Paola Ceccarelli e Americo Mazzotta. Di Terra e di Luce

Paola Ceccarelli, Mater Dolorosa
Dal 25 Agosto 2014 al 08 Dicembre 2014
Rimini
Luogo: Castel Sismondo
Indirizzo: piazza Malatesta
Orari: da martedì a venerdì 16-19; sabato e festivi 10-12.30 / 14-19
Enti promotori:
- Comune di Rimini
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 0541 351611
E-Mail info: segreteria@fondcarim.it
Sito ufficiale: http://www.fondcarim.it
“Di Terra e di Luce” è il titolo della mostra ospitata fino all’8 dicembre nelle sale di Castel Sismondo di Rimini, la maestosa dimora quattrocentesca dei Malatesta. In esposizione ci sono le sculture della riminese Paola Ceccarelli e gli oli e i disegni del maestro Americo Mazzotta, collecchiese di nascita e toscano d’adozione. Si tratta di un evento dalla portata straordinaria, in quanto per la prima volta nella sua storia la prestigiosa sede di Castel Sismondo ospita una mostra dedicata all’opera di due artisti in vita.
La scultrice Paola Ceccarelli, dopo una formazione prettamente musicale, giunge all’arte plastica in età adulta: l’evento decisivo nella sua vita, a metà degli anni ’90, è stato proprio l’incontro con il maestro Mazzotta, con il quale ha collaborato alla realizzazione e alla decorazione dell’altare della Chiesa della Riconciliazione a Rimini. A Castel Sismondo Paola ha portato le sue Donne- Conchiglia, che racchiudono in se stesse l’essenza dello stupore, del dolore e della pietà. Le opere, tra cui la splendida Mater Dolorosa nascono da un percorso personale e introspettivo, che conduce la scultrice verso la scoperta di una duplice certezza: la propria natura terrena e organica e il proprio desiderio di eternità. Le forme sono sempre in movimento, come tante spirali ripetute, proprio perché tutto ciò che è organico – dalle conchiglie che si trovano sulla spiaggia di Rimini all’onda del mare, fino alla radice dei muscoli – è costituito da un movimento di chiamata e risposta, da una torsione, da una spirale.
Il terzo piano di Castel Sismondo ospita gli oli e i disegni del Maestro Americo Mazzotta, che inizia il suo percorso stilistico in giovane età.
L’incontro con l’arte sacra, avvenuto agli inizi degli anni ’80, lo porterà poi a collaborare alla decorazione di numerose chiese in Italia, in Polonia e in Kenya. La memoria e la storia sono le due colonne su cui si appoggia la sua
ricerca artistica. Il percorso espositivo si snoda a partire dal Ritorno di Ulisse, il grande ciclo narrativo dedicato agli episodi salienti dell’Odissea e interamente realizzato a sanguigna. Trova però il suo culmine negli emozionanti bozzetti dell’intera decorazione – abside, altare e vetrate – di San Giuseppe Lavoratore, la chiesa eretta in prossimità di Auschwitz e
donata dal popolo italiano a Giovanni Paolo II, che a sua volta ha voluto farne dono ai polacchi in ricordo delle 40.000 vittime italiane nei campi di concentramento nazisti: una via crucis in cui compaiono anche i prigionieri dei campi, affiancata dalla rappresentazione dei momenti salienti della storia polacca, dalla vittoria sui turchi del 1683 fino a Solidarnosc.
La mostra “Di Terra e di Luce” è stata realizzata con il Patrocinio del Comune di Rimini, in collaborazione con Anonima Talenti e con il contributo di Valtur, di Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini e di Fondazione Giuseppe Gemmani. A Castel Sismondo fino all’8 dicembre 2014.
Orari di apertura: da martedì a venerdì dalle 16 alle 19. Sabato e festivi dalle 10 alle 12.30 e dalle 14 alle 19. Lunedì chiuso.
La scultrice Paola Ceccarelli, dopo una formazione prettamente musicale, giunge all’arte plastica in età adulta: l’evento decisivo nella sua vita, a metà degli anni ’90, è stato proprio l’incontro con il maestro Mazzotta, con il quale ha collaborato alla realizzazione e alla decorazione dell’altare della Chiesa della Riconciliazione a Rimini. A Castel Sismondo Paola ha portato le sue Donne- Conchiglia, che racchiudono in se stesse l’essenza dello stupore, del dolore e della pietà. Le opere, tra cui la splendida Mater Dolorosa nascono da un percorso personale e introspettivo, che conduce la scultrice verso la scoperta di una duplice certezza: la propria natura terrena e organica e il proprio desiderio di eternità. Le forme sono sempre in movimento, come tante spirali ripetute, proprio perché tutto ciò che è organico – dalle conchiglie che si trovano sulla spiaggia di Rimini all’onda del mare, fino alla radice dei muscoli – è costituito da un movimento di chiamata e risposta, da una torsione, da una spirale.
Il terzo piano di Castel Sismondo ospita gli oli e i disegni del Maestro Americo Mazzotta, che inizia il suo percorso stilistico in giovane età.
L’incontro con l’arte sacra, avvenuto agli inizi degli anni ’80, lo porterà poi a collaborare alla decorazione di numerose chiese in Italia, in Polonia e in Kenya. La memoria e la storia sono le due colonne su cui si appoggia la sua
ricerca artistica. Il percorso espositivo si snoda a partire dal Ritorno di Ulisse, il grande ciclo narrativo dedicato agli episodi salienti dell’Odissea e interamente realizzato a sanguigna. Trova però il suo culmine negli emozionanti bozzetti dell’intera decorazione – abside, altare e vetrate – di San Giuseppe Lavoratore, la chiesa eretta in prossimità di Auschwitz e
donata dal popolo italiano a Giovanni Paolo II, che a sua volta ha voluto farne dono ai polacchi in ricordo delle 40.000 vittime italiane nei campi di concentramento nazisti: una via crucis in cui compaiono anche i prigionieri dei campi, affiancata dalla rappresentazione dei momenti salienti della storia polacca, dalla vittoria sui turchi del 1683 fino a Solidarnosc.
La mostra “Di Terra e di Luce” è stata realizzata con il Patrocinio del Comune di Rimini, in collaborazione con Anonima Talenti e con il contributo di Valtur, di Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini e di Fondazione Giuseppe Gemmani. A Castel Sismondo fino all’8 dicembre 2014.
Orari di apertura: da martedì a venerdì dalle 16 alle 19. Sabato e festivi dalle 10 alle 12.30 e dalle 14 alle 19. Lunedì chiuso.
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