Enzo Tardia. Torsioni, labirinti. Forme e scritture asemiche del terzo millennio

Opera di Enzo Tardia
Dal 22 Ottobre 2021 al 21 Novembre 2021
Palermo
Luogo: Palazzo Belmonte Riso
Indirizzo: Via Vittorio Emanuele 365
Orari: martedì sabato ore 9:00-18:30, la domenica 9:00-13:00, lunedì chiuso. La biglietteria chiude trenta minuti prima
Curatori: Tanino Bonifacio e Aldo Gerbino
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 091.587717
Sito ufficiale: http://www.museoartecontemporanea.it
Venerdì 22 ottobre alle 17:30, nello spazio espositivo della Foresteria di Palazzo Belmonte Riso sede del Museo Regionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Palermo si inaugura “Torsioni, labirinti. Forme e scritture asemiche del terzo millennio”, personale di Enzo Tardia a cura di Tanino Bonifacio e Aldo Gerbino. All’inaugurazione saranno presenti l’Assessore dei Beni Culturali e dell’Identità siciliana, Alberto Samonà e il Direttore del Museo, Luigi Biondo.
La mostra, che riunisce un’accurata selezione di lavori che coprono l’arco temporale dal 2013 al 2021, è corredata da un catalogo (Edizioni Plumelia) con testi introduttivi di Luigi Biondo e Alberto Samonà, e da un registro critico firmato da Aldo Gerbino, Tanino Bonifacio, Francesco Gallo-Mazzeo e Margherita Musso.
“Con le sue opere Enzo Tardia ci invita a tornare ad un’essenzialità fatta di elementi lineari, richiamandoci alla necessità di sfrondare la nostra esistenza dalle superfetazioni e concentrarci sugli elementi cardine che la costituiscono. A riprendere in mano la nostra vita partendo da punti certi. Un invito alla riflessione e alla trasformazione – sottolinea l’assessore regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, Alberto Samonà – che parte dal Museo, un luogo che sempre più recupera la dimensione di centro di elaborazione critica del pensiero, laboratorio culturale che si esprime nei compositi linguaggi dell’arte”.
Enzo Tardia, come scrive Aldo Gerbino, offre “il suo percorso labirintico in quel ritmo algido sospinto costantemente da un’aspirazione di centralità, al fine di ancorarsi sempre più all’archivio della memoria”.
Un arco creativo, quello dell’artista trapanese (1960), sottolineato negli anni da artisti e critici quali Renzo Bertoni, Francesco Carbone, Dario Micacchi, Turi Sottile, Ugo Attardi, Giorgio Celli, per citarne alcuni.
“In un periodo difficile e surreale come quello del Covid 19 – dice Luigi Biondo, Direttore del Museo Museo Riso – mostre ed eventi diventano un mezzo potente per combattere il tempo sospeso e condurci verso la ricerca di verità celate. Lo spirito di questa nuova esperienza di Enzo Tardia arricchisce gli spazi di Palazzo Belmonte Riso di una nuova consapevolezza, di uno status e di un modus operandi che, transitando dal colore alle forme geometriche, ci avvolge e ci conquista, accompagnandoci verso un nuovo viaggio più ricco e consapevole della ricerca di un’essenza legata all’io moderno e contemporaneo”.
Durante l’inaugurazione Tommaso Romano, poeta e Presidente della «Fondazione Thule», presenterà la monografia “Elogio della Simmetria. L’arco creativo di Enzo Tardia”, Edizioni-Thule, 2020, a cura di Aldo Gerbino.
La mostra, che riunisce un’accurata selezione di lavori che coprono l’arco temporale dal 2013 al 2021, è corredata da un catalogo (Edizioni Plumelia) con testi introduttivi di Luigi Biondo e Alberto Samonà, e da un registro critico firmato da Aldo Gerbino, Tanino Bonifacio, Francesco Gallo-Mazzeo e Margherita Musso.
“Con le sue opere Enzo Tardia ci invita a tornare ad un’essenzialità fatta di elementi lineari, richiamandoci alla necessità di sfrondare la nostra esistenza dalle superfetazioni e concentrarci sugli elementi cardine che la costituiscono. A riprendere in mano la nostra vita partendo da punti certi. Un invito alla riflessione e alla trasformazione – sottolinea l’assessore regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, Alberto Samonà – che parte dal Museo, un luogo che sempre più recupera la dimensione di centro di elaborazione critica del pensiero, laboratorio culturale che si esprime nei compositi linguaggi dell’arte”.
Enzo Tardia, come scrive Aldo Gerbino, offre “il suo percorso labirintico in quel ritmo algido sospinto costantemente da un’aspirazione di centralità, al fine di ancorarsi sempre più all’archivio della memoria”.
Un arco creativo, quello dell’artista trapanese (1960), sottolineato negli anni da artisti e critici quali Renzo Bertoni, Francesco Carbone, Dario Micacchi, Turi Sottile, Ugo Attardi, Giorgio Celli, per citarne alcuni.
“In un periodo difficile e surreale come quello del Covid 19 – dice Luigi Biondo, Direttore del Museo Museo Riso – mostre ed eventi diventano un mezzo potente per combattere il tempo sospeso e condurci verso la ricerca di verità celate. Lo spirito di questa nuova esperienza di Enzo Tardia arricchisce gli spazi di Palazzo Belmonte Riso di una nuova consapevolezza, di uno status e di un modus operandi che, transitando dal colore alle forme geometriche, ci avvolge e ci conquista, accompagnandoci verso un nuovo viaggio più ricco e consapevole della ricerca di un’essenza legata all’io moderno e contemporaneo”.
Durante l’inaugurazione Tommaso Romano, poeta e Presidente della «Fondazione Thule», presenterà la monografia “Elogio della Simmetria. L’arco creativo di Enzo Tardia”, Edizioni-Thule, 2020, a cura di Aldo Gerbino.
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