Vittorio Giorgini. Tra moda, arte e architettura. La natura come costante modello di ricerca

Casa Saldarini © Ph Giovanni Presutti

 

Dal 13 Dicembre 2016 al 13 Dicembre 2016

Prato

Luogo: Museo del Tessuto

Indirizzo: via Puccetti 3

Curatori: Ordine degli Architetti OAPPC di Prato, In collaborazione con il Museo del Tessuto,

Enti promotori:

  • Col patrocinio del Comune di Prato

Telefono per informazioni: +39 0574 597450

E-Mail info: architettiprato@archiworld.it

Sito ufficiale: http://www.architettiprato.it/



In occasione della mostra "Tra Arte e Moda. Nostalgia del futuro nei tessuti d'artista del Dopoguerra" l’Ordine degli Architetti OAPPC di Prato è lieto di presentare l’Arch. Marco Del Francia Presidente B.A.Co. (Baratti Architettura e Arte Contemporanea) – Archivio Vittorio Giorgini – che durante l’incontro “VITTORIO GIORGINI. Tra moda, arte e architettura. La natura come costante modello di ricerca” traccerà un profilo dell’Arch. Vittorio Giorgini e del suo lavoro.

Vittorio Giorgini (1926-2010), formatosi in una Firenze ricca di fermenti culturali a cavallo degli anni ‘50 e ‘60, è stato un protagonista della cultura fiorentina nel secondo dopoguerra, una personalità di rilievo che negli anni Sessanta ha offerto non pochi e stimolanti contributi didattici agli studenti della Facoltà di Architettura di Firenze, partecipando per un decennio all’attività didattica accanto a Leonardo Savioli e a Giuseppe Gori. Inizia la pratica della professione dedicandosi ad allestimenti per le sfilate e per le feste ad asse collegate (in collaborazione con il celebre “disegnatore” della luce Guido Baroni), quando nei primi anni Cinquanta comincia l’avventura della Moda promossa dal padre, Giovan Battista Giorgini.

Divenuto noto con casa Saldarini (1962), morfogenetica casa per vacanze situata sul golfo di Baratti, Vittorio Giorgini ha proseguito dal 1969 negli Stati Uniti il suo impegno teorico- progettuale, conducendo l'attività di docente nella “School of Architecture” del Pratt Institute di New York. Da sempre il suo principale interesse è stato rivolto all’osservazione delle strutture naturali considerate come dei modelli in grado di fornire indicazioni utili per la definizione di nuove soluzioni progettuali. E’ confidando in questo meraviglioso ‘modello’, capace da millenni di sperimentare infinite soluzioni in grado di sopravvivere e partecipare all’evoluzione complessiva del pianeta, che Giorgini ha affrontato ricerche nel campo della geometria, della morfologia e delle costruzioni. Molto importanti e significativi sono stati i rapporti e le influenze con gli ambienti artistici. Non a caso nel corso del tempo, Giorgini ha stretto amicizie e frequentazioni, tra gli altri, con Emilio Vedova, Corrado Cagni, Antonio Bueno, André Bloc, Isamu Noguchi, Aurelio Ceccarelli, Emilio Villa, Taro Hokamoto, Robert Rauschenberg, Robert Sebastian Matta e Gordon Matta-Clark. A New York, nel breve periodo che frequenta il “salotto” di Priscilla Morgan, ha modo di conoscere Mark Rothko, Andy Wharol e Christo. 
La conferenza racconterà, snodandosi a 360 gradi tra vissuto umano e professionale, il ritratto di una straordinaria personalità che ha elaborato arditi e inconsueti progetti, sconfinando fra la geniale sperimentazione e l’utopia più astratta. L’evento prevede la visita alla mostra attualmente in corso al Museo del Tessuto "Tra Arte e Moda. Nostalgia del futuro nei tessuti d'artista del Dopoguerra" introdotta dall’intervento della Conservatrice del Museo del Tessuto Dott.ssa Daniela Degl'Innocenti.
Il pagamento del biglietto al Museo del Tessuto è da effettuarsi direttamente alla biglietteria, al prezzo speciale di 4 euro. 
Marco Del Francia Architetto, ha iniziato collaborando con gli Archives d’Architecture Moderne di Bruxelles, con il Centro di Restauro della Soprintendenza Archeologica della Toscana a Firenze e con la Scuola Normale Superiore di Pisa. Coordinatore redazionale della collana “Architetture delle Province”, fa parte del comitato scientifico delle riviste “ArtApp”, “ArkNews” e dell’associazione “Scuola Permanente dell’Abitare”, per la quale tiene docenze nelle Summer school. Ideatore e progettista del nuovo Museo MAGMA di Follonica (inaugurato nel 2013 e vincitore del “DASA - Micheletti Award 2015” e del Premio Business Meets-Art Awards 2014). Dal 2014 fa parte del Comitato Tecnico Scientifico Organizzativo di AAA/Italia (Associazione nazionale Archivi di Architettura contemporanea).

Presidente dal 2012 dell’Associazione “BACO (Baratti Architettura e Arte Contemporanea) – Archivio Vittorio Giorgini”, con la quale, in collaborazione con il Parco Archeologico di Baratti- Populonia, organizza attività culturali e workshop residenziali sull’importante funzione di interesse generale che l’architettura e l’arte svolgono nel paesaggio in ambito culturale, ecologico, ambientale e sociale.

Autore di articoli e di saggi monografici tra cui Vittorio Giorgini. La natura come modello, Firenze 2000 (finalista al Premio Bruno Zevi 2001), è curatore tra gli altri dei volumi Architettura Contemporanea nel Paesaggio Toscano (2008), Edoardo Milesi. Architettura sensibile (2010) e Itinerari di Architettura Contemporanea. Grosseto e Provincia (2011). Nel 2012 ha ricevuto il Premio speciale della Giuria al “Premio Internazionale Capalbio Piazza Magenta”, per la pubblicazione Capalbio. Storie di un Castello.
Martedì 13 dicembre 2016 ore 16 

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