Nadia Fantini. Nature
Dal 07 Settembre 2013 al 29 Settembre 2013
Reggio nell'Emilia | Reggio Emilia
Luogo: Palazzo Casotti
Indirizzo: piazza Casotti 1
Orari: da venerdì a domenica 16-19
Enti promotori:
- Comune di Reggio Emilia
Telefono per informazioni: +39 0522 456660/ 320 9776157
E-Mail info: info@nadiafantini.com
Sito ufficiale: http://www.municipio.re.it/retecivica/urp/pes.nsf/web/Hmttl?opendocument
La storica sede di Palazzo Casotti a Reggio Emilia (Piazza Casotti, 1) ospita, dal 7 al 29 settembre 2013, la personale della fotografa Nadia Fantini, realizzata in collaborazione con il Comune di Reggio Emilia. Accompagnata da un testo critico di Sandro Parmiggiani, l’esposizione è inserita nel programma delle “Giornate Europee del Patrimonio”, promosse dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
La mostra s’intitola “Nature” in riferimento alla traduzione del termine “natura” in lingua inglese, ma anche alla versione plurale dello stesso, che abbraccia diversi aspetti e significati.
In esposizione, una trentina di fotografie, scattate negli ultimi quindici anni a partire da un’attenta osservazione della natura, che ha trovato terreno favorevole nel corso di numerosi viaggi. Visioni ravvicinate (fori, foglie, frammenti di tronchi), a volte paesaggi, diario di un personale viaggio alla scoperta del bello e del «perenne mistero delle cose».
Come scrive l’autore del testo di presentazione, «Le fotografie di Nadia Fantini ci fanno in apparenza vedere cose a noi note, ma in realtà s’avventurano nell’esplorazione, e arrivano a svelarci qualcosa che spesso ci è ignoto, giacché troppo spesso passiamo vicino alle forme della natura, e compiamo il nostro tragitto esistenziale, senza davvero averne introiettato la bellezza, il fulgore, l’incanto e la perfezione delle forme».
La personale, che sarà inaugurata sabato 7 settembre alle ore 17.30, sarà visitabile fino al 29 settembre 2013, da venerdì a domenica con orario 16.00-19.00. Ingresso gratuito. Set con riproduzioni a colori e testo di Sandro Parmiggiani nella sede della mostra. Per informazioni: tel. 320 9776157, www.nadiafantini.com, info@nadiafantini.com.
Nadia Fantini nasce a Rimini, consegue studi classici a Bologna e si laurea in Architettura a Firenze. Parallelamente all’attività professionale, che la vede impegnata in ristrutturazioni, arredamenti e progettazione di giardini, indirizza il suo interesse all’osservazione della natura. Nascono, così, numerosi reportage fotografici, realizzati in orti botanici, parchi naturali, prati, boschi, aiuole cittadine e foreste pluviali. Tra le principali esposizioni, “Fiori dall’Australia” (Galleria Angelo Fabbri, Ravenna, 2004; Torre civica e Biblioteca, Molinella, 2004), “Floressence” (Orto Botanico Giardino dei Semplici, Firenze, 2005-2006), “Telinfiore” (Palazzo Ex Borsa, Ferrara, 2006), “Dal mondo naturale” (Museo di Storia Naturale, Ferrara, 2006), “I colori del verde” (Sala Viscontea, Bergamo, 2006), “Fiori & Verdi” (Centro Culturale Mercato, Argenta, 2009), “Oltre la siepe” (Galleria Comunale S. Croce, Cattolica, 2010), “Parliamo di palme” (Orto Botanico Giardino dei Semplici, Firenze, 2011) ed “Immagini dagli Orti Botanici” (Archivio Storico, Minerbio, 2011). Ha inoltre realizzato l’apparato fotografico per il libro “Terra nata specula Dei” di Paolo Luzzi, presentato a Firenze (2010), Lucca (2010), Boston (2011) ed all’interno dei Musei Vaticani (Città del Vaticano, 2012) con contestuale evento espositivo. Attualmente vive e lavora in provincia di Bologna.
La mostra s’intitola “Nature” in riferimento alla traduzione del termine “natura” in lingua inglese, ma anche alla versione plurale dello stesso, che abbraccia diversi aspetti e significati.
In esposizione, una trentina di fotografie, scattate negli ultimi quindici anni a partire da un’attenta osservazione della natura, che ha trovato terreno favorevole nel corso di numerosi viaggi. Visioni ravvicinate (fori, foglie, frammenti di tronchi), a volte paesaggi, diario di un personale viaggio alla scoperta del bello e del «perenne mistero delle cose».
Come scrive l’autore del testo di presentazione, «Le fotografie di Nadia Fantini ci fanno in apparenza vedere cose a noi note, ma in realtà s’avventurano nell’esplorazione, e arrivano a svelarci qualcosa che spesso ci è ignoto, giacché troppo spesso passiamo vicino alle forme della natura, e compiamo il nostro tragitto esistenziale, senza davvero averne introiettato la bellezza, il fulgore, l’incanto e la perfezione delle forme».
La personale, che sarà inaugurata sabato 7 settembre alle ore 17.30, sarà visitabile fino al 29 settembre 2013, da venerdì a domenica con orario 16.00-19.00. Ingresso gratuito. Set con riproduzioni a colori e testo di Sandro Parmiggiani nella sede della mostra. Per informazioni: tel. 320 9776157, www.nadiafantini.com, info@nadiafantini.com.
Nadia Fantini nasce a Rimini, consegue studi classici a Bologna e si laurea in Architettura a Firenze. Parallelamente all’attività professionale, che la vede impegnata in ristrutturazioni, arredamenti e progettazione di giardini, indirizza il suo interesse all’osservazione della natura. Nascono, così, numerosi reportage fotografici, realizzati in orti botanici, parchi naturali, prati, boschi, aiuole cittadine e foreste pluviali. Tra le principali esposizioni, “Fiori dall’Australia” (Galleria Angelo Fabbri, Ravenna, 2004; Torre civica e Biblioteca, Molinella, 2004), “Floressence” (Orto Botanico Giardino dei Semplici, Firenze, 2005-2006), “Telinfiore” (Palazzo Ex Borsa, Ferrara, 2006), “Dal mondo naturale” (Museo di Storia Naturale, Ferrara, 2006), “I colori del verde” (Sala Viscontea, Bergamo, 2006), “Fiori & Verdi” (Centro Culturale Mercato, Argenta, 2009), “Oltre la siepe” (Galleria Comunale S. Croce, Cattolica, 2010), “Parliamo di palme” (Orto Botanico Giardino dei Semplici, Firenze, 2011) ed “Immagini dagli Orti Botanici” (Archivio Storico, Minerbio, 2011). Ha inoltre realizzato l’apparato fotografico per il libro “Terra nata specula Dei” di Paolo Luzzi, presentato a Firenze (2010), Lucca (2010), Boston (2011) ed all’interno dei Musei Vaticani (Città del Vaticano, 2012) con contestuale evento espositivo. Attualmente vive e lavora in provincia di Bologna.
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