La ripetizione è una forma di cambiamento

La ripetizione è una forma di cambiamento
Dal 18 Gennaio 2019 al 23 Febbraio 2019
Palermo
Luogo: Haus der Kunst - Cantieri Culturali alla Zisa
Indirizzo: via Paolo Gili 4
Orari: giovedì, venerdì, sabato, dalle 16 alle 19
E-Mail info: duesseldorfpalermo@gmail.com
Haus der Kunst è lieto di ospitare la mostra collettiva la ripetizione è una forma di cambiamento.
La mostra, alla quale partecipano 14 artisti provenienti da contesti e esperienze artistici diversi, non si propone di esprimere la teoria enunciata nel titolo, bensì si pone come un cantiere aperto, un punto di partenza per generare dialoghi aperti e in costante evoluzione.
“La ripetizione è una forma di cambiamento” è una frase contenuta in “Strategie Oblique”, opera prodotta nel 1975 dal musicista Brian Eno e dall’artista Peter Schmidt, che consiste in una serie di aforismi e consigli che artisti e musicisti utilizzano per superare i blocchi creativi. La frase sottintende che l’identico non esiste, come in “Differenza e ripetizione” di Gilles Deleuze, in cui il filosofo francese afferma che “tutte le identità sono simulate, prodotte come un effetto ottico per mezzo di un gioco più profondo che è quello della differenza e della ripetizione”. Deleuze sostiene inoltre la necessità di distinguere fra due tipi di ripetizione: la prima, che lui definisce “vestita”, è un'unica reiterazione astratta che incessantemente torna su sé stessa per affermare il differente come tale. Ciò che si ripete quindi non è identico, ma è identico il ripetersi di ciò che si ripete. La seconda, che Deleuze definisce “nuda”, è il mondo delle copie, dove la differenza è ridotta a somiglianza, a analogia, a negativo, e a identico ovvero alle quattro modalità della similitudine descritti da Foucault ne “Le parole e le cose”.
La ripetizione è una costante nella vita di ogni essere umano, la ripetizione come azione, come metodo d’ordine, archiviazione, come ciclo vitale, e in natura, e più probabilmente in ogni cosa esistente.
Gli artisti invitati alla mostra si sono concentrati sulla ripetizione in ambito formale riferendosi alle figure geometriche – il punto, la linea, i poligoni e i solidi – e declinando la propria ricerca sulla base di questi paradigmi.
(Testo: Sergio Zavattieri)
Artisti in mostra: Giuseppe Adamo, Riccardo Brugnone, Marco Cassarà, Giusi De Blasi, Serena Fanara, Vincenzo Ferlita, Francesco Fontana, Genuardi/Ruta, Adriano La Licata, Gabriele Massaro, Gianfranco Maranto, Giulia Parlato, Daniele Villa Zorn, Sergio Zavattieri
Opening 18 gennaio 2019 ore 18
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riccardo brugnone ·
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