CiternaFotografia 2013
Dal 27 Aprile 2013 al 09 Giugno 2013
Citerna | Perugia
Luogo: Diverse sedi
Indirizzo: via Garibaldi
Orari: da lunedi a venerdi 10- 13/ 16-19; sabato e domenica 10-13/ 16-19.30
Telefono per informazioni: 075 8592237- int 242/ 392 8572105
E-Mail info: info@citernafotografia.org
Sito ufficiale: http://www.citernafotografia.org
È tutto pronto per la quinta edizione di CiternaFotografia: da sabato 27 aprile il borgo medioevale di Citerna (PG) si trasforma in una diffusa mostra fotografica. 17 esposizioni per 9 autori singoli e 7 collettive, inaugurazioni, workshop, letture portfolio.Grandi autori indagano la "linea di confine", tema della rassegna. Giovani artisti emergono con mostre importanti
Per due week end (27/28 aprile e 4/5 maggio) gli eventi che animano il festival si terranno nel borgo di Citerna, tra i "più belli d'Italia", mentre anche durante la settimana avranno luogo i workshop, ai quali è ancora possibile iscriversi, per vivere il festival da protagonisti. Le mostre fotografiche rimarranno poi aperte fino al 9 giugno.
Nomi di rilevanza internazionale nel programma, come per esempio Francesco Cito, fotografo professionista che nel 1995 si è aggiudicato il terzo premio per il reportage del World Press Photo con "Matrimoni napoletani" e nel 1996 il primo premio per il reportage con "Siena, il Palio". Sarà presente a Citerna con "Afghanistan", un reportage che ritrae l'Afghanistan degli anni '80, da lui vissuto, percorso a piedi per migliaia di chilometri al seguito di un'altra delle tante guerre che hanno scosso questa terra. Un parallelismo immediato con l'attuale condizione dell'Afghanistan e quello che ci restituiscono giornali e tv. Altri i nomi dei protagonisti e delle potenze, altri gli armamenti, gli scopi, le tattiche e le strategie. Eguali le sofferenze e le tragedie. Due generazioni e due guerre per lo stesso paese. Cito è presente anche con la personale "Coma - vite sospese", un viaggio doloroso e rispettoso nelle storie di Davide, Federico, Cristina e tante altre vite-non vite in condizioni di stato vegetativo. Un lavoro che racconta la "linea di confine" tra la vita e la morte, negli ospedali, nelle case e nelle strutture che accolgono uomini e donne in stato di coma da decenni. È il confine "fisico" di un locale invece il protagonista di "19 metri quadrati d'inferno" di Antonio Manta: una produzione fotografica realizzata all'interno di un locale in Zambia dove l'autore, al seguito di una spedizione della onlus "Occhi della speranza", che qui ha raggiunto successi importanti, ha ritratto una significativa rappresentazione umana e sociale con le sue difficoltà, i suoi drammi, la sua drammatica bellezza. Un confine che, proprio perché tale, riesce a parlare dove altrimenti non sarebbe possibile.
Domenica 5 maggio, invece, incontro pubblico con Sandro Iovine dal titolo "Il fotogiornalismo in Italia". Iovine è anche curatore di due mostre del festival firmate da due giovani promesse del fotogiornalismo italiano: Mauro Prandelli e Alberto Maretti. Con Mauro Prandelli ci spostiamo al confine tra Grecia e Turchia: "Evros porta orientale d'Europa, un muro contro l'immigrazione". Una linea di confine geografica ed immateriale assume in Evros la fisica ed opprimente consistenza di un muro di separazione volto a contrastare i flussi migratori che dalla Turchia cercano respiro e speranza in Grecia prima e in Europa poi. Uno dei tanti muri, tra quelli poco conosciuti, che nel lavoro di Prandelli ha la doppia valenza di reportage di una specifica situazione e di rappresentazione di una condizione molto più ampia e distribuita in ogni continente. "Gyumri, Armenia" è la seconda mostra curata da Iovine, un altro confine di cui parlare. Un confine temporale che non si conosceva e non si sarebbe mai voluto attraversare, ma che la natura ha deciso dovesse essere superato. Alberto Maretti ci parla di questa città dell'Armenia e del terremoto che l'ha distrutta nel 1988. Il prima di una vita modesta ma "normale", concreta e comunque ricca di speranze e progetti. Il dopo di una paese cancellato in una manciata di secondi, con migliaia di morti, un'economia distrutta e nessun futuro.
Il giovane Giuseppe Carotenuto esporrà a Citerna "Indipendence days in Tunisi", una selezione di scatti fatti a Tunisi nei giorni della rivoluzione. Carotenuto è un napoletano under 30 che dal 2008 collabora con alcune agenzie fotogiornalistiche italiane, tra cui LUZphoto, erede della storica agenzia Grazia Neri. Attualmente lavora come free lance realizzando servizi fotogiornalistici di contenuti politici, sociali ed economici, ponendo inoltre particolare attenzione ai maggiori eventi di carattere internazionale. Rivolto al paesaggio naturalistico delle Dolomiti è invece la mostra "Wonderland - terra delle meraviglie" a cura di Roberto Carnevali. Fotografo per passione sin da piccolo, Carnevali ritrae le Dolomiti dell'Alta Val Pusteria non con un intento semplicemente di documentazione fotografica, la ricerca si spinge oltre, con l'obiettivo di mostrare la montagna come luogo privilegiato dove l'uomo incontra la creazione, la terra che gli è madre e che lo accoglie. La onlus "Occhi della speranza", con la collaborazione di Antonio Manta, incontrerà il pubblico domenica 28 aprile alle 21 ed è presente a CiternaFotografia anche con una collettiva dei fotografi Gianfranco Amadori, Andrea Braschi, Carlo Landucci, Paolo Pagni e Fulvio Zubiani che hanno realizzato un fotoreportage sullo Zambia, regione dove la onlus è attiva.
Si aggiunge al programma anche un incontro a carattere economico tra il tessuto imprenditoriale dell'alta Valle del Tevere e la Turchia. Sabato 25 Maggio l'addetto economico dell'ambasciata turca Dott. Halil Ibrahim Sener sarà a Citerna per incontrare le aziende umbre. Per Confindustria regionale interverrà Fiorenzo Luchetti, presidente della sezione Altotevere di Confindustria oltre a rappresentanti di Confartigianato, Cna e Camera di Commercio. Sarà l'occasione per esplorare le potenzialità dei rapporti commerciali tra Turchia e questa parte di Umbria, per rafforzare le relazioni già in essere e mettere in evidenza punti di forza utili alle due parti.
Si segnala anche la rinnovata collaborazione con il portale MaxArtis.it a cura di Giovanna Griffo e le personali e collettive di fotografi e associazioni fotografiche del territorio: Sara Lusini, Centro Fotografico Tifernate, Associazione Fotografica Imago Arezzo, Gruppo Istanti di Bettona (Pg), Gruppo fotografico di Sansepolcro e un occhio alle nuove tecnologie con la mostra collettiva a cura degli Instagramers di Perugia.
CiternaFotografia è inserita nel circuito Portfolio Italia, evento finale di una serie di manifestazioni FIAF a lettura portfolio in dieci tappe nel periodo aprile-ottobre 2013. Nel primo week end del festival si svolgeranno le letture portfolio per la competizione Portfolio Italia e Portfolio CiternaFotografia. In esposizione quest'anno i lavori dei vincitori del 2012: "Turkish blue gold" di Tommaso Protti, un lavoro sull'acqua in Turchia (Vincitore Portfolio Italia 2012) e "Nel nome dei figli" di Marika Puicher (Vincitore Portfolio 2012 sezione di CiternaFotografia), lavoro dedicato alle vittime civili delle stragi ed attentati terroristici che hanno scosso profondamente le fondamenta democratiche del nostro Paese.
Per due week end (27/28 aprile e 4/5 maggio) gli eventi che animano il festival si terranno nel borgo di Citerna, tra i "più belli d'Italia", mentre anche durante la settimana avranno luogo i workshop, ai quali è ancora possibile iscriversi, per vivere il festival da protagonisti. Le mostre fotografiche rimarranno poi aperte fino al 9 giugno.
Nomi di rilevanza internazionale nel programma, come per esempio Francesco Cito, fotografo professionista che nel 1995 si è aggiudicato il terzo premio per il reportage del World Press Photo con "Matrimoni napoletani" e nel 1996 il primo premio per il reportage con "Siena, il Palio". Sarà presente a Citerna con "Afghanistan", un reportage che ritrae l'Afghanistan degli anni '80, da lui vissuto, percorso a piedi per migliaia di chilometri al seguito di un'altra delle tante guerre che hanno scosso questa terra. Un parallelismo immediato con l'attuale condizione dell'Afghanistan e quello che ci restituiscono giornali e tv. Altri i nomi dei protagonisti e delle potenze, altri gli armamenti, gli scopi, le tattiche e le strategie. Eguali le sofferenze e le tragedie. Due generazioni e due guerre per lo stesso paese. Cito è presente anche con la personale "Coma - vite sospese", un viaggio doloroso e rispettoso nelle storie di Davide, Federico, Cristina e tante altre vite-non vite in condizioni di stato vegetativo. Un lavoro che racconta la "linea di confine" tra la vita e la morte, negli ospedali, nelle case e nelle strutture che accolgono uomini e donne in stato di coma da decenni. È il confine "fisico" di un locale invece il protagonista di "19 metri quadrati d'inferno" di Antonio Manta: una produzione fotografica realizzata all'interno di un locale in Zambia dove l'autore, al seguito di una spedizione della onlus "Occhi della speranza", che qui ha raggiunto successi importanti, ha ritratto una significativa rappresentazione umana e sociale con le sue difficoltà, i suoi drammi, la sua drammatica bellezza. Un confine che, proprio perché tale, riesce a parlare dove altrimenti non sarebbe possibile.
Domenica 5 maggio, invece, incontro pubblico con Sandro Iovine dal titolo "Il fotogiornalismo in Italia". Iovine è anche curatore di due mostre del festival firmate da due giovani promesse del fotogiornalismo italiano: Mauro Prandelli e Alberto Maretti. Con Mauro Prandelli ci spostiamo al confine tra Grecia e Turchia: "Evros porta orientale d'Europa, un muro contro l'immigrazione". Una linea di confine geografica ed immateriale assume in Evros la fisica ed opprimente consistenza di un muro di separazione volto a contrastare i flussi migratori che dalla Turchia cercano respiro e speranza in Grecia prima e in Europa poi. Uno dei tanti muri, tra quelli poco conosciuti, che nel lavoro di Prandelli ha la doppia valenza di reportage di una specifica situazione e di rappresentazione di una condizione molto più ampia e distribuita in ogni continente. "Gyumri, Armenia" è la seconda mostra curata da Iovine, un altro confine di cui parlare. Un confine temporale che non si conosceva e non si sarebbe mai voluto attraversare, ma che la natura ha deciso dovesse essere superato. Alberto Maretti ci parla di questa città dell'Armenia e del terremoto che l'ha distrutta nel 1988. Il prima di una vita modesta ma "normale", concreta e comunque ricca di speranze e progetti. Il dopo di una paese cancellato in una manciata di secondi, con migliaia di morti, un'economia distrutta e nessun futuro.
Il giovane Giuseppe Carotenuto esporrà a Citerna "Indipendence days in Tunisi", una selezione di scatti fatti a Tunisi nei giorni della rivoluzione. Carotenuto è un napoletano under 30 che dal 2008 collabora con alcune agenzie fotogiornalistiche italiane, tra cui LUZphoto, erede della storica agenzia Grazia Neri. Attualmente lavora come free lance realizzando servizi fotogiornalistici di contenuti politici, sociali ed economici, ponendo inoltre particolare attenzione ai maggiori eventi di carattere internazionale. Rivolto al paesaggio naturalistico delle Dolomiti è invece la mostra "Wonderland - terra delle meraviglie" a cura di Roberto Carnevali. Fotografo per passione sin da piccolo, Carnevali ritrae le Dolomiti dell'Alta Val Pusteria non con un intento semplicemente di documentazione fotografica, la ricerca si spinge oltre, con l'obiettivo di mostrare la montagna come luogo privilegiato dove l'uomo incontra la creazione, la terra che gli è madre e che lo accoglie. La onlus "Occhi della speranza", con la collaborazione di Antonio Manta, incontrerà il pubblico domenica 28 aprile alle 21 ed è presente a CiternaFotografia anche con una collettiva dei fotografi Gianfranco Amadori, Andrea Braschi, Carlo Landucci, Paolo Pagni e Fulvio Zubiani che hanno realizzato un fotoreportage sullo Zambia, regione dove la onlus è attiva.
Si aggiunge al programma anche un incontro a carattere economico tra il tessuto imprenditoriale dell'alta Valle del Tevere e la Turchia. Sabato 25 Maggio l'addetto economico dell'ambasciata turca Dott. Halil Ibrahim Sener sarà a Citerna per incontrare le aziende umbre. Per Confindustria regionale interverrà Fiorenzo Luchetti, presidente della sezione Altotevere di Confindustria oltre a rappresentanti di Confartigianato, Cna e Camera di Commercio. Sarà l'occasione per esplorare le potenzialità dei rapporti commerciali tra Turchia e questa parte di Umbria, per rafforzare le relazioni già in essere e mettere in evidenza punti di forza utili alle due parti.
Si segnala anche la rinnovata collaborazione con il portale MaxArtis.it a cura di Giovanna Griffo e le personali e collettive di fotografi e associazioni fotografiche del territorio: Sara Lusini, Centro Fotografico Tifernate, Associazione Fotografica Imago Arezzo, Gruppo Istanti di Bettona (Pg), Gruppo fotografico di Sansepolcro e un occhio alle nuove tecnologie con la mostra collettiva a cura degli Instagramers di Perugia.
CiternaFotografia è inserita nel circuito Portfolio Italia, evento finale di una serie di manifestazioni FIAF a lettura portfolio in dieci tappe nel periodo aprile-ottobre 2013. Nel primo week end del festival si svolgeranno le letture portfolio per la competizione Portfolio Italia e Portfolio CiternaFotografia. In esposizione quest'anno i lavori dei vincitori del 2012: "Turkish blue gold" di Tommaso Protti, un lavoro sull'acqua in Turchia (Vincitore Portfolio Italia 2012) e "Nel nome dei figli" di Marika Puicher (Vincitore Portfolio 2012 sezione di CiternaFotografia), lavoro dedicato alle vittime civili delle stragi ed attentati terroristici che hanno scosso profondamente le fondamenta democratiche del nostro Paese.
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