Liliana Condemi e Dario Cinanni. Il mondo fluttuante
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Liliana Condemi e Dario Cinanni. Il mondo fluttuante, Palazzo del Bargello, Gubbio
Dal 04 Ottobre 2014 al 26 Ottobre 2014
Gubbio | Perugia
Luogo: Palazzo del Bargello
Indirizzo: via dei Consoli
Orari: da giovedì a domenica 10:30-13 / 15-18
Enti promotori:
- Comune di Brancaleone
- Comune di Gubbio
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 075 9142445
E-Mail info: palazzodelbargello.gubbio@gmail.com
Sito ufficiale: http://www.comune.gubbio.pg.it
E’ prevista per giovedì 4 ottobre alle ore 17, l’inaugurazione, presso il Palazzo del Bargello di Gubbio, della mostra personale della pittrice calabrese Liliana Condemi con le sculture di Daniele Cinanni, dal titolo “Il mondo fluttuante”, che si inserisce nel calendario Bargello in mostra 2014, rassegna d’arte contemporanea. L’artista calabrese porta della sua terra d’origine, l’intensità dei colori, la sinuosità della natura e l’impeto del mare, che si ravvedono vividi nelle sue composizioni.
Si percepisce un equilibrio calibrato tra forme e colori, che citano la metafisica più celebre, ma che da ella prendono le distanze attraverso la negazione della staticità e della rarefazione atmosferica, che lasciano invece spazio al flusso abile del movimento, che rende animate le forme. Liliana Condemi si diploma all’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria dove consolida la passione giovanile per l’arte, tanto da farla diventare un “mestiere”, infatti per anni è stata docente di Discipline Pittoriche nei Licei Artistici, insegnando ai più giovani le tecniche e la storia. In Umbria, a Gubbio all’interno del Palazzo del Bargello, uno dei palazzi medioevali meglio conservati d’Italia, Liliana porta un selezionato nucleo di tele che decide di far dialogare con opere dal calibro completamente opposto, quelle di Dario Cinanni.
“Liliana Condemi ha la dote di utilizzare la tavolozza con fare virtuoso, in un gioco continuo di rimandi, di contaminazioni di forme misteriose che si attivano in uno spazio inventato - le parole di Elisa Polidori, storico dell’arte – sarà interessante veder dialogare le sue opere con le sculture di Cinanni”. Un confronto dunque tra generazioni diverse, tra stili e linguaggi opposti apparentemente, che tentano il dialogo estetico passando attraverso il movimento delle forme e la sperimentazione dei materiali.
Si percepisce un equilibrio calibrato tra forme e colori, che citano la metafisica più celebre, ma che da ella prendono le distanze attraverso la negazione della staticità e della rarefazione atmosferica, che lasciano invece spazio al flusso abile del movimento, che rende animate le forme. Liliana Condemi si diploma all’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria dove consolida la passione giovanile per l’arte, tanto da farla diventare un “mestiere”, infatti per anni è stata docente di Discipline Pittoriche nei Licei Artistici, insegnando ai più giovani le tecniche e la storia. In Umbria, a Gubbio all’interno del Palazzo del Bargello, uno dei palazzi medioevali meglio conservati d’Italia, Liliana porta un selezionato nucleo di tele che decide di far dialogare con opere dal calibro completamente opposto, quelle di Dario Cinanni.
“Liliana Condemi ha la dote di utilizzare la tavolozza con fare virtuoso, in un gioco continuo di rimandi, di contaminazioni di forme misteriose che si attivano in uno spazio inventato - le parole di Elisa Polidori, storico dell’arte – sarà interessante veder dialogare le sue opere con le sculture di Cinanni”. Un confronto dunque tra generazioni diverse, tra stili e linguaggi opposti apparentemente, che tentano il dialogo estetico passando attraverso il movimento delle forme e la sperimentazione dei materiali.
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