Giacomo Rizzo. Inner Sculpture/Scultura interiore
Dal 09 Giugno 2018 al 24 Agosto 2018
Palermo
Luogo: Cappella dell’Incoronata
Indirizzo: via dell'Incoronazione 11
Orari: da lunedì al martedì, dalle ore 9.00 alle 13.00. Chiuso sabato, domenica e festivi
Curatori: Alba Romano Pace
Enti promotori:
- Polo Museale Regionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Palazzo Belmonte Riso
Costo del biglietto: ingresso gratuito
E-Mail info: cerimoniale@poloartecontemporanea.it
Sito ufficiale: http://www.poloartecontemporanea.it/
Dopo la personale “Giacomo Rizzo. Passaggi. I luoghi della pelle”, tenutasi nel 2016 negli spazi della Galleria AICA di Milano, Andrea Ingenito Contemporary Art ha il piacere di annunciare la nuova mostra di Giacomo Rizzo, a cura di Alba Romano Pace, che aprirà al pubblico sabato 9 giugno alle ore 18.00, presso la Cappella dell’Incoronata di Palermo.
L’esposizione, promossa dal Polo Museale Regionale d’Arte Moderna e Contemporanea e realizzata in collaborazione con la Galleria Aica, si svolgerà in concomitanza con “Manifesta 12”, la nuova edizione della biennale d’arte contemporanea itinerante, che quest’anno giungerà a Palermo dal 16 giugno al 4 novembre per il programma Palermo Capitale italiana della Cultura 2018.
I suggestivi ambienti della Cappella ospiteranno le opere della più recente produzione dell’artista, unitamente a due installazioni site specific, dando origine a un percorso intimo e sensoriale, attraverso il quale elementi organici e scultorei, fusi insieme in composizioni uniche, ci rivelano quel binomio ancestrale e indissolubile tra l’uomo e la natura, che è stato da sempre al centro della ricerca plastica di Giacomo Rizzo.
“Inner Sculpture/Scultura Interiore” designa, così come la curatrice Alba Romano Pace afferma, «un nuovo genere di scultura che è la sintesi materica tra la superficie di un luogo naturale: una roccia, un terreno, un albero, che l’artista imprime con la sua personale tecnica scultorea dello “strappo”, e l’interiorità di quel luogo, con la sua storia e la sua identità stratificatasi nel tempo e divenute memoria condivisa tra abitanti e territorio». L’operazione artistica di Rizzo inizia appunto dalla realizzazione di calchi di elementi naturali, che lo scultore successivamente trasforma, plasmandoli in nuove e libere forme di forte valenza evocativa. Tronchi d’albero, porzioni di terreno, sezioni di prato, frammenti di pareti rocciose, cristallizzati all’interno di blocchi materici, diventano così “l’anima” della sua opera scultorea. «La mia arte - scrive l’artista - mi porta in luoghi simbolici, impregnati di storie o leggende che attraverso l’organicità della materia attraggono la mia attenzione. La mia volontà è quella di costruire una mappa emozionale che sia una geografia della mente e del cuore».
Esemplificativa in tal senso è la scultura Matermania (cm 225x110) eseguita in vetroresina mediante lo “strappo” di un frammento dell’antica grotta di Capri, da cui prende il nome. L’opera, dopo aver ricevuto il Matronato della Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee, è stata installata in maniera permanente presso il giardino di Villa Lysis. La collocazione è stata promossa nel 2016, dall’Associazione Culturale Ápeiron in collaborazione con la galleria AICA.
«La sua mostra personale - conclude infine Valeria Patrizia Li Vigni, Direttrice del Polo Museale - aderisce perfettamente agli obbiettivi del Polo Museale d'Arte Moderna e Contemporanea che vuole attraverso l'arte diffondere l'amore per la natura».
La mostra sarà corredata da un catalogo edito da Manfredi Maretti Editore.
Giacomo Rizzo nasce a Palermo nel 1977, dove attualmente vive e lavora. Dal 2006 insegna Scultura e Tecniche della fonderia presso l’Accademia di Belle Arti di Palermo. Scenografo e scultore, conduce da anni una personale ricerca estetica incentrata su un confronto diretto con la natura e l’architettura, che è riuscito a coniugare in una personale dimensione artistica, attraverso la quale offre continui spunti di riflessione sulla nostra società contemporanea. In qualità di scenografo ha collaborato in teatri nazionali e internazionali quali, il Piccolo Teatro di Milano con Luca Ronconi ed il Teatro Massimo di Palermo.
Nel corso della sua intensa attività ha esposto in numerose mostre personali e collettive, tra cui ricordiamo: “49° edizione Biennale di Venezia. Mostra collaterale Arte Fiera”, Padova (2001), “Dal racconto al disegno dello spazio”, galleria Agorà, Palermo (2006); “XXXVII mostra nazionale. Vita e Paesaggio di Capo d’Orlando ieri e oggi”, Pinacoteca Tono Zancanaro, Comune di Capo d’Orlando (2009), “Exposition de livres d’Artistes”, Bibliothèque de Caen, Francia (2010); “X° Biennale d’arte contemporanea di Mulhouse”, Francia (2012); “Portrait X”, Galleria Clou, Ragusa (2012); “Input”, La Stanza della Seta, Palazzo Milio, Ficarra (2013); “Bioethics Art Competition The Third International Conference on Bioethics”, Hong Kong (2013); “Otherwhere”, Galleria AICA, Milano (2014), “Zaino in Spalla”, Casa Sponge Arte Contemporanea di Pergola e Alviani ArtSpace (2014); “A Sicilian Walk”, Riso-Museo Regionale di Arte Moderna e Contemporanea/Fondazione Fiumara d’Arte, Castel di Tusa (2015); “Progetto Pompei”, Galleria AICA, Milano (2015); “IoSo, in viaggio per Pasolini”, Palazzo degli Ottoni, Matelica (2016); “Passaggi, i luoghi della Pelle”, Galleria AICA, Milano (2016); “V° Biennale di Scultura del Salgemma”, MACSS Museo Arte Contemporanea Sotto Sale, Miniera Italkali, Raffo-Petralia Soprana (2017); “Imago Mundi”, Fondazione Benetton, Luciano Benetton collection (2017).
Nel novembre 2015 la sua opera è stata oggetto di un ciclo di Conferenze intitolate “De lo Micro a lo Macro. Realizaciòn de una escultura de gran formato e La escultura e y su entorno. Lenguajes plasticos, intervenciones urbanas y naturales, su invito del Departamento de Escultura e Historia de las Artes Plasticas de la Facultad de Bellas Artes de la Universidad de Sevilla. Ha inoltre eseguito una serie di opere site specific in Residenze Artistiche, e partecipato a diversi concorsi, conseguendo premi e riconoscimenti. I suoi lavori sono presenti in svariate collezioni pubbliche e private. Tra questi segnaliamo in particolare: Input (2013), scultura, Museo Stanza della seta, Ficarra; Itaca (2015), Monumento presso IAMC CNR- UOS, Osservatorio della biodiversità marina, Capo Granitola; Matermania (2016), Villa Lysis Capri; Respiro (2016), Museo Regionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Palermo, Palazzo Riso; Natural/Colateral (2017), Museo Villa Cattolica, Bagheria.
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