Uliano Martini. Venti anni dopo

Uliano Martini. Venti anni dopo

 

Dal 14 Marzo 2015 al 25 Marzo 2015

Pisa

Luogo: GAMeC - CentroArteModerna

Indirizzo: Lungarno Mediceo 26

Orari: feriali 10-12,30-16,30-19. Domenica 15 Marzo 17-19 (festivi telefonare); chiuso lunedì

Curatori: Massimiliano Sbrana

Enti promotori:

  • GAMeC - CentroArteModerna
  • Progetto "Itinerari Artistici Pisani"
  • A.T.S.A.A.
  • Provincia Di Pisa
  • Comune di Pisa

Costo del biglietto: ingresso gratuito

Telefono per informazioni: +39 050 542630

E-Mail info: mostre@centroartemoderna.com

Sito ufficiale: http://www.centroartemoderna.com


Si inaugurerà Sabato 14 Marzo 2015 alle ore 18,00 presso gli storici spazi espositivi del CentroArteModerna di Pisa (Lungarno Mediceo,26) la mostra "Uliano Martini. Venti anni dopo " a cura di Massimiliano Sbrana nell'ambito del progetto "ITINERARI ARTISTICI PISANI", con il patrocinio di Provincia e Comune di Pisa, per commemorare a distanza di venti anni dalla scomparsa la figura di Uliano Martini. 
Davanti alla pittura di Uliano Martini - scrive il Prof. Dino Carlesi -, un amico che visse le sue esperienze artistiche non differenziandole mai dalle scelte di vita e che fu capace di tenere costantemente uniti i modi di essere e di operare in questa tormentata vicenda umana e il correlativo modo del suo raccontarla per immagini che non dovevano mai tradire la sua vocazione di esistere in fraternità con gli altri. Certamente questa attitudine ad ascoltare il mondo degli indifesi, dei perdenti, degli avviliti, non poteva avere un'origine lontanissima: prima della guerra il suo tirocinio trascorso negli studi degli amici pittori dovette essere solo un appassionato contatto con le tecniche e le modalità spesso accademiche di un far pittura che soddisfacesse le brame narrative di un uomo che forse voleva compensare la sua vocazione al silenzio verbale con la piú eloquente narrazione delle immagini dipinte. 

Uliano Martini é nato a San Giuliano Terme (Pisa) il 7 aprile 1922, é morto a Pisa il 1 marzo 1995. Conseguita la maturitá scientifíca, si iscrisse alla Facoltá di Architettura a Firenze, ma non compi gli studi. Si diplomó quindi, da privatista, all'Accademia di Belle Arti di Carrara, nel 1959; l'anno successivo prese l'abilitazione all'insegnamento del disegno ed entró nella scuola come docente di educazione artistica. Si é formato nell'anteguerra in un gruppo di artisti, tra i quali Salvatore Pizzarello e Renzo Lupo, che si coagulava intorno alla fígura di Franco Russoli. Intenso é stato, nel dopoguerra, il sodalizio con Renzo Bussotti. La sua pittura é sempre stata particolarmente sensibile ai valori umani e sociali piú intensi e primari, incline a rappresentare situazioni emblematiche di umanitá toccata e ferita dall'ingiustizia e dalla violenza. Non molto numerose le sue presenze espositive. 
Nel 1997, a due anni dalla scomparsa, la Provincia e il Comune di Pisa lo ricordano con un'ampia retrospettiva alla Limonaia di Palazzo Ruschi. Seguono, promosse dai rispettivi Comuni, la mostra delle opere degli anni '50 nella Sala delle Terme di San Giuliano, e la rassegna sull'ambiente formativo ordinata a Villa Pacchiani di Santa Croce sull'Arno. 
Nel 2005 il CentroArteModerna di Pisa in collaborazione con Ass.ne Tosco Sarda di Arte e Artigianato con la Provincia e il Comune di Pisa, a dieci anni dalla scomparsa, organizza una mostra di opere inedite appartenenti alla collezione della famiglia. Sue Opere sono in permanenza presso il CentroArteModerna.

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