Paesaggi d'Abruzzo. Acquarelli

Juan Alfredo Parisse, Paesaggi d'Abruzzo. Acquarelli, Mediamuseum, Pescara

 

Dal 21 Luglio 2013 al 29 Luglio 2013

Pescara

Luogo: Mediamuseum

Indirizzo: piazza Alessandrini 34

Orari: 10.30-12.30/ 17-19

Enti promotori:

  • Regione Abruzzo
  • Provincia di Pescara
  • Comune di Pescara

Costo del biglietto: ingresso gratuito

Telefono per informazioni: +39 085 4517898

E-Mail info: info@mediamuseum.it

Sito ufficiale: http://www.fondazionetiboni.it


L'Associazione Passion Colors, con il patrocinio di regione Abruzzo, Provincia di Pescara, Comune di Pescara, ha organizzato presso il Mediamuseum di Pescara dal 20 al 29 luglio 2013, una mostra di pittura del noto maestro acquerellista JUAN ALFREDO PARISSE, per la prima volta nella città di Pescara, opere dedicate al paesaggio, scorci di paesi e città Abruzzesi. All'inaugurazione che si terrà alle ore 18 di sabato 20 luglio 2013, interverranno autorità culturali e politiche, sarà altresì presente l'artista.
Scrive Antonio Nahi di Alfredo Parisse
…Se si vuole conoscere la dimensione artistica di questo acquerellista abruzzese, occorre accostarsi alle sue opere in punta di piedi... Ammirare le tinte delicate e suadenti con l'animo gaio di un bambino, il respiro sereno di un vecchio saggio. Solo così si potrà trarne il vero messaggio filosofico/descrittivo, semplice e universale al tempo stesso: l'amore incondizionato per la natura, un profondo spirito di libertà che solca le vette più anguste e grida al cielo il suo anelito di vita. Occorre dunque, giungere ai suoi acquerelli di soppiatto; sorprenderli prim'ancora che essi sorprendano l'osservatore e lo trascinino in un mondo fantastico e iridescente, fatto di profumi trasportati dai venti del passato, sapori e fragranze agreste di cui avevi perduto l'essenza, l'esistenza umana e, quindi, la dimensione interiore dell'essere. Attraverso un rocchetto di immagini del passato, ecco che l'immaginazione, il sogno si fa consistenza inscindibile dell'opera realizzata con maestria e mestiere soprattutto... forse perché il supporto oltre che dal colore, ora, si è intinto d'amore, quello che solo i grandi artisti sanno donare…

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