Cesare Viel. Corpi estranei
Dal 24 Settembre 2022 al 31 Marzo 2023
Palermo
Luogo: Villa Zito - Fondazione Sicilia
Indirizzo: Via della Libertà 52
E-Mail info: info@rubercontemporanea.it
«Il corpo estraneo è l’imprevisto che viene incluso nell’opera, e in parte la modifica. Come un essere dormiente che si sveglia e agisce quando trova l’occasione per farlo».
Cesare Viel
Si intitola Corpi estranei il progetto dell’artista Cesare Viel, liberamente ispirato dalla poesia di Emily Dickinson e sviluppato in diverse tappe, che sotto forma di workshop, performance e nuovi modelli di produzione artistica - dal 24 settembre 2022 a marzo 2023 - toccherà l'Italia (Fondazione Pietro e Alberto Rossini, Briosco - MB e Villa Zito, Fondazione Sicilia, Palermo) e la Spagna (Centre Pompidou, Málaga).
Corpi estranei di Cesare Viel, vincitore della X edizione del bando Italian Council, è ideato da Elisa Fulco, Giulia Ingarao e Antonio Leone. Promosso dall'Associazione ruber.contemporanea conta su una rete di partner nazionali e internazionali composta dalla Fondazione Pietro e Alberto Rossini, dall’Universidad de Málaga, dal Centre Pompidou di Málaga, dalla Facultad de Bellas Artes de Málaga, e dalla Fondazione Sicilia di Palermo.
In linea con la pratica artistica di Cesare Viel, Corpi estranei prevede differenti azioni unificate dall’uso della scrittura come campo allargato che traduce e dà forma a diversi interventi in cui la parola diventa immagine, walldrawing, manoscritto, scrittura su striscioni, voce e performance. Corpo, scrittura e voce diventano strumenti di relazione con cui mettere in scena individualmente e in gruppo esperienze di vita e di perdita, nella cui ordinarietà si mantiene intatta la dimensione del mistero, dello stupore, e dell’estraneità, del non compreso che ritorna aprendo squarci imprevisti sulla realtà. Mettersi nei panni degli altri, prendere le distanze dalla propria storia, rimettersi in gioco, guardarsi dall’esterno, porsi da spettatore o da attore, sono le differenti possibilità con cui agire ed esperire i lavori prodotti dall'artista.
Si inizia il 24 settembre con la performance Frasi nell’aria, a cura di Francesca Guerisoli ospitata nel parco di scultura Fondazione Pietro e Alberto Rossini (Briosco, MB), che coinvolgerà 15 performer in un’azione che porterà in giro le frasi composte su tre striscioni srotolandole e tirandole fuori dalla loro custodia, come parole dalle infinite potenzialità, pronte a esplodere. Le frasi riprodotte negli striscioni diventeranno il “motivo” dell’opera manifesto: un tappeto ideato da Cesare Viel e realizzato a mano in Iran recante la scritta Corpo estraneo. Toccare un tesoro o un mistero, che entrerà a far parte della collezione del Museo Riso, Museo regionale d'Arte Moderna e Contemporanea di Palermo. Il tappeto che trasforma le frasi autografe di Cesare Viel in “traduzione” e processo artigianale, diventa nel progetto “un corpo estraneo”, il luogo simbolo della “mediazione”, dell’inclusione dell’altro, delle variabili di significato e d’uso di un oggetto narrante che si presta a diventare giaciglio, spazio di preghiera o di condivisione.
In occasione del workshop con l'artista che si terrà a Malaga il prossimo 18 e 19 ottobre, scaturirà la performance Corpi estranei/Un punto del mondo a cura di Giulia Ingarao e Maria Jesús Martínez Silvente, curatrice e direttore del corso “Técnico Auxiliar en Entornos culturales”, che sarà presentata il 19 ottobre al Centre Pompidou di Málaga. Il tappeto diventerà metaforicamente una tovaglia bianca, un terreno neutro e comune su cui i partecipanti dovranno disporre le proprie memorie sotto forma di oggetti di elezione attraverso cui raccontarsi, imbandendo come un banchetto la propria storia. Realizzata in collaborazione con gli studenti dell’Università di Malaga e gli studenti del corso “Técnico Auxiliar en Entornos culturales", rivolto alla formazione professionale di persone disabili come operatori specializzati in ambito museale, la performance, dando corpo e voce a soggetti spesso esclusi da ogni narrazione, è una riflessione su come si continuino a perpetrare forme di esclusione culturale, anche attraverso il dispositivo museale, un invito ad ampliare gli stessi concetti di partecipazione e di accessibilità. Gli esiti del lavoro saranno presentati negli spazi della Facultad de Bellas Artes di Malaga, dal 20 ottobre, nella mostra Cesare Viel. Corpi estranei/Un punto del mondo.
Tutte le azioni che compongono le tappe del progetto (disegni, installazioni, tappeto, performance), confluiranno nella mostra finale, Cesare Viel. Corpi estranei/Toccare un tesoro, a cura di Elisa Fulco e Giulia Ingarao, che sarà ospitata a marzo 2023 negli spazi di Villa Zito delle Fondazione Sicilia (Palermo).
Cesare Viel
Si intitola Corpi estranei il progetto dell’artista Cesare Viel, liberamente ispirato dalla poesia di Emily Dickinson e sviluppato in diverse tappe, che sotto forma di workshop, performance e nuovi modelli di produzione artistica - dal 24 settembre 2022 a marzo 2023 - toccherà l'Italia (Fondazione Pietro e Alberto Rossini, Briosco - MB e Villa Zito, Fondazione Sicilia, Palermo) e la Spagna (Centre Pompidou, Málaga).
Corpi estranei di Cesare Viel, vincitore della X edizione del bando Italian Council, è ideato da Elisa Fulco, Giulia Ingarao e Antonio Leone. Promosso dall'Associazione ruber.contemporanea conta su una rete di partner nazionali e internazionali composta dalla Fondazione Pietro e Alberto Rossini, dall’Universidad de Málaga, dal Centre Pompidou di Málaga, dalla Facultad de Bellas Artes de Málaga, e dalla Fondazione Sicilia di Palermo.
In linea con la pratica artistica di Cesare Viel, Corpi estranei prevede differenti azioni unificate dall’uso della scrittura come campo allargato che traduce e dà forma a diversi interventi in cui la parola diventa immagine, walldrawing, manoscritto, scrittura su striscioni, voce e performance. Corpo, scrittura e voce diventano strumenti di relazione con cui mettere in scena individualmente e in gruppo esperienze di vita e di perdita, nella cui ordinarietà si mantiene intatta la dimensione del mistero, dello stupore, e dell’estraneità, del non compreso che ritorna aprendo squarci imprevisti sulla realtà. Mettersi nei panni degli altri, prendere le distanze dalla propria storia, rimettersi in gioco, guardarsi dall’esterno, porsi da spettatore o da attore, sono le differenti possibilità con cui agire ed esperire i lavori prodotti dall'artista.
Si inizia il 24 settembre con la performance Frasi nell’aria, a cura di Francesca Guerisoli ospitata nel parco di scultura Fondazione Pietro e Alberto Rossini (Briosco, MB), che coinvolgerà 15 performer in un’azione che porterà in giro le frasi composte su tre striscioni srotolandole e tirandole fuori dalla loro custodia, come parole dalle infinite potenzialità, pronte a esplodere. Le frasi riprodotte negli striscioni diventeranno il “motivo” dell’opera manifesto: un tappeto ideato da Cesare Viel e realizzato a mano in Iran recante la scritta Corpo estraneo. Toccare un tesoro o un mistero, che entrerà a far parte della collezione del Museo Riso, Museo regionale d'Arte Moderna e Contemporanea di Palermo. Il tappeto che trasforma le frasi autografe di Cesare Viel in “traduzione” e processo artigianale, diventa nel progetto “un corpo estraneo”, il luogo simbolo della “mediazione”, dell’inclusione dell’altro, delle variabili di significato e d’uso di un oggetto narrante che si presta a diventare giaciglio, spazio di preghiera o di condivisione.
In occasione del workshop con l'artista che si terrà a Malaga il prossimo 18 e 19 ottobre, scaturirà la performance Corpi estranei/Un punto del mondo a cura di Giulia Ingarao e Maria Jesús Martínez Silvente, curatrice e direttore del corso “Técnico Auxiliar en Entornos culturales”, che sarà presentata il 19 ottobre al Centre Pompidou di Málaga. Il tappeto diventerà metaforicamente una tovaglia bianca, un terreno neutro e comune su cui i partecipanti dovranno disporre le proprie memorie sotto forma di oggetti di elezione attraverso cui raccontarsi, imbandendo come un banchetto la propria storia. Realizzata in collaborazione con gli studenti dell’Università di Malaga e gli studenti del corso “Técnico Auxiliar en Entornos culturales", rivolto alla formazione professionale di persone disabili come operatori specializzati in ambito museale, la performance, dando corpo e voce a soggetti spesso esclusi da ogni narrazione, è una riflessione su come si continuino a perpetrare forme di esclusione culturale, anche attraverso il dispositivo museale, un invito ad ampliare gli stessi concetti di partecipazione e di accessibilità. Gli esiti del lavoro saranno presentati negli spazi della Facultad de Bellas Artes di Malaga, dal 20 ottobre, nella mostra Cesare Viel. Corpi estranei/Un punto del mondo.
Tutte le azioni che compongono le tappe del progetto (disegni, installazioni, tappeto, performance), confluiranno nella mostra finale, Cesare Viel. Corpi estranei/Toccare un tesoro, a cura di Elisa Fulco e Giulia Ingarao, che sarà ospitata a marzo 2023 negli spazi di Villa Zito delle Fondazione Sicilia (Palermo).
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