Fahrenheit 39. Festival della ricerca e del design per l’editoria. VII edizione

© Michele Papetti

 

Dal 19 Maggio 2017 al 21 Maggio 2017

Ravenna

Luogo: Artificerie Almagià

Indirizzo: via dell' Almagià 50

Curatori: Stefano Faoro

Sito ufficiale: http://www.fahrenheit39.com



Fahrenheit 39 è il festival ideato e curato da Associazione Culturale Strativari di Ravenna. Oggetto della sua ricerca sono le pratiche di graphic design applicate al mondo del libro, con una particolare attenzione alle sue forme più innovative e di ricerca. Primo festival in Italia a occuparsi di questo tema, Fahrenheit 39 anno dopo anno è divenuto un punto di riferimento anche in Europa, grazie alla serie di conferenze tenute da curatori, studi grafici e designer provenienti da tutto il Vecchio Continente, alla mostra di libri d’artista ed editoria indipendente italiana e allo spazio di fiera/mercato dedicato agli editori per presentare e vendere i propri libri al pubblico. Per la prima volta il team di F39, composto da Emilio Macchia, Erica Preli, Fabio Sbaraglia e Gioia Boattini, sarà affiancato dalla presenza di un curatore esterno, l’artista e designer Stefano Faoro.

I AM YOU, YOU ARE ME

La settima edizione di F39 è dedicata al rapporto tra l’editoria e le pratiche performative, tema individuato proprio dal curatore. Una relazione la cui base si trova nel linguaggio – la parola parlata, trascritta, letta, raccontata, annotata – e nell’uso del corpo – i movimenti e segni nello spazio, la loro trascrizione e invenzione. Nei tre giorni della fiera si indagheranno i momenti in cui le due pratiche, editoria e performance, si uniscono. Quando forme di stampa, design, pubblicazione, distribuzione e uso si relazionano a forme di atti performativi attraverso il linguaggio (di ogni tipo), il corpo (individuale e collettivo) e i suoi contesti.

Dal 19 al 21 maggio il festival ravennate svilupperà allora un focus di ricerca sulle pratiche della grafica e del design in relazione alle arti performative, potendo contare sulla presenza di ospiti del calibro del maestro Karel Martens (punto di riferimento della grafica olandese), la designer austriaca Astrid Seme, la critica e curatrice d'arte Barbara Casavecchia, il collettivo svizzero MaximageJonathan Pierini per la rivista "Progetto Grafico" di Aiap, e dei belgi Eurogroupe (ossia Laure Giletti e Gregory Dapra), tra gli altri.

L’immagine della settima edizione di F39 è stata realizzata dall’artista ravennate Michele Papetti.


Stefano Faoro ha studiato architettura allo IUAV di Venezia, design all’ISIA di Urbino e alla Werkplaats Typografie di Arnhem. Nel 2015 ha partecipato alla residenza di WIELS Contemporary Art Center di Bruxelles e nel 2013/14 alla Jan van Eyck di Maastricht. Recentemente ha presentato performance e presentato il suo lavoro a De Appel (Amsterdam), Ronwrong (Amsterdam), Slemmestad Fine Arts (Oslo), WIELS (Bruxelles), Centrale Fies (Dro), Kunstverein (Amsterdam), Galerie Krome (Berlino). Ha progettato pubblicazioni per diverse istituzioni e artisti. È membro fondatore di “Publikationen + Editionen” e Umgebung Records. Vive e lavora a Vienna.

Karel Martens, nato nel 1939, è un grafico e artista olandese. È indubbiamente uno dei grafici più importanti e influenti del mondo. Il suo lavoro, una continua sperimentazione con gli strumenti di stampa, ha ridefinito il graphic design come una scienza e un’arte che si dispiega tra le materie di carta, inchiostro, tipografie, forme, composizioni e proporzioni calcolabili. Indimenticabile insegnante per intere generazioni e infaticabile ricercatore ha spostato i confini della disciplina in territori inesplorati, conservando un’attitudine eclettica e curiosa con la quale ha abolito definitivamente qualsiasi gerarchia tra i linguaggi visivi.
Nel 1999 gli è stato conferito il Dr A.H. Heineken Prize for Art en nel 2012 il premio Gerrit Noordzij, massimo riconoscimento per un grafico olandese.

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