant'Antonio, il santo più amato nel mondo. Sarà un'occasione anche per scoprire alcuni padovani meno noti al grande pubblico che hanno contribuito a diffondere la fama di Padova nel mondo, come Giovanni Antonio Rizzi Zannoni, considerato il maggiore cartografo italiano dell'età moderna ed uno dei più apprezzati in Europa.
Il ricco e curato programma includerà visite guidate, spettacoli teatrali, iniziative per bambini, concerti e addirittura unvolo in mongolfiera (7 agosto) per ricordare la prima ascensione fatta in Italia, avvenuta proprio dal padovano Prato della Valle, la più grande piazza d'Europa.
Tra le novità di questa edizione dei Notturni si segnala la presenza di un interprete LIS-Lingua dei Segni Italiana che renderà accessibile al pubblico sordo la programmazione di tre serate (29 luglio, 22 e 27 agosto).
Nei secoli la città di Padova si è caratterizzata come una meta irrinunciabile e di forte richiamo per le menti più brillanti provenienti da tutta Europa, ponendo le basi per un ambiente particolarmente propizio al dibattito culturale e allo sviluppo della scienza. E non è un caso che il programma della manifestazione prenda avvio martedì 29 luglio con una serata alla scoperta di Pietro d'Abano (Abano, c. 1250 – Padova, c. 1315) e del ciclo di affreschi a Palazzo della Ragione. Acclamato docente di medicina e filosofia all’Università di Padova, dove fu chiamato nel 1306 dopo aver insegnato all’Università di Parigi, Pietro d'Abano fu lo scienziato più rappresentativo del tempo; fu l’ispiratore del complesso piano iconografico del ciclo affrescato da Giotto a Palazzo della Ragione a partire dal 1308, distrutto dall’incendio del 1420, ma rifatto entro il 1440 da Nicolò Miretto e da Stefano da Ferrara.
La serata di giovedì 31 luglio è dedicata alla Padova romana e a Cesare Ottaviano Augusto, uno dei politici più grandi di tutti i tempi, di cui ricorre il bimillenario della morte; sarà un’occasione per seguire lo sviluppo economico e demografico registrato in questo periodo storico dalla nostra città.
Appuntamento significativo sarà anche quello di sabato 2 agosto presso la Chiesa di san Francesco: protagonisti della serata saranno Baldo Bonafari e la moglie Sibilia Cetto, fondatori della "cittadella francescana". L'evento si inserisce anche nell'ambito dei festeggiamenti a Padova per il Centenario del ritorno dei frati francescani minori nella chiesa e nel convento di San Francesco Grande (Manifestazioni Francescane), dopo che il decreto napoleonico del 1810 li aveva allontanati.
Gran finale dei Notturni d'Arte mercoledì 3 settembre alle ore 21 a Palazzo Moroni, con la conversazione di Nicola Galvan sugli Artisti contemporanei all'Ateneo patavino, cui seguono le visite guidate a Palazzo Bo. Nella sede universitaria sono attestati alcuni tra i maggiori artisti italiani del Novecento: da Arturo Martini, cui si deve la statua delPalinuro (1947), dedicata a un comandante partigiano e omaggio alla Resistenza, a Jannis Kounellis autore della scultura Resistenza e Liberazione (1995); assoluto protagonista il celebre architetto e designer Gio Ponti, presente anche con un affresco unico nelle dimensioni.
Come da tradizione il sipario calerà sulle note della Civica Orchestra di Fiati di Padova.
I Notturni d’Arte vanno così a riannodare i fili che legano a Padova personaggi illustri conosciuti in tutto il mondo che hanno lasciato un segno profondo nella storia della nostra città e nei suoi monumenti, e che possono quindi costituire dei forti attrattori culturali e turistici. Come nelle precedenti edizioni l’intreccio di luoghi d’arte, vicende storiche, spettacoli realizzati per l’occasione, iniziative per bambini, va a delineare un racconto molto coinvolgente.
Dal 29 luglio al 3 settembre, per un totale di 26 serate, i Notturni d'Arte condurranno il pubblico alla scoperta dei numerosi personaggi illustri protagonisti della storia cittadina: dal grande rinnovatore della pittura Giotto al fondatore della scienza moderna Galileo Galilei, dalla prima donna laureata al mondo Elena Cornaro Piscopia al padovano che ha scoperto l'Egitto faraonico, Giovanni Battista Belzoni, senza dimenticare Sant'Antonio, il santo più amato nel mondo. Sarà un'occasione anche per scoprire alcuni padovani meno noti al grande pubblico che hanno contribuito a diffondere la fama di Padova nel mondo, come Giovanni Antonio Rizzi Zannoni, considerato il maggiore cartografo italiano dell'età moderna ed uno dei più apprezzati in Europa.
Il ricco e curato programma includerà visite guidate, spettacoli teatrali, iniziative per bambini, concerti e addirittura unvolo in mongolfiera (7 agosto) per ricordare la prima ascensione fatta in Italia, avvenuta proprio dal padovano Prato della Valle, la più grande piazza d'Europa.
Tra le novità di questa edizione dei Notturni si segnala la presenza di un interprete LIS-Lingua dei Segni Italiana che renderà accessibile al pubblico sordo la programmazione di tre serate (29 luglio, 22 e 27 agosto).
Nei secoli la città di Padova si è caratterizzata come una meta irrinunciabile e di forte richiamo per le menti più brillanti provenienti da tutta Europa, ponendo le basi per un ambiente particolarmente propizio al dibattito culturale e allo sviluppo della scienza. E non è un caso che il programma della manifestazione prenda avvio martedì 29 luglio con una serata alla scoperta di Pietro d'Abano (Abano, c. 1250 – Padova, c. 1315) e del ciclo di affreschi a Palazzo della Ragione. Acclamato docente di medicina e filosofia all’Università di Padova, dove fu chiamato nel 1306 dopo aver insegnato all’Università di Parigi, Pietro d'Abano fu lo scienziato più rappresentativo del tempo; fu l’ispiratore del complesso piano iconografico del ciclo affrescato da Giotto a Palazzo della Ragione a partire dal 1308, distrutto dall’incendio del 1420, ma rifatto entro il 1440 da Nicolò Miretto e da Stefano da Ferrara.
La serata di giovedì 31 luglio è dedicata alla Padova romana e a Cesare Ottaviano Augusto, uno dei politici più grandi di tutti i tempi, di cui ricorre il bimillenario della morte; sarà un’occasione per seguire lo sviluppo economico e demografico registrato in questo periodo storico dalla nostra città.
Appuntamento significativo sarà anche quello di sabato 2 agosto presso la Chiesa di san Francesco: protagonisti della serata saranno Baldo Bonafari e la moglie Sibilia Cetto, fondatori della "cittadella francescana". L'evento si inserisce anche nell'ambito dei festeggiamenti a Padova per il Centenario del ritorno dei frati francescani minori nella chiesa e nel convento di San Francesco Grande (Manifestazioni Francescane), dopo che il decreto napoleonico del 1810 li aveva allontanati.
Gran finale dei Notturni d'Arte mercoledì 3 settembre alle ore 21 a Palazzo Moroni, con la conversazione di Nicola Galvan sugli Artisti contemporanei all'Ateneo patavino, cui seguono le visite guidate a Palazzo Bo. Nella sede universitaria sono attestati alcuni tra i maggiori artisti italiani del Novecento: da Arturo Martini, cui si deve la statua delPalinuro (1947), dedicata a un comandante partigiano e omaggio alla Resistenza, a Jannis Kounellis autore della scultura Resistenza e Liberazione (1995); assoluto protagonista il celebre architetto e designer Gio Ponti, presente anche con un affresco unico nelle dimensioni.
Come da tradizione il sipario calerà sulle note della Civica Orchestra di Fiati di Padova.
I Notturni d’Arte vanno così a riannodare i fili che legano a Padova personaggi illustri conosciuti in tutto il mondo che hanno lasciato un segno profondo nella storia della nostra città e nei suoi monumenti, e che possono quindi costituire dei forti attrattori culturali e turistici. Come nelle precedenti edizioni l’intreccio di luoghi d’arte, vicende storiche, spettacoli realizzati per l’occasione, iniziative per bambini, va a delineare un racconto molto coinvolgente.
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