Giovanni Santi. I segreti della materia
Dal 29 Marzo 2013 al 03 Giugno 2013
Urbino | Pesaro e Urbino
Luogo: Galleria Nazionale delle Marche
Indirizzo: piazza Duca Federico 107
Orari: 8.30-19.15
Costo del biglietto: € 5
Telefono per informazioni: +39 0722 322625
E-Mail info: sbsae-mar@beniculturali.it
Sito ufficiale: http://www.comune.urbino.ps.it
La tavola proviene dalla chiesa di Santa Maria Nuova a Fano, importante luogo di culto della città, dove sono tuttora conservate due importanti pale d’altare di Pietro Perugino. Secondo la tradizione, avvenne proprio a Santa Maria Nuova l’incontro tra il più anziano pittore umbro e il giovanissimo Raffaello, auspice il padre Giovanni. Non bisogna dimenticare che Giovanni Santi fu una figura estremamente importante nella Urbino del tardo Quattrocento, legato alla corte ducale, alla guida di una bottega estremamente attiva e considerata, che fu anche crocevia di incontri di artisti, da Piero della Francesca a Melozzo.
Il dipinto è stato restaurato a cura della Soprintendenza BSAE e, nell’occasione , a cura dell’Istituto di Scienze Ambientali dell’Università di Urbino, è stato compiuto un rilevamento integrale del disegno preparatorio tramite Riflettografia IR, tecnica che riesce a penetrare negli strati della materia, ‘vedendo’ al di sotto degli strati pittorici.
Si tratta di una importante novità poiché, allo stato attuale si conosce un solo disegno ricollegabile a Giovanni Santi, mentre è noto che, nella prassi della bottega rinascimentale, il disegno costituiva la base di ogni attività pittorica.
Il disegno preparatorio della pala fanese, che è caratterizzata da una materia pittorica sontuosa ed estremamente raffinata, si mostra anch’esso di inedita qualità: sembra costituire il punto di congiunzione tra l’insegnamento ‘tecnico’ di Giovanni Santi e l’eredità raccolta dal grande figlio Raffaello.
Il dipinto è stato restaurato a cura della Soprintendenza BSAE e, nell’occasione , a cura dell’Istituto di Scienze Ambientali dell’Università di Urbino, è stato compiuto un rilevamento integrale del disegno preparatorio tramite Riflettografia IR, tecnica che riesce a penetrare negli strati della materia, ‘vedendo’ al di sotto degli strati pittorici.
Si tratta di una importante novità poiché, allo stato attuale si conosce un solo disegno ricollegabile a Giovanni Santi, mentre è noto che, nella prassi della bottega rinascimentale, il disegno costituiva la base di ogni attività pittorica.
Il disegno preparatorio della pala fanese, che è caratterizzata da una materia pittorica sontuosa ed estremamente raffinata, si mostra anch’esso di inedita qualità: sembra costituire il punto di congiunzione tra l’insegnamento ‘tecnico’ di Giovanni Santi e l’eredità raccolta dal grande figlio Raffaello.
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