Consonanze
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Consonanze, Collegio Raffaello, Urbino
Dal 13 Dicembre 2014 al 08 Gennaio 2015
Urbino | Pesaro e Urbino
Luogo: Collegio Raffaello
Indirizzo: piazza della Repubblica
Orari: tutti i giotni 10,30-12,30 / 17-19
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 0722 2054
Sito ufficiale: http://www.comune.urbino.ps.it
Particolarmente arduo si presenta il compito di chi si accinge, con la consapevolezza dei limiti delle proprie forze, non già ad analizzare in profondità ma a suggerire appena la validità di una proposta artistica disomogenea per sua stessa natura e morfologia nonostante la titolazione, la quale vorrebbe rimandare sia alle dinamiche del dialogo fra i singoli artisti sia rinviare questi, nel loro insieme, all’ ambito sociale in cui operano. Intestazione che vorrebbe quindi assimilabili le varianti immaginative che la fondano.
La difficoltà gravita di fatto attorno al nodo ( non risolto) della contraddizione esistente fra la mostra, in quanto prodotto di un insieme, e il problema dell’identità personale dei singoli autori delle opere in esposizione. Una antinomia senza soluzione; l’antinomia cioè dell’identità di differenti emergenze all’interno di un contesto che costituisce la configurazione di una collettiva. Essa però rappresenta indubbiamente, e non potrebbe non farlo, un evento di notevole interesse per le questioni che pone, parimenti per i consensi o i dissensi conseguibili sul piano generale o individuale.
Di per sé il titolo Consonanze va ben oltre le finalità puramente estetiche e visive divenendo una locuzione ricca di spunti e di rimandi a valori più ampi. Non mancano pure, attraverso le opere, sollecitazioni a considerazioni sull’impegno e la ricerca, anche se qui non si tratta né di gruppo né di tendenza, esse infatti discendono solo dalle direttrici degli interessi individuali degli artisti. In questa proposizione perciò si tende a rilevare il dinamismo connaturato nell’ordine stesso che genera la consonanza, la quale consente comunque il trasferimento dell’analisi da una dichiarata e circoscritta riflessione individuale ad un più ampio campo di rilevazione dell’ambito artistico-culturale
Relativamente poi alla comprensione ( le conoscenze più direttamente collegate con il piano tecnico) è importante non trascurare la permanente apertura artistica verso gli ambiti di sperimentazione, data anche la continua tensione immaginativa di cui gli artisti hanno bisogno e che impedisce loro qualsiasi chiusura. In questo intrecciarsi di ricerche ed esperienze pittoriche, scultoree ed incisorie si confrontano e si consolidano gli elementi che generano l’insostituibile azione culturale di Urbino-Arte.
La difficoltà gravita di fatto attorno al nodo ( non risolto) della contraddizione esistente fra la mostra, in quanto prodotto di un insieme, e il problema dell’identità personale dei singoli autori delle opere in esposizione. Una antinomia senza soluzione; l’antinomia cioè dell’identità di differenti emergenze all’interno di un contesto che costituisce la configurazione di una collettiva. Essa però rappresenta indubbiamente, e non potrebbe non farlo, un evento di notevole interesse per le questioni che pone, parimenti per i consensi o i dissensi conseguibili sul piano generale o individuale.
Di per sé il titolo Consonanze va ben oltre le finalità puramente estetiche e visive divenendo una locuzione ricca di spunti e di rimandi a valori più ampi. Non mancano pure, attraverso le opere, sollecitazioni a considerazioni sull’impegno e la ricerca, anche se qui non si tratta né di gruppo né di tendenza, esse infatti discendono solo dalle direttrici degli interessi individuali degli artisti. In questa proposizione perciò si tende a rilevare il dinamismo connaturato nell’ordine stesso che genera la consonanza, la quale consente comunque il trasferimento dell’analisi da una dichiarata e circoscritta riflessione individuale ad un più ampio campo di rilevazione dell’ambito artistico-culturale
Relativamente poi alla comprensione ( le conoscenze più direttamente collegate con il piano tecnico) è importante non trascurare la permanente apertura artistica verso gli ambiti di sperimentazione, data anche la continua tensione immaginativa di cui gli artisti hanno bisogno e che impedisce loro qualsiasi chiusura. In questo intrecciarsi di ricerche ed esperienze pittoriche, scultoree ed incisorie si confrontano e si consolidano gli elementi che generano l’insostituibile azione culturale di Urbino-Arte.
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