Cantiere disegno/40. Artisti nelle stanze del contemporaneo

Mala arti visive, Quaderni/Disegni, Disegni/Racconto

 

Dal 12 Aprile 2014 al 08 Giugno 2014

Rimini

Luogo: Museo della Città

Indirizzo: via Tonini 1

Orari: 15-23; festivi 10-23; lunedì non festivi chiuso

Telefono per informazioni: +39 340 8282462 / 328 8014383

E-Mail info: giuturna@email.it

Sito ufficiale: http://www.biennaledisegnorimini.it


Sabato 12 aprile 2014 all’interno della prima Biennale del disegno di Rimini il gruppo d’arte Mala arti visive presenta in collaborazione con la ditta Arbos il progetto “Quaderni/Disegni”, opere a tiratura industriale.
Il progetto accompagnato dall’opera “Disegni/Racconto”, sempre della Mala arti visive, sarà esposto all’interno della mostra: Cantiere disegno/40. Artisti nelle stanze del contemporaneo, della Prima edizione della Biennale del Disegno di Rimini.
Quaderni è un’opera della Mala Arti Visive, prodotta dalla ditta Arbos, presente dal 1993 nelle cartolerie e librerie italiane ed estere. Un’opera a tiratura industriale, uno spazio per la riflessione ed il pensiero creato tra le merci del consumo di massa e tra esse confuso. Un quaderno dove è possibile e piacevole scrivere, disegnare, progettare, pensare.
Ora, nella nuova edizione (Quaderni/Disegni),  le copertine di questi quaderni diventeranno veicolo per diffondere immagini di artisti contemporanei, opere legate al disegno e al segno grafico. Lo scopo è ancora quello di creare, nella quotidianità dei varchi, degli spazi per l’arte e la cultura. Chi compererà, chi userà questi quaderni  non necessariamente dovrà riconoscere l’autore ed il progetto, dovrà essere invece attratto dalla forza comunicativa di queste opere: una sfida dunque anche per gli artisti.
Si creerà così una raccolta di quaderni d’arte, una costellazione di immagini capaci di rappresentare ed interrogare il nostro tempo, una collezione distribuita nelle librerie, bookshops e cartolerie del mondo.
Il progetto prende avvio all’interno della prima Biennale del Disegno di Rimini, con la prima copertina “I don’t believe it”  della Mala Arti Visive.
L’arte non può essere che contemporanea. Anche e soprattutto quella passata.





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