David Pompili. Zerozero

Dal 27 Giugno 2015 al 12 Luglio 2015
Spoleto | Perugia
Luogo: Galleria ADD - Art
Indirizzo: via Palazzo dei Duchi 6
Orari: tutti i giorni 11-13 / 17-20
Curatori: Lorenzo Rossi, Alessia Vergari
Enti promotori:
- Comune di Spoleto
Telefono per informazioni: +39 334 5380780
E-Mail info: info@add-art.it
Sito ufficiale: http://www.add-art.it
In occasione del 58 Festival di Spoleto la galleria ADD-art presenta la mostra dell'artista David Pompili a cura di Lorenzo Rossi e Alessia Vergari e festeggia il suo primo anno di attività. Lo ZEROZERO di David Pompili è un pop-erotismo allegro e licenzioso dove non trapela la volgarità, anzi è con senso di gratitudine che si coglie l'ironia della sua opera.
Nel XIX sec., nelle locande dei paesi di lingua tedesca per identificare i servizi igienici in comune a tutti gli ospiti, si utilizzava la sigla 00 cioè doppio zero. Una sigla indeterminata e discreta per un luogo dalla funzione indispensabile ma poco decorosa.
Succede così che in tutte le questioni delicate attinenti alla sua sfera, l’uomo, dimostra il pudore o il vizio umano - inteso nella sua accezione filologica del termine - di trovare un nome più adatto per mitigare il senso di vergogna che si potrebbe provare nel trattare argomenti intimi e necessari.
La scatola "00" dell'artista David è uno spazio privato e intimo ma allo stesso tempo condiviso, essa diventa un luogo in comune con gli altri ospiti o compagni di viaggio; un palcoscenico ambivalente dove passano tutti e ognuno lascia una traccia di sé.
Il pubblico e il privato si mescolano in una perfetta tensione estetica dove lo shock si contrappone alla sensazione di familiarità.
La mostra è l'evoluzione e la naturale prosecuzione del suo ultimo lavoro dedicato all'erotismo presentato a Rio de Janeiro con la mostra "Caixas Secretas".
DAVID POMPILI nasce a Spoleto nel 1970. Fin da piccolo mostra un forte interesse per l'arte che lo porta a frequentare prima l'Istituto d'Arte di Spoleto poi l'Accademia di Belle Arte e la Facoltà di Architettura. Dopo un lungo periodo di lavoro per diverse case di moda a Milano e Firenze si dedica alla scenografia, ma la sua più grande passione rimane la pittura. Nel maggio del 1999 partecipa a San Francisco ad una collettiva dove riscuote grande successo che si ripete nel febbraio 2000 a Chicago. Nel maggio del 2010 apre lo spazio espositivo per l'arte contemporanea "DADA Gallery". Oggi oltre a dipingere si occupa di progettazione di interni e design nel suo studio di Foligno e Miami.
Nel XIX sec., nelle locande dei paesi di lingua tedesca per identificare i servizi igienici in comune a tutti gli ospiti, si utilizzava la sigla 00 cioè doppio zero. Una sigla indeterminata e discreta per un luogo dalla funzione indispensabile ma poco decorosa.
Succede così che in tutte le questioni delicate attinenti alla sua sfera, l’uomo, dimostra il pudore o il vizio umano - inteso nella sua accezione filologica del termine - di trovare un nome più adatto per mitigare il senso di vergogna che si potrebbe provare nel trattare argomenti intimi e necessari.
La scatola "00" dell'artista David è uno spazio privato e intimo ma allo stesso tempo condiviso, essa diventa un luogo in comune con gli altri ospiti o compagni di viaggio; un palcoscenico ambivalente dove passano tutti e ognuno lascia una traccia di sé.
Il pubblico e il privato si mescolano in una perfetta tensione estetica dove lo shock si contrappone alla sensazione di familiarità.
La mostra è l'evoluzione e la naturale prosecuzione del suo ultimo lavoro dedicato all'erotismo presentato a Rio de Janeiro con la mostra "Caixas Secretas".
DAVID POMPILI nasce a Spoleto nel 1970. Fin da piccolo mostra un forte interesse per l'arte che lo porta a frequentare prima l'Istituto d'Arte di Spoleto poi l'Accademia di Belle Arte e la Facoltà di Architettura. Dopo un lungo periodo di lavoro per diverse case di moda a Milano e Firenze si dedica alla scenografia, ma la sua più grande passione rimane la pittura. Nel maggio del 1999 partecipa a San Francisco ad una collettiva dove riscuote grande successo che si ripete nel febbraio 2000 a Chicago. Nel maggio del 2010 apre lo spazio espositivo per l'arte contemporanea "DADA Gallery". Oggi oltre a dipingere si occupa di progettazione di interni e design nel suo studio di Foligno e Miami.
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