Quaderni di viaggio. Matera Pedro Cano e i suoi allievi
Dal 12 Giugno 2015 al 13 Settembre 2015
Venosa | Potenza
Luogo: Galleria d’Arte Internazionale “Porta Coeli” - Palazzo Rapolla
Indirizzo: Vico San Domenico 1
Curatori: Fiorella Fiore
Enti promotori:
- Comune di Venosa
- Comitato Matera 2019
Telefono per informazioni: +39 328 2614446
E-Mail info: portacoeli.artgallery@gmail.com
Pedro Cano torna in Basilicata per raccontare la Capitale Europea della Cultura 2019, Matera, con una mostra di 11 acquerelli che rende omaggio alla vittoria della città dei Sassi, questa volta accompagnato dalle opere dei 24 allievi che ne hanno immortalato gli scorci nel precedente seminario di pittura ad acqua che il maestro ha tenuto nel 2013, nei giorni immediatamente precedenti la presentazione del dossier di candidatura presso il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo. La mostra è denominata per questo “Quaderni di Viaggio. Matera. Pedro Cano e i suoi allievi”, e sarà inaugurata il giorno 12 giugno alle ore 18.30 per chiudere i battenti il giorno 13 settembre; è organizzata dalla Galleria Internazionale d’arte Porta Coeli, sede del Centro Studi della Cultura Mediterranea, che la ospita nei locali siti in Palazzo Rapolla, a Venosa, altra antica città lucana dal passato illustre, ed è a cura di Fiorella Fiore.
La scelta di Venosa è stata dettata dal fatto che “il percorso intrapreso da Matera è il cammino corale di una Regione che scopre la sua bellezza, fatta di diversità, varietà, storia, arte che attraversa i secoli e i chilometri e vuole finalmente mostrarla al mondo”, come scrive in catalogo la curatrice, Fiorella Fiore.
Nelle opere degli artisti che hanno accompagnato Pedro Cano nel viaggio due anni fa (Sergio Bigolin, Carolina Campanozzi, Emanuela Chiavoni, Leonardo Ciappi, Elia Cosimi, Cristiano Crescenzi, Silvia de Bastiani, Fausta d’Ubaldo, Isabel Moreno Gonzalez, Salvatore Grande, Mariella Guastella, Juana Iniesta , Marinella Lombini, Roberto Magnolfi, Joselina Rivera, Marina Romero, Laura Sarra, Angela Sanz, Luisa Saraceni, Nives Stocco, Silvano Tacus, Maite Uzzuranga, Wladimir Lopez de Zamora, Michela Zasio), tutte realizzate rigorosamente dal vivo en plein air, è evidente l’intento del maestro, quello di “dialogare con l’essenza del luogo, sperando di averne sfiorato almeno una volta l’anima”. L’iniziativa, patrocinata e condivisa dal Comune di Venosa e dal Comitato Matera 2019, sarà completata da un ricco programma culturale alla scoperta di Venosa, borgo tra i più belli d’Italia, dall’11 al 14 giugno, e avrà il suo culmine il giorno 13 giugno con un seminario, ancora una volta en plein air, che il maestro Cano terrà nel sito de L’Incompiuta e presso il Castello del Balzo, due tra i gioielli architettonici della città.
Il catalogo della mostra sarà in vendita nelle principali librerie di Venosa e di Matera, oltre che presso la Galleria Porta Coeli. La mostra resterà aperta fino al prossimo 13 settembre nei seguenti orari: dal martedì alla domenica, dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 16:00 alle 20:00. Pedro Cano nasce nell’agosto del 1944 a Blanca (Spagna). Studia all’Accademia San Fernando di Madrid poi, nel 1969, si trasferisce a Roma all’Accademia di Belle Arti, dopo aver vinto il Prix de Rome all’Accademia di Spagna. Da qui comincia la sua carriera che lo vedrà esporre in alcune tra le più grandi città del mondo, da Madrid a Beirut, a Lisbona, Amsterdam, Parigi, New York, Toronto, Bogotà, Salisburgo. Le sue opere, richieste ed esposte in musei di tutto il mondo (recentemente anche i Musei Vaticani hanno acquisito un grande quadro dell’artista, e un suo autoritratto è conservato tra gli oltre milleseicento della Galleria degli Uffizi), raccontano un vissuto ricco di lunghi viaggi, importanti incontri; tra le sue mostre più importanti, il ciclo sulle Città Invisibili ispirate ad Italo Calvino (esposto a Firenze, a Palazzo Vecchio); Identità in transito (esposta alle Terme di Diocleziano a Roma e poi a Palazzo Vecchio a Firenze) e recentemente IX Mediterranei, mostra itinerante esposta in sedi prestigiose come i Mercati di Traiano a Roma e la Fondazione Benetton a Treviso. L'artista è membro dell’Academia Real di Belle Arti di Santa Maria Arrixaca, e il 23 gennaio 2012 è stato insignito da Papa Benedetto XVI della prestigiosa carica di Membro Ordinario della Pontificia Insigne Accademia di Belle Arti e Lettere dei Virtuosi al Pantheon, per la Classe dei Pittori e Cineasti (nelle altre categorie sono stati nominati personalità quali Mimmo Paladino, Mario Botta, Ugo Riva). www.fundacionpedrocano.es
La scelta di Venosa è stata dettata dal fatto che “il percorso intrapreso da Matera è il cammino corale di una Regione che scopre la sua bellezza, fatta di diversità, varietà, storia, arte che attraversa i secoli e i chilometri e vuole finalmente mostrarla al mondo”, come scrive in catalogo la curatrice, Fiorella Fiore.
Nelle opere degli artisti che hanno accompagnato Pedro Cano nel viaggio due anni fa (Sergio Bigolin, Carolina Campanozzi, Emanuela Chiavoni, Leonardo Ciappi, Elia Cosimi, Cristiano Crescenzi, Silvia de Bastiani, Fausta d’Ubaldo, Isabel Moreno Gonzalez, Salvatore Grande, Mariella Guastella, Juana Iniesta , Marinella Lombini, Roberto Magnolfi, Joselina Rivera, Marina Romero, Laura Sarra, Angela Sanz, Luisa Saraceni, Nives Stocco, Silvano Tacus, Maite Uzzuranga, Wladimir Lopez de Zamora, Michela Zasio), tutte realizzate rigorosamente dal vivo en plein air, è evidente l’intento del maestro, quello di “dialogare con l’essenza del luogo, sperando di averne sfiorato almeno una volta l’anima”. L’iniziativa, patrocinata e condivisa dal Comune di Venosa e dal Comitato Matera 2019, sarà completata da un ricco programma culturale alla scoperta di Venosa, borgo tra i più belli d’Italia, dall’11 al 14 giugno, e avrà il suo culmine il giorno 13 giugno con un seminario, ancora una volta en plein air, che il maestro Cano terrà nel sito de L’Incompiuta e presso il Castello del Balzo, due tra i gioielli architettonici della città.
Il catalogo della mostra sarà in vendita nelle principali librerie di Venosa e di Matera, oltre che presso la Galleria Porta Coeli. La mostra resterà aperta fino al prossimo 13 settembre nei seguenti orari: dal martedì alla domenica, dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 16:00 alle 20:00. Pedro Cano nasce nell’agosto del 1944 a Blanca (Spagna). Studia all’Accademia San Fernando di Madrid poi, nel 1969, si trasferisce a Roma all’Accademia di Belle Arti, dopo aver vinto il Prix de Rome all’Accademia di Spagna. Da qui comincia la sua carriera che lo vedrà esporre in alcune tra le più grandi città del mondo, da Madrid a Beirut, a Lisbona, Amsterdam, Parigi, New York, Toronto, Bogotà, Salisburgo. Le sue opere, richieste ed esposte in musei di tutto il mondo (recentemente anche i Musei Vaticani hanno acquisito un grande quadro dell’artista, e un suo autoritratto è conservato tra gli oltre milleseicento della Galleria degli Uffizi), raccontano un vissuto ricco di lunghi viaggi, importanti incontri; tra le sue mostre più importanti, il ciclo sulle Città Invisibili ispirate ad Italo Calvino (esposto a Firenze, a Palazzo Vecchio); Identità in transito (esposta alle Terme di Diocleziano a Roma e poi a Palazzo Vecchio a Firenze) e recentemente IX Mediterranei, mostra itinerante esposta in sedi prestigiose come i Mercati di Traiano a Roma e la Fondazione Benetton a Treviso. L'artista è membro dell’Academia Real di Belle Arti di Santa Maria Arrixaca, e il 23 gennaio 2012 è stato insignito da Papa Benedetto XVI della prestigiosa carica di Membro Ordinario della Pontificia Insigne Accademia di Belle Arti e Lettere dei Virtuosi al Pantheon, per la Classe dei Pittori e Cineasti (nelle altre categorie sono stati nominati personalità quali Mimmo Paladino, Mario Botta, Ugo Riva). www.fundacionpedrocano.es
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