Sara Forte. Silex. Astrazioni geometriche nell'era del Silicio

Opera di Sara Forte. Olio e acrilico su dischi di silicio applicati su tavola

 

Dal 02 Agosto 2020 al 23 Agosto 2020

Fano | Pesaro e Urbino

Luogo: Rocca Malatestiana

Indirizzo: piazzale Malatesta

Orari: da martedì a domenica 18.00 – 20,00 e dal 16 al 22 agosto apertura dopo i concerti in programma alla Rocca

Curatori: Lucia Cataldo

Enti promotori:

  • Assessorato alla Cultura del Comune di Fano

Costo del biglietto: ingresso gratuito

Sito ufficiale: http://www.fanorocca.it



Domenica 2 Agosto 2020  alle ore 18.30 (ingresso libero) alla Rocca Malatestiana di Fano, vernissage  della mostra di SARA FORTE: “SILEX. Astrazioni geometriche nell'era del Silicio”, a cura di  Lucia Cataldo Storica dell’Arte (docente all’Accademia di Firenze e di Macerata).
Sarà presente l’Assessore alla Cultura del Comune di Fano, Caterina del Bianco.
 
Sono previsti due momenti dinamici e integrativi alla mostra: 
dal 19 al 21 Agosto 2020: ATELIER D’ARTISTA (creazione di un'opera all’interno della Rocca) con interazioni fotografiche di Michela Pascucci e Florindo Rilli, e il  22 Agosto 2020 - finissage h.18.30: “Dentro l’opera” e nuova installazione 
 
Sara Forte, propone una serie di lavori inediti dove affronta e risolve i temi della nuova astrazione contemporanea. Opere tridimensionali dove la pittura tradizionale lascia spazio ad  una ricerca che vede come protagonisti il Silicio e il vetro di Murano. Il Silicio viene oggi utilizzato come elemento principale nella costruzione dei più usati supporti elettronici di uso comune come tablet, smartphone e computer.
Ignorato dalle masse ma così prezioso da renderci assuefatti e dipendenti, a volte schiavi, di una virtualità ossessiva e vincolante. Protagonista inedito che esce allo scoperto in una veste nuova e insolita. Prodotto dell'industria a testimonianza di un discorso sull'uomo, materiale di archeologia moderna, un fermo immagine del nostro tempo caratterizzato dalla costante necessità di comunicare insita nella natura umana.
Con ossido di Silicio si ricava il vetro, che trova la sua ispirazione nell'immaginifico mondo di Italo Calvino e nelle sue “Città Invisibili” che non sono mai luoghi riconoscibili bensì inventati, ognuno con un nome di donna, fuori dallo spazio e dal tempo, una sorta di mondo parallelo immaginario dove le forme morbide e sinuose si muovono in totale assenza di controllo al di fuori di ogni preoccupazione logica.
 
L’iniziativa rientra nella rassegna ARTE e SALUTE (Identità valoriali) per la direzione artistica di Massimo Puliani, organizzata da Comune di Fano, Assessorato alla  Cultura,  RTI Fano Rocca Malatestiana e Ass.ne Libera.mente  con il sostegno di  Regione Marche, Fondazione Cassa di Risparmio e Aset spa.
 
Sara Forte nasce nel 1978 a Verbania. Fin da giovanissima si dedica alla pittura, e perfeziona la tecnica sperimentando tutte le pratiche pittoriche dal disegno con grafite, pastelli ad olio e sanguigne all'incisione a punta secca, maniera nera e acquaforte, approdando alle soluzioni ad olio e in acrilico. Quella che era solo una passione diventa una professione e tutto ciò che propone è frutto della sua personale esperienza e ricerca. Un equilibrio di forme e colori, tradizione pittorica e innovazione sono gli elementi sempre presenti nelle opere dell'artista. Al gioco iniziale del gesto dettato dall’ispirazione si è via via sostituito un segno che va alla ricerca di una pittura che possa farsi tramite di messaggi universali. Il segno espresso dalle forme delle opere è mutato in funzione di una sorta di nouvelle vague simbolico-astratta che è divenuta, ormai, cifra riconoscibile della sensibilità dell'artista. Una figura che si attorciglia, che la Forte chiama “papiro” e che nasce in foggia di metafora dell’essere umano, del suo costante vivere in fieri, in una incessante evoluzione. Ha collaborato con artigiani orafi disegnando pezzi unici di gioielleria, e realizzato stampe per tessuti applicati alla confezione di abiti e accessori. Da anni la sua ricerca è volta alla realizzazione di sculture in vetro create direttamente nelle più importanti fornaci di Murano, dove le forme proposte nei quadri assumono una valenza tridimensionale e allegorica con diversi  riferimenti alle opere dei più noti letterati del 900. Attualmente la ricerca si rinnova nelle più recenti opere realizzate su disco di silicio, materiale che fornisce moltitudini di informazioni. Opere tridimensionali dove l'artista mette da parte il collage su tela e sceglie il silicio come elemento concettuale atto a raffigurare l'evoluzione della comunicazione, manufatto di testimonianza di un discorso sull'uomo, un oggetto di archeologia moderna e di sintesi della complessità del vivere postmoderno. Esso infatti viene oggi utilizzato come elemento principale nella costruzione di tablet, smartphone e computer. Versatile sperimentatrice di tecniche e tematiche diverse, ha al suo attivo diverse partecipazioni a mostre collettive e personali in Italia e all'estero. Ha esposto in Italia, Austria e Francia. Vive e lavora a Milano.

Per una lettura di “Silex” di Sara Forte di Lucia Cataldo

Il ruolo dell’artista sovente è quello di percorrere nuove strade, capovolgere le certezze,
imprimere una nuova forma alla materia.
Proprio questo è il percorso di Sara Forte, che piega il vetro e lo trasforma in forme organiche
sinuose, creando moderni “papiri” multicolori.
E dal papiro, materiale antichissimo della scrittura, quasi rincorrendo il filo millenario della storiadella comunicazione Forte approda al silicio, il minerale componente fondamentale della vita sul nostro pianeta che oggi viene usato per fabbricare i devices elettronici.
Sul silicio si rincorrono attraversamenti continui fra pittura e scultura, fra forme geometriche
rigorose e colori accesi, in un continuo intreccio fra immagine piana e tridimensionalità.
Sicuramente un lavoro artistico innovativo e stimolante, che lascia anche una traccia per riflettere sul presente che viviamo.



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